Di lavoro si muore. Sempre più spesso in incidenti sul lavoro e sempre più spesso se di lavoro si fa il camionista, una professione rischiosa, soprattutto su strada intasate dal traffico come molte strade italiane. Un lavoro ad alto rischio, come testimonia la tragica fine, avvenuta nei giorni scorsi, di due camionisti di Lecce travolti da due auto dopo che erano scesi dal tir in seguito a un tamponamento lungo la corsia sud dell’autostrada A14, nel tratto all’altezza di Gradara, in provincia di Pesaro-Urbino, e di un camionista investito sulla A1 poche ore più tardi, vicino a Modena. Ma l’elenco dei camionisti vittime della strada è lunghissimo. “Vittime del lavoro che però continuano a non essere riconosciute tali, a essere colpevolmente dimenticate”, denuncia Doriano Bendotti, esponente della direzione nazionale delle Fai, la federazione degli autotrasportatori italiani, chiedendo al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano “che i camionisti rimasti vittime di incidenti, mentre guidavano e dunque lavoravano, vengano riconosciute come morti bianche”. Continua a leggere
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Container radioattivi a Genova:
i lavoratori chiedono più sicurezza
Un giorno di sciopero per chiedere più sicurezza. È quella che vogliono i lavoratori del Vte – Voltri Terminal Europa, il terminal container del porto di Genova. Al centro della protesta c’è la gestione dei contenitori che trasportano materiale radioattivo. Secondo i lavoratori del Vte, la questione sarebbe stata trattata con “superficialità” da parte dell’azienda, soprattutto per quanto concerne la sicurezza e i presunti riflessi sulla salute di chi opera nella struttura genovese. Da qui la decisione di incrociare le braccia, per 24 ore, il 9 agosto. Continua a leggere
Finito lo sciopero in Grecia, dopo una settimana ripartono i camion
Hanno alzato la voce e fermato i camion per una settimana gli autotrasportatori della Grecia. La terra ellenica, come in passato l’Italia e altri Paesi, si è resa conto di quanto sia indispensabile per l’economia la categoria dei camionisti, che hanno fatto sentire la propria voce con forza e messo fine allo sciopero soltanto nella giornata di domenica. La protesta andava avanti da lunedì e ha paralizzato i trasporti in piena stagione turistica, con le pompe di benzina rimaste a secco in tutto il Paese. Continua a leggere
Uggé: “I sindacati parlano, la Fai Conftrasporto pensa ai fatti”
Leggo affermazioni da parte del rappresentante della Cgil che non mi permetto di commentare, in quanto entrano nel merito delle scelte e delle iniziative che il sindacato dice di portare avanti. Non devo certo essere io quello che può giudicare se le dichiarazioni sono supportate dai fatti. Alcune affermazioni tuttavia mi costringono ad alcune riflessioni che riguardano quanto la Fai ha fatto e fa per la sicurezza sociale e della circolazione. Forse è sfuggito al sindacalista in questione che se esiste una realtà che con investimenti in comunicazione si è fatta promotrice di iniziative che producessero rispetto delle norme, questa è la Fai. Anche cercare di ridurre il maggior modo possibile la concorrenza sleale è un modo per fare sicurezza. Continua a leggere
Guanti monouso sui bus
di Brescia, insorge il sindacato
Il Comune di Brescia e Brescia Trasporti, l’azienda che si occupa del trasporto pubblico nella città lombarda, hanno deciso di dotare gli autobus della linea 3 di distributori di guanti monouso (con inserti pubblicitari) “per offrire un’opportunità in più in termini di igiene” agli utenti. “Se esiste un problema di igiene come organizzazione sindacale vorremmo esserne informati, visto che sugli autobus, oltre agli utenti, operano ogni giorno centinaia di lavoratori e lavoratrici”, tuonano dalla Cgil di Brescia. Continua a leggere
Rimane solo un’offerta per Tirrenia
Lombardo: “Riportiamola in Sicilia”
C’è solamente un’offerta vincolante per Tirrenia e la controllata siciliana Siremar. È quella di Mediterranea Holding di navigazione, la cordata composta da Regione Sicilia (37 per cento), l’armatore greco Alexandros Tomasos (30,5 per cento), il Gruppo Lauro (18,5 per cento), Isolemar (8 per cento), Nicola Coccia (3 per cento) e le famiglie Busi-Ferruzzi (3 per cento). L’offerta sarebbe di dieci milioni di euro più il debito che, secondo fonti vicine al dossier, è inferiore al patrimonio della società con un saldo positivo di circa 100 milioni. Il capitale sociale di Mediterranea Holding è stato aumentato da 1 a 10 milioni di euro proprio per perfezionare l’offerta. Continua a leggere
