Come distinguere i rifiuti dai sottoprodotti, dalle materie prime secondarie e dai prodotti? Quali effetti produrrà il nuovo Regolamento comunitario sui rottami metallici? Quali conseguenze concrete ha prodotto l’abrogazione del Sistri? Quali sono le norme oggi applicabili? Come deve essere garantita la tracciabilità dei rifiuti? Che cosa cambia in materia di responsabilità del produttore di rifiuti? Quali sono le nuove disposizioni in materia di trasporto di rifiuti? Come si aggiorna l’iscrizione all’Albo gestori ambientali per il trasporto dei propri rifiuti? Sono questi i principali temi affrontati nel corso del seminario in programma a Milano il 16 settembre (info e schede di partecipazione su www.eco-nomos.com). Continua a leggere
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Per la commissione Ambiente del Senato il progetto Sistri è pronto per ripartire
Nonostante i problemi legati alla sua entrata in funzione, il Sistema di tracciabilità dei rifiuti (Sistri) supera l’esame della commissione Territorio, Ambiente e Beni Ambientali del Senato e va avanti. Il ritorno al sistema cartaceo per la tracciabilità dei rifiuti, secondo la commissione, reintrodurrebbe quell’assoluta incertezza “intorno alla sorte definitiva di ingenti quantitativi di rifiuti, non solo pericolosi, che pone a rischio nel nostro Paese la salute dei cittadini oltre che la tutela dell’ambiente, creando i presupposti per il perdurare di traffici illeciti legati al settore dei rifiuti”.
Prestigiacomo: “Abrogare il Sistri è una resa alle ecomafie, una miopia politica”
“L’abrograzione del sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi (l’80 per cento dei rifiuti prodotti in Italia), prevista con un colpo di mano nella manovra è una resa alle ecomafie, un atto di miopia politica che va corretto nel corso dell’esame parlamentare del provvedimento”. Lo afferma il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo. “Abrogare il Sistri”, prosegue la Prestigiacomo in una nota, “significa disattendere un obbligo europeo, rinunciare di fatto alla legalità in un settore su cui prosperano gli affari delle mafie, lasciare senza un effettivo controllo 14 milioni tonnellate di veleni che ogni anno il sistema produttivo italiano produce e sul cui smaltimento oggi non esiste alcun serio sistema di monitoraggio”. Continua a leggere
Slitta l’avvio del Sistri, il sistema entrerà in vigore da settembre
L’avvio del Sistri slitta al primo settembre. Le proteste degli addetti ai lavori, che hanno raccontato anche a Stradafacendo le loro difficoltà con il sistema di tracciabilità dei rifiuti, hanno portato a dei frutti concreti. Il Sistri non partirà il primo giugno, come era previsto, ma slitterà a dopo l’estate. Il primo settembre scatterà il via per i produttori di rifiuti con più di 500 dipendenti, per gli impianti di smaltimento, incenerimento, etc. (circa 5.000) e per i trasportatori che sono autorizzati per trasporti annui superiori alle 3.000 tonnellate (circa 10.000). Continua a leggere
“Rinviare e ripensare il Sistri”, via a segnalazioni e iniziative legali
Il rinvio del Sistri e un ripensamento generale per migliorare l’efficacia del sistema telematico di tracciamento dei rifiuti. È quello che chiedono gli operatori del settore, che giovedì pomeriggio si sono riuniti a Roma in un’assemblea promossa dalla Fai di Roma. All’incontro hanno preso parte oltre 50 imprenditori, in prevalenza trasportatori di rifiuti, ma anche gestori di impianti di raccolta, riutilizzo e smaltimento, e quattro produttori di scarti industriali. Continua a leggere
Sistri, un sistema online per evitare gli errori e migliorare la gestione
Il tempo stringe per l’entrata in vigore del Sistri e, dopo i grossissimi problemi con il Click day della scorsa settimana, iniziano a farsi avanti delle società che hanno studiato come semplificare la gestione di un sistema che interesserà qualcosa come 320mila aziende e 22mila società di trasporti. Aziende che manderanno in pensione moduli di carico e scarico, Mud e movimentazione. Diamante, azienda del Gruppo Il Sole 24 Ore, ha presentato “Ambiente24 Sistri”, un servizio online per la gestione degli adempimenti sulla tracciabilità dei rifiuti, integrato in tempo reale con il sistema Sistri del Ministero dell’Ambiente, così da velocizzare le operazioni aziendali connesse alla produzione di rifiuti da tracciare. Continua a leggere
Raccolta firme e manifestazione, Fai Roma chiede i danni per il Sistri
La rabbia degli operatori del settore è tanta. I disagi creati dal Sistri sono moltissimi, come hanno raccontato su Stradafacendo diversi addetti ai lavori (clicca qui per leggere una testimonianza). Secondo loro il cosiddetto Click day, una sorta di prova generale, è stato un vero e proprio fallimento. Anche per questo, il direttivo della sezione tecnica rifiuti della Fai di Roma si è fatto promotore di due importanti iniziative, “con l’obiettivo di ottenere la sospensione del Sistri, con un completo ripensamento delle modalità tecniche di attuazione tale che il sistema si traduca in un’effettiva semplificazione delle procedure di gestione dei rifiuti e non in una ulteriore proliferazione di costose norme burocratiche”. Continua a leggere
