Troppi danni, anche d’immagine: Selex abbandona il progetto Sistri

“Evitare nuovi, ingenti danni, anche di immagine, in aggiunta a quelli, molto significativi, già subiti nel corso della durata del contratto, le cui previsioni sono state, peraltro, eseguite correttamente e diligentemente”. Con questa motivazione, in una lettera inviata al ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, i responsabili di  Selex Service Management (gruppo Finmeccanica) hanno comunicato la decisione “di cessare la gestione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti Sistri, creato dal ministero dell’Ambiente nel 2009, oltre la scadenza contrattuale del prossimo 30 novembre”. Secondo i responsabili dell’azienda del Gruppo Finmeccanica, “i numerosi interventi sul Sistri – avvenuti senza alcun coinvolgimento della società – hanno comportato un enorme squilibrio contrattuale”. Continua a leggere

Sistri, lo scandalo non è dimenticato. E l’inchiesta porta ad arresti eccellenti

Uno scandalo dimenticato? Un’inchiesta destinata a finire “insabbiata”, magari perché rischiava di coinvolgere troppi personaggi illustri, compreso qualche politico? Non sono stati certo in pochi negli ultimi tempi a “pensar male”, a sospettare che le indagini sul Sistri, il sistema di monitoraggio dei rifiuti pericolosi costato  fiumi di denaro e praticamente mai entrato in funzione,  potesse finire in una bolla di sapone. Invece l’inchiesta su quelle costosissime quanto inutilizzabili black box, le famigerate scatole nere che migliaia di imprese di autotrasporto sono state obbligate a montare per nulla, è più che mai aperta, come dimostra l’ultima clamorosa svolta: l’arresto , con l’accusa di corruzione dell’ex presidente di Finmeccanica, Pier Francesco Guarguaglini. Continua a leggere

L’azienda che ha realizzato il Sistri chiede la cassa integrazione per tutti i dipendenti

Selex Service Management, controllata da Selex Elsag (Finmeccanica), società particolarmente conosciuta nel mondo dell’autotrasporto per aver realizzato il sistema Sistri e le famose black box, ha deciso di richiedere una procedura di cassa integrazione ordinaria a causa proprio del rinvio al 30 giugno 2013 dell’entrata in operatività del sistema integrato per la sicurezza e la tracciabilità dei rifiuti) attuato dal recente Decreto legge sviluppo. Continua a leggere

Sistri sospeso, Uilm in allarme per i 200 dipendenti addetti al progetto

Una “virata improvvisa da parte del Governo sulla spinta della lobby del trasporto su gomma che parla di un servizio che fa lievitare i costi della burocrazia, ma che in realta’ serviva proprio ad abbattere quei costi una volta andato a regime”. Così il segretario nazionale della Uilm, Giovanni Contento ha commentato la sospensione del Sistri annunciata oggi dal ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera.   Continua a leggere

“Le scatole nere del Sistri? Valgono 35 euro, ma il ministero le paga 500”

“Le black-box, le scatole nere che Selex Service management, società del gruppo Finmeccanica, aveva scelto di utilizzare per il Sistri (il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti  per i quali migliaia di imprese di autotrasporto hanno pagato oltre 70 milioni di euro senza che il servizio sia mai entrato in funzione) altro non sono che dei normali transponder che indicano la posizione e la percorrenza di un mezzo.  Continua a leggere

Scandalo Sistri, su Repubblica i retroscena di un affare da 500 milioni di euro

“Doveva diventare l’arma definitiva per sconfiggere le eco-mafie, ma dietro al sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti si nasconde una voragine di sperperi pubblici a vantaggio della holding di Stato, incaricata, attraverso la controllata Selex, di progettare e mettere a regime il sistema. Tutto sancito da un contratto siglato in gran segreto con il ministero dell’Ambiente”. Comincia così l’articolo inchiesta pubblicato dal quotidiano La Repubblica che svela tutti i retroscena dello scandalo Sistri,  scoperchiando “un business da quasi 500 milioni di euro ai danni di 400mila aziende italiane”.  Continua a leggere