Incredibile “caso accise”: per recuperare 200 milioni il Governo ne perde 400

“La decisione dell’Unatras, coordinamento unitario dell’autotrasporto merci, di proclamare il fermo dei servizi per 5 giorni a partire dalla mezzanotte di domenica 8 dicembre  sta registrando ampi consensi tra gli operatori del settore stanchi di parole e di pochi fatti, ma soprattutto stanti chi assistere a manovre incomprensibili e per certi versi ridicole come nel caso della decisione di ridurre il recupero dell’accisa sul gasolio, operazione  semplicemente assurda visto che, come affermato dal Governo,  consentirebbe di “recuperare” 200 milioni di euro nel bilancio dello Stato, ma ne farebbe perdere quasi il doppio per colpa dello spostamento dei rifornimenti nei Paesi esteri dove il prezzo del carburante è più basso”. Continua a leggere



Anche Confindustria ferma i suoi Tir: “Il Governo non capisce il ruolo del trasporto”

Anche Anita, l’associazione nazionale delle imprese di autotrasporto di Confindustria e  una delle organizzazioni costituenti della Federtrasporto, che riunisce le associazioni di trasporto e logistica di Confindustria, ha deciso di aderire allo sciopero nazionale dell’autotrasporto  proclamato a partire dalla mezzanotte di domenica 8 dicembre fino alle mezzanotte di venerdì 13 dicembre dalla Presidenza dell’Unatras, al termine dell’incontro con il sottosegretario Rocco Girlanda avvenuto mercoledì 13. Continua a leggere



È scontro fra trasportatori e Governo: il 9 dicembre partirà lo sciopero dei Tir?

L’Italia è a un passo dalla paralisi, causata dal fermo nazionale dell’autotrasporto. Anche se al termine dell’incontro avvenuto oggi al ministero dei Trasporti fra i rappresentanti del Governo e i rappresentanti delle associazioni dell’autotrasporto nessun dirigente di Unatras ha pronunciato la parola sciopero, in attesa del comitato esecutivo di Unatras convocato per domani sempre a Roma, il fermo nazionale dell’autotrasporto appare ormai quasi una certezza. Così come appare quasi sicura anche la data del fermo che potrebbe scattare a cavallo del 10 dicembre. Ipotesi che sembrerebbero in qualche modo avvalorate anche dalle scarne risposte alle nostre domande rivolte, al termine dell’incontro al ministero, a Paolo Uggè, presidente di Fai Conftrasporto, che fra molti “no comment” non ha potuto fare a meno di ammettere che “purtroppo non sono arrivati da parte del Governo i segnali concreti che il mondo dell’autotrasporto si attendeva”. Continua a leggere



Niente sciopero dei Tir. “Ma la vittoria dell’autotrasporto rischia di far ridere”

“Vittoria dell’autotrasporto. Così inizia il comunicato stampa con il quale il segretario di Trasporto unito ha dato la notizia della decisione di rinviare il fermo previsto per lunedì 28 ottobre, dopo aver ricevuto  una lettera di impegno trasmessagli dal sottosegretario Rocco  Girlanda. Peccato che  leggendo quella lettera, pubblicata per esteso sul sito www.conftrasporto.it e inviata, oltre che  a Trasporto unito anche ad  altre associazioni minori, non si trovi una sola virgola di diverso di quanto già definito dallo stesso sottosegretario tre giorni prima al tavolo con le principali associazioni del settore. Forse i responsabili di Trasporto unito in quanto a informazione viaggiano con qualche giorno di ritardo? O forse pensano di avere a che fare con una categoria, gli autotrasportatori, incapace di farsi un’idea, leggendo quella lettera,  della ” grande portata” dei risultati ottenuti?  Una cosa è certa:  non possiamo che convenire con Trasporto unito, l’autotrasporto serio ha proprio vinto. Il fermo non sara’ dunque effettuato. Alla prossima puntata”. Continua a leggere



Italia paralizzata dallo sciopero dei tir: a ore la proclamazione del fermo nazionale?

