Il Papa spegne il cellulare al volante: “C’è scarso senso di responsabilità. Le strade non sono piste”

Non guidate mentre state parlando al cellulare. Lo ha detto Papa Francesco, che durante un’udienza con i dirigenti e il personale di polizia stradale e ferroviaria ha criticato “lo scarso senso di di responsabilità da parte di molti conducenti, che sembrano spesso non avvedersi delle conseguenze anche gravi della loro disattenzione, per esempio con l’uso improprio dei cellulari, o della loro sregolatezza”. Il Pontefice ha detto che “fretta e competitività” sono ormai “assunte a stile di vita”, tanto che gli altri conducenti sono visti “come degli ostacoli o degli avversari da superare, trasformando le strade in piste di Formula1 e la linea del semaforo nella partenza di un gran premio”. 

Secondo Papa Francesco per “incrementare la sicurezza non bastano le sanzioni, ma è necessaria un’azione educativa, che dia maggiore consapevolezza delle responsabilità che si hanno nei confronti di chi ci viaggia accanto. Questa azione di sensibilizzazione e accrescimento del senso civico, sia nel settore stradale che in quello ferroviario”, ha detto il Papa, “dovrebbe trarre tutti i frutti possibili dall’esperienza che voi, uomini e donne della Polizia, accumulate ogni giorno sulle strade e sulle ferrovie, nel vostro contatto diretto con le persone e le problematiche”. Per il Papa, “una mobilità efficiente e sicura è diventata un’esigenza primaria e imprescindibile per una società che voglia stare al passo con lo sviluppo e assicurare il benessere dei suoi membri”. Il Pontefice ha anche parlato di “carenze del sistema stradale, bisognoso di ingenti investimenti di ammodernamento e di messa in sicurezza”.

Una risposta a “Il Papa spegne il cellulare al volante: “C’è scarso senso di responsabilità. Le strade non sono piste”

  1. Non solo l’uso del cellulare è pericoloso e nocivo. Sono molti gli automobilisti che evidentemente si mettono in strada con il chiaro intento di ostacolare il traffico. Ad es. in corsia di sorpasso sulla tangenziale a 50-60 orari, e se (giustamente) lampeggi o suoni, frenano all’improvviso costringendoti ad altrettante brusche frenate che possono generare tamponamenti a catena. Purtroppo, pattuglie in giro non se ne vedono, e anche per questo motivo, sulle strade vige l’anarchia più totale. Tra i vari ulteriori disagi, quello che si genera in caso di incidente: tutti ad osservare cosa è successo, il traffico si congestiona, e per arrivare a casa dopo una giornata di lavoro, diventa uno stress micidiale e una perdita di tempo incredibile! Chissà che a breve non si possa introdurre il whistleblowing stradale…

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