Quante volte i bambini viaggiano in auto in maniera scorretta. Senza le giuste misure di sicurezza, a volte in braccio agli adulti, spesso liberi di muoversi, giocare, saltare sui sedili. Comportamenti molto pericolosi, che possono, in caso di incidente, mettere a forte rischio l’incolumità dei più piccoli. In realtà piccoli gesti possono permettere a grandi e piccini di viaggiare in auto in sicurezza. Continua a leggere
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Bambini in macchina, al via
La sicurezza sulle strade passa
anche attraverso le aree di sosta
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Per avere più sicurezza sulle strade occorrono più controlli sui mezzi, in particolare su quelli pesanti, più sanzioni severe a chi non rispetta le regole, ma ai conducenti occorre fornire anche nuove aree di servizio dove possano realmente riposarsi durante le soste per poter ripartire freschi e concentrati. Parola di Giorgio Colato, vicepresidente del Comitato Centrale per l’Albo Nazionale degli autotrasportatori.
A Roma una scatola rosa
difenderà le donne al volante
Donna al volante pericolo costante, ma anche donna al volante in pericolo costante. Per questo motivo il Comune di Roma consegnerà a partire dal mese di novembre le prime mille “scatole rosa”. Nonostante l’assonanza del nome, le scatole rosa non hanno molto in comune con le scatole nere degli aerei. Non registreranno infatti percorso, velocità e altri dati dei veicoli sui quali saranno montate, ma saranno utili per la difesa delle donne. Le scatole rosa sono infatti pensate per quelle automobiliste che viaggiano sole la sera o di notte e che sono residenti in zone periferiche o isolate. Continua a leggere
La crisi non deve far dimenticare
l’importanza della sicurezza
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La crisi economica rischia di far passare in secondo piano il tema della sicurezza che non può invece, per nessuna ragione, non rappresentare un tema centrale. Anche quando i bilanci sono in profondo rosso, come ormai da lunghissimi mesi, e l’attenzione è tutta spostata versi i conti e non certo verso gli investimenti per rendere mezzi e infrastrutture più sicuri. Ad affermarlo è Fabrizio Ossani, coordinatore generale di Federtrasporti, che ha sede a Bologna, uno dei punti più caldi della viabilità italiana.
Per i trasporti la tecnologia
è una strada obbligata
Da tempo i responsabili di Fai Conftrasporto stanno cercando di evidenziare come i servizi di trasporto e logistica saranno la chiave grazie alla quale aprire nuove strade per far giungere a destinazione servizi sostenibili e competitivi; come l’informatica e la tecnologia satellitare saranno gli strumenti attraverso i quali l’evoluzione del modo di operare si concretizzerà; come sia possibile ridurre i costi per la collettività migliorando contemporaneamente la qualità del servizio offerto (un primo esempio concreto è quello di una gestione logistica ospedaliera e del farmaco adeguata che, numeri alla mano (puntualmente pubblicati su Libero) consentirebbe di curare molti dei conti in rosso della sanità.
Caro Codacons, certe proposte
servono solo per finire sui giornali
Una grande voglia di visibilità, di finire sui giornali, di veder pubblicato il proprio nome e, magari, con un po’ di fortuna, anche la propria fotografia. Solo così Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, riesce a giustificare l’ultima uscita pubblica di Carlo Rienzi, presidente del Codacons, che ha invitato tutti gli automobilisti i transito sulle autostrade a ferragosto, e più in generale in tutti i giorni in cui la circolazione è vietata ai Tir, a prendere nota dei numeri di targa dei mezzi pesanti che invece violerebbero quel divieto.
Sicurezza stradale,
il decalogo della Polstrada
Tempo di decaloghi per chi si deve mettere in auto in questo weekend di Ferragosto, tradizionalmente legato alle gite. Dopo il decalogo dell’Aci (l’Automobile club d’Italia) ecco quello della polizia stradale che invita non solo a rispettare le norme del codice della strada, ma anche a guidare sempre con la massima prudenza”. E fornisce dieci semplici regole da osservare ogni volta che si affronta un viaggio. Continua a leggere
Cara Confindustria, viaggiamo
insieme verso la sicurezza?
“Egregio dottore, ci sono problemi tecnici che è necessario vengano esaminati e risolti dai professionisti, dagli addetti ai lavori che di quei problemi conoscono ogni piccola sfaccettatura, e che solo successivamente devono essere sottoposti all’attenzione del mondo politico, insieme con una (o più) possibile soluzione ai problemi stessi. Industria e mondo del trasporto hanno ben chiari in mente i problemi legati alla sicurezza del trasporto delle merci sulle strade e sono certo che insieme potrebbero trovare, in tempi rapidissimi, una proposta condivisa da presentare al ministero dei Trasporti…”. Potrebbe iniziare più o meno con queste parole l’invito che Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, sta meditando di inviare a Cesare Trevisani, vice presidente nazionale di Confindustria e responsabile dell’area Infrastrutture, logistica e mobilità,
Nei giorni dell’esodo i camion
viaggiano al servizio degli altri
“Mentre per gli automobilisti italiani vige oggi il bollino nero sul fronte dei trasporti autostradali, per i tir il bollino è verde e numerosi sono i bisonti della strada in viaggio sulle autostrade del nostro Paese, nonostante i limiti alla circolazione per la categoria”. A denunciare la presenza “troppo massiccia” di mezzi pesanti sulle autostrade italiane sabato 8 agosto, giorno considerato ad altissimo rischio di code e ingorghi (ma anche possibili incidenti) per l’esodo dei vacanzieri, è stato Carlo Rienzi, presidente dell’associazione di consumatori Codacons, sottolineando come “il ministero dei Trasporti e i prefetti concedano troppe deroghe al divieto di circolazione e con troppa facilità” e come invece “nei giorni caldi dell’esodo sia indispensabile portare quasi a zero le deroghe in favore dei camion, così da migliorare la viabilità e incrementare la sicurezza stradale”. Continua a leggere
Trasporto merci, la sicurezza
riguarda anche i committenti
Con la sottoscrizione del decreto attuativo e l’emanazione della circolare esplicativa è entrata in vigore da alcune settimane la scheda di trasporto che consente di determinare la trasparenza e la tracciabilità nelle operazioni di trasporto delle merci. Si tratta di un elemento residuale, obbligatorio solo se i documenti che già si devono compilare per ogni trasporto non consentono l’individuazione del proprietario della merce e del trasportatore. Scopo dell’iniziativa, in uso anche in altri Paesi, è quello di individuare i soggetti coinvolti fin dall’inizio nel percorso, importantissimo per la sicurezza, della responsabilità condivisa.