Il rischio di rivedere presto l’Italia paralizzata dallo sciopero dei tir, senza merci che arrivano a destinazione e con ingorghi ovunque causati dai mezzi pesanti bloccati lungo le strade potrebbe diventare presto una sgradevolissima realtà. Dopo aver lanciato 24 ore prima un ultimatum al Governo Letta, “colpevole” di aver introdotto nel decreto di stabilità un decreto del presidente del consiglio dei ministri con il quale il Governo si prepara a ridurre il recupero dell’accisa sui carburanti del 15 per cento, le principali associazioni degli autotrasportatori, Unatras e Anita, hanno deciso di proclamare il tanto temuto fermo qualora il Governo non facesse retromarcia.  Continua a leggere



Autotrasporto, accordo sul contratto. Niente sciopero dei tir il 5 agosto

I dipendenti delle imprese d’autotrasporto e dei corrieri innestano la retromarcia sullo sciopero indetto per lunedì 5 agosto. Dopo la rottura delle trattative dei giorni scorsi sul rinnovo del contratto nazionale di logistica, trasporto merci e spedizioni e la decisione dei sindacati Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti di incrociare le braccia, le trattative sono riprese e hanno imboccato la strada giusta. La bozza d’intesa è già stata scritta e manca solo la sottoscrizione che significa, automaticamente, la cancellazione dello sciopero. Continua a leggere



Sciopero degli autotrasportatori lunedì 5 agosto, viaggeranno solo i “padroncini”

I dipendenti delle grandi imprese di autotrasporto sono  pronti a uno sciopero nazionale dopo che sono state interrotte le trattative per il rinnovo del contratto nazionale logistica, trasporto merci e spedizioni e logistica. Lo sciopero, che non riguarda i cosiddetti padroncini, è stato indetto per il 5 agosto da  Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti dopo che “al termine di due giorni intensi di trattative, quando si era sul punto di concludere l’intesa del rinnovo del Contratto nazionale, le controparti datoriali hanno perseguito la strada di riaprire la partita sulla parte normativa dell’autotrasporto”.   Continua a leggere



La spending review taglia i costi minimi per la sicurezza, Tir pronti al fermo

“Tre anni di lavoro per garantire maggiore sicurezza sulle strade spazzati via da un grossolano errore. Tutto questo è inaccettabile e se non vi si dovesse porre immediatamente rimedio l’Unatras chiederà alla categoria degli autotrasportatori di indire un fermo nazionale del trasporto”. Con queste parole il presidente dell’Unatras, Francesco Del Boca, ha confermato la volontà degli autotrasportatori di scendere sul piede di guerra dopo che il governo, modificando nel decreto della spending review la procedura dei controlli per il rispetto dei costi incomprimibili della sicurezza nell’autotrasporto, ha reso inapplicabile l’articolo 83 bis (quello appunto dei costi minimi) nel testo voluto dal Parlamento. Continua a leggere



L’Aias dice no al fermo dell’autotrasporto: “L’unica strada è quella del dialogo”

L’Aias, Associazione imprese autotrasportatori siciliani, non aderirà al fermo dei trasporti indetto dall’8 al 13 luglio da Trasporto Unito. A confermarlo è il presidente, Giuseppe Richichi, che con un comunicato stampa ufficializza la revoca dalla manifestazione, sottolineando “l’autonomia di Aias da Trasporto unito e dal recente coordinamento autotrasporto siciliano”. Continua a leggere



Autotrasporto, Improta ferma le violenze: “Nessun dialogo con chi avalla l’illegalità”

“Il governo non intende assolutamente dialogare con quelle persone che si pongono fuori dalla legalità”. Lo ha detto il sottosegretario ai Trasporti, Guido Improta, interpellato sul fermo delle bisarche annunciato da Trasporto Unito a margine di un’audizione alla Camera. “Sulla vertenza dell’autotrasporto si sono registrate aggressioni fisiche e incendi di bisarche assolutamente intollerabili, noi non intendiamo accreditare queste modalità né dialogare con le associazioni che potrebbero avallarle”, ha aggiunto. Continua a leggere



Improta: “I nuovi fermi dell’autotrasporto sono assolutamente ingiustificati”

