L’autotrasporto ha vinto la prima battaglia sul valico delle Alpi

Un risultato significativo questa mattina in Commissione Esteri della Camera è stato raggiunto. La Commissione ha approvato la Convenzione delle Alpi, stralciando il protocollo trasporti. È una battaglia che ha visto Conftrasporto impegnata a difendere l’autonomia dello Stato italiano nel decidere gli interventi infrastrutturali all’interno del sistema alpino. Far finta di ignorare che la permeabilità dell’attraversamento del sistema alpino è condizione essenziale per la competitività del sistema produttivo italiano è un errore di grande portata nel quale non si deve cadere. Per cronaca dobbiamo ricordare che la ratifica della Convenzione, con l’inclusione del protocollo trasporti, era stata votata al Senato, nel silenzio generale, e che solo l’intervento del presidente della Commissione Esteri della Camera onorevole Stefani, condiviso dal sottosegretario delegato, ha consentito di rimediare a un errore grave di valutazione. Conftrasporto ha più volte evidenziato la necessità che il protocollo trasporti venisse stralciato, o almeno modificato, in modo tale da consentire al Governo italiano di non dover sottostare al benestare preventivo di altri Paesi, collocati a nord delle Alpi e interessati a ridurre la competitività della nostra economia, prima di realizzare interventi infrastrutturali. La decisione della Commissione Esteri favorevole all’impostazione di Conftrasporto non può che essere accolta con grande soddisfazione da tutti gli operatori, con la speranza che l’appropriata decisione divenga la linea del Parlamento, ivi compresi quei partiti di opposizione che, fino a oggi hanno sempre sostenuto invece che il protocollo trasporti dovesse essere ratificato.

Paolo Uggé

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