Ecopass di Messina, il 21 giugno
l’incontro con il sindaco
“La Fai Conftrasporto è sempre stata pronta e disponibile al dialogo per risolvere la questione dell’Ecopass di Messina e ha tra l’altro sollecitato la sospensione dell’azione sindacale prevista per il prossimo 17 giugno. Era indispensabile però che prima di quella data arrivasse una nuova convocazione per verificare l’esistenza delle condizioni per risolvere positivamente il problema dell’attraversamento della città”. Con queste parole il segretario generale della Confederazione, Pasquale Russo, ha commentato l’annuncio della convocazione di un incontro con il sindaco Giuseppe Buzzanca per risolvere la questione del ticket per l’accesso alla città siciliana di auto e veicoli industriali. Continua a leggere
L’Ue: Stessi orari per padroncini
e camionisti dipendenti
I padroncini dovranno rispettare gli stessi orari dei camionisti dipendenti. Gli eurodeputati della commissione occupazione del Parlamento europeo hanno infatti detto no alle esenzioni sui tempi di lavoro per gli autotrasportatori. Il limite di tempo di 48 ore alla settimana dovrà valere non solo per i camionisti dipendenti da un’impresa, ma anche per i cosiddetti padroncini. Il voto, che ora dovrà essere confermato nell’assemblea plenaria, ha espresso quindi un orientamento contrario rispetto a quello del Consiglio e della Commissione che invece avevano previsto di esentare i padroncini dalle limitazioni di orario. Continua a leggere
Swiss: “La crisi del trasporto aereo durerà ancora qualche anno”
“La crisi del trasporto aereo durerà ancora quattro o cinque anni”: questa la dichiarazione cinica ma realistica di Harry Hohmeister, patron della compagnia aerea Swiss, appartenente al gruppo Lufthansa. In una recente intervista rilasciata al quotidiano tedesco Weser Kurier, il ceo di Swiss si è detto stupito delle dichiarazioni rilasciate sulla crisi del settore, che sembrerebbe essere passata. “Non si rendono proprio conto di quanto sta accadendo nel mondo reale”, ha affermato Hohmeister, infatti “la crisi durerà ancora quattro, cinque anni”. Questo è il periodo necessario affinchè i mercati ritornino ai livelli ante 2008. Continua a leggere
Crisi nell’autotrasporto veneto:
“Servono ammortizzatori sociali”
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A Maurizio Angelelli, responsabile delle consulenze e delle vertenze sindacali di Fai Veneto, spetta il compito di intervenire nelle situazioni di crisi aziendali. La sua è una posizione di cuscinetto tra le imprese e il sindacato spesso fondamentale per scongiurare la chiusura di realtà strutturate e con una storia alle spalle nel settore dell’autotrasporto e per salvaguardare l’occupazione dei camionisti e degli impiegati di tali imprese. “In futuro”, spiega Angelelli, “ci sarà un maggiore ricorso ad ammortizzatori sociali come cassa integrazione o mobilità”.
Il Nordest chiede di fermare
per sei mesi i Tir stranieri
L’autotrasporto del Friuli Venezia Giulia ha messo da tempo un problema sul tavolo del sottosegretario ai Trasporti, Bartolomeo Giachino: la lotta ferma alla concorrenza sleale da parte dei vettori stranieri nei confronti delle realtà nazionali. Un problema molto sentito, in particolare nel Nordest. Le organizzazioni sindacali chiedono a tal proposito che venga messa una clausola di salvaguardia da parte dell’Unione Europea. Il governo italiano, naturalmente, dovrebbe essere il tramite affinché questa clausola possa venire applicata. La clausola di salvaguardia è una clausola restrittiva comunitaria che può bloccare per sei mesi la libera circolazione in Italia ai Tir comunitari e stranieri. Continua a leggere
Ponte sullo Stretto, l’8 agosto
una manifestazione di protesta
Acque agitate nel Sud Italia per l’annunciata grande opera che collegherà Calabria e Sicilia. Se da una parte i ministri dell’Economia, Giulio Tremonti, e delle Infrastrutture e Trasporti, Altero Matteoli, forniscono rassicurazioni sulla grande opera, dall’altra ci si prepara a un periodo di manifestazioni di chi del Ponte sullo Stretto non ne vuole assolutamente sapere. Ma andiamo con ordine. Continua a leggere