“Gli annunciati nuovi fermi dell’autotrasporto per il prossimo 28 maggio appaiono assolutamente ingiustificati”. Lo ha dichiarato il sottosegretario ai Trasporti, Guido Improta, in audizione alla IX Commissione della Camera. “Tutte le problematiche poste dal settore sono state affrontare e in massima parte risolte”, ha detto Improta. Il sottosegretario ha illustraro le misure del governo del settore e le nuove iniziative che “potranno concretizzarsi nel breve tempo”. In particolare, due modifiche al Codice della strada: la prima in materia di trasporti eccezionali (la bozza di decreto sarà discussa il 15 maggio dalla Consulta per l’autotrasporto) e la seconda in materia di responsabilità dell’impresa in caso di violazione da parte dell’autista sulle norme sui tempi di guida e di riposo. Continua a leggere



Sciopero dei Tir, in Sicilia denunciate sei persone per sequestro di persona

Camionisti costretti con la forza a “partecipare” agli scioperi. Autisti letteralmente sequestrati, come aveva raccontato a Stradafacendo l’amministratore delegato di un’azienda di autotrasporto del Nord Italia (clicca qui). Non sono esagerazioni, visto che ora la polizia ha identificato e denunciato per sequestro di persona sei uomini. I fatti risalgono alla scorsa settimana nei momenti caldi dello sciopero in Sicilia. I sei denunciati hanno un’età compresa tra i 19 e i 40 anni, e quattro di loro hanno precedenti penali per furto, truffa, violenza contro la persona e associazione mafiosa. Secondo le ricostruzione il gruppo di sequestratori avrebbe bloccato un autotrasportatore di 37 anni in contrada Ponte Olivo, a 10 chilometri da Gela (in provincia di Caltanissetta), sulla strada per Catania. Continua a leggere



Trasportounito organizza lo sciopero, ma i camion del suo presidente non si fermano

Nella foto postata su Facebook dal Corriere dei Trasporti si vede un camion uscire, carico, da un’azienda. Niente di strano, se non si trattasse di un mezzo della ditta Autotrasporti Franco Pensiero, l’azienda del presidente di Trasportounito, la sigla che ha proclamato lo sciopero dei Tir di questa settimana. Una foto (clicca qui per vedere) che in breve tempo ha fatto il giro del web, tra condivisioni e commenti. Continua a leggere



“L’ombra dei casalesi sulla protesta. Stop imposto con metodi camorristici”

“L’ombra dei casalesi sulla protesta. Stop imposto con metodi camorristici”. Così ha intitolato il Mattino nella versione on line un articolo di Rosaria Capacchione in cui, citando Jimmy Hoffa (il sindacalista a capo dei trucker americani con tanti amici nella mafia americana che nei primi anni Sessanta controllava il trasporto su gomma utilizzando  l’intero repertorio delle attività di Cosa Nostra, dalle minacce, alle intimidazioni violente, ai pestaggi) ha ipotizzato che anche dietro la protesta dei Tir scoppiata nei giorni scorsi in Campania ci possa essere la mano della criminalità organizzata.

Russo: “La polizia sta solo difendendo il diritto al lavoro degli autotrasportatori”

“Più di 2000 camion danneggiati, 10 persone arrestate, un tragico evento costato la vita a un camionista travolto da una collega durante un blocco, un autista ricoverato in prognosi riservata. Questi drammatici numeri testimoniano la violenza che sta caratterizzando la protesta degli autotrasportatori che ora cercano di passare per vittime delle forze dell’ordine, accusando di violenza la polizia. Un’accusa assurda quanto infondata: gli agenti di polizia non stanno compiendo alcun attacco, stanno semplicemente facendo il loro dovere intervenendo per riportare la legalità”. Con queste parole Pasquale Russo, segretario generale di Unatras, ha replicato alle dichiarazioni dei responsabili di Trasporto Unito che hanno denunciato ” l’attacco della polizia ai presidi dell’autotrasporto impegnato nel fermo nazionale di categoria”, accusando le forze dell’ordine di fare “cariche e violenze che  si stanno verificando su tutto il territorio nazionale”. Continua a leggere