Autotrasportatori presi in giro
dal Governo: sarà nuovo scontro?
Sembrava che il mondo dell’autotrasporto e il Governo avessero imboccato, insieme, la strada giusta per trovare una risposta ai tanti problemi che affliggono la categoria e che sono stati a volte ingigantiti dalla crisi economica. Sembrava che fosse tornato il sereno e che le ombre di possibili nuove manifestazioni di protesta fossero state ormai definitivamente cancellate. Ma improvvisamente, una manovra azzardata fatta dal Governo, dettata forse da un’ingiustificata fretta, dall’imprudenza, o dalla scarsa vocazione alla diplomazia di un suo rappresentante, rischia di mandare tutto all’aria. E di far scendere nuovamente sul piede di guerra gli autotrasportatori. Al centro del nuovo caso la scheda di trasporto, strumento ritenuto indispensabile dagli autotrasportatori per garantire controlli e sicurezza su tutta la filiera del trasporto merci, a iniziare dai committenti, e una circolare diffusa dal Governo, e anticipata dal quotidiano economico Il Sole 24 Ore (sarà un caso?) nella quale gli autotrasportatori hanno letto, a chiare lettere, il pericolo che questo strumento possa essere modificato, unilateralmente, perdendo tutta la sua efficacia. Continua a leggere
80 milioni di tonnellate di merci
pericolose esigono sicurezza
Un grande stupore. Lo ha provato Doriano Bendotti, segretario provinciale della Fai di Bergamo, leggendo l’articolo riguardante il trasporto su gomma delle merci pericolose pubblicato su Stradafacendo. Uno stupore motivato dalla quantità “impressionante “anche per un addetto ai lavori” di merci pericolose trasportate ogni anno sulle strade italiane. “80 milioni di tonnellate di merci pericolose trasportate ogni anno sono una cifra impressionante, anche per chi, come me che ci lavoro, conosce bene la realtà del mondo del trasporto, ma soprattutto sono cifre che ci impongono di prestare una sempre maggiore attenzione ai temi della sicurezza”, commenta Doriano Bendotti.
Uggè: senza tracciabilità non può
esserci sicurezza per strada
«La nuova scheda di trasporto deve assicurare l’assoluta tracciabilità nelle operazioni di trasporto, consentendo di poter ricostruire qualsiasi operazione e di poter individuare le singole responsabilità di tutti coloro che sono protagonisti della spedizione e della consegna di una merce, dal produttore al destinatario finale». Con queste parole Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, ha commentato le dichiarazioni del sottosegretario ai Trasporti, Bartolomeo Giachino, intervenuto sul “caso scheda di trasporto” per rassicurare sulla volontà del Governo di garantire la sicurezza sulle strade, garanzia che passa proprio attraverso l’istituzione della nuova scheda. Continua a leggere
Senza scheda di trasporto
non ci sarà sicurezza sulle strade
Giovanni Montali, segretario di Cna-Fita, esprime i propri timori e quelli degli autotrasportatori che l’organizzazione rappresenta (30mila a livello nazionale) in relazione alla “scheda di trasporto”, lo strumento principe per garantire la corresponsabilità della committenza nell’autotrasporto merci. La scheda è il documento che deve contenere i dati di tutti i soggetti (a partire dal proprietario della merce trasportata, del committente, del caricatore e del vettore), dati che consentono, in ogni momento, alle autorità preposte, di effettuare i necessari controlli. Continua a leggere
Cambia il Codice della Strada,
ecco tutte le novità
Alla luce delle modifiche al Codice della Strada approvate dalla IX Commissione trasporti della Camera dei deputati, pubblichiamo un’accurata analisi realizzata dall’avvocato Stefano Montiroli con la prefazione del presidente nazionale di Fai-Conftrasporto Paolo Uggé.
Con le modifiche al Codice della Strada il cerchio si chiude
di Paolo Uggè
Non sappiamo ancora come, e se, il Senato modificherà il testo approvato dalla Commissione trasporti della Camera. Di certo possiamo dire che le novità introdotte si ispirano a quel criterio di severità, tanto invocato, e di forte repressione nei confronti di quei conducenti che violano le norme sulla sicurezza stradale, mettendo in pericolo, con il loro comportamento, l’incolumità altrui. Continua a leggere