Uggè: “Il Click day un fallimento, indispensabile un rinvio del Sistri”
“Dopo il fallimento del Click day effettuato ieri è indispensabile un rinvio del Sistri”. Con queste parole il presidente di Fai Conftrasporto, Paolo Uggè, chiede a gran voce il rinvio dell’entrata in vigore del nuovo sistema di tracciabilità telematico dei rifiuti. Una richiesta che nasce in seguito ai risultati della sperimentazione di ieri: un test davvero deludente. Come spiega Fai Conftrasporto in un comunicato stampa, “un terzo degli operatori non è nemmeno riuscito ad accedere al sistema e la restante parte si è vista bloccare le schermate con messaggi di “errore” o di “non poter procedere oltre”. Continua a leggere
Gettare rifiuti per strada costa caro, a Sanremo multa da 600 euro
Sanremo, anche dopo il Festival della canzone italiana, vuole mantenere la sua immagine linda di località turistica d’èlite, con tanto di Casinò. Impossibile per l’amministrazione locale tollerare atti di inciviltà. Così, alcuni residenti, rei di aver gettato rifiuti sulla strada, si sono trovati gli agenti della polizia municipale alla porta con un verbale da 600 euro. Continua a leggere
L’aereo va a rifiuti, allo studio un nuovo carburante per i voli Alitalia
Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. La celebre frase di Antoine-Laurent de Lavoisier, da molti considerato il padre della chimica moderna, calza a pennello. Perché dai sacchetti della pattumiera potrebbe nascere del carburante. Alitalia e Solena Group hanno infatti stretto un accordo per avviare uno studio sulla riconversione dei rifiuti solidi urbani in biocarburante per gli aerei della compagnia. Continua a leggere
Rinviato l’avvio del Sistri, niente sanzioni per altri cinque mesi
Verrà prorogato di cinque mesi il periodo di verifica di funzionalità del Sistri, rinviando così a metà 2011 la decorrenza delle sanzioni che dovevano partire dal primo gennaio. Lo ha dichiarato il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo durante il Consiglio dei ministri. Una decisione accolta con favore da tutte le parti. “Soddisfazione” è stata espressa dalla presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, che evidenzia come in questo modo si eviti “un impatto sul sistema produttivo che sarebbe stato insopportabile”. Continua a leggere
Il Pd chiede il rinvio del Sistri:
Usate il decreto “mille proroghe”
Anche il Pd vuole il rinvio del Sistri. I senatori Filippo Bubbico, Roberto Della Seta, Francesco Ferrante e Anna Rita Fioroni chiedono infatti di rinviare l’entrata in vigore del sistema di tracciabilità dei rifiuti attraverso il decreto “mille proroghe”. “In queste ultime settimane l’intero sistema economico, da Confindustria a Rete Imprese Italia, dalle associazioni agricole alle cooperative, a fronte dei gravi malfunzionamenti ancora non risolti del sistema informatico ha chiesto con forza la proroga dell’entrata in vigore del Sistri attualmente prevista per il 1 gennaio. Sono mesi”, spiegano i senatori del Pd, “che mettiamo in guardia dal pericolo che un’organizzazione approssimativa e alcuni difetti strutturali del sistema informatico mettano a rischio l’efficacia di un provvedimento, l’applicazione dell’informatica al controllo del traffico di rifiuti, teoricamente molto positivo”. Continua a leggere
La richiesta di Fraconti: “Sistri anche per le aziende straniere”
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Il Sistri, il sistema per la tracciabilità dei rifiuti, è nato anche, anzi soprattutto, per impedire possibili traffici illeciti, per evitare che la criminalità si appropri di un nuovo “affare sporco”. In realtà alla criminalità basta rivolgersi a imprese di autotrasporto straniere per aggirare l’ostacolo, come conferma Claudio Fraconti, vicepresidente dell’Asstri (l’associazione imprese smaltimento stoccaggio trasporto rifiuti).
I camion per il trasporto rifiuti saranno completamente elettrici
La questione rifiuti tiene banco da tempo in Italia per via del cosiddetto “Caso Napoli” e per il Sistri. Inoltre, gli ambientalisti lamentano che spesso per trasportare i rifiuti si produca moltissimo inquinamento. Un dato che vale sia per muovere grosse quantità di pattume verso siti di stoccaggio, discariche e forni, sia per la raccolta dei sacchi dalle case e dagli esercizi. Ma ora potrebbe arrivare una svolta “eco” nel mondo di chi muove i rifiuti, quantomeno su tragitti limitati. Dow Kokam, azienda che produce batterie tecnologicamente avanzate, e Pvi, ditta specializzata nello sviluppo e nella produzione di veicoli industriali di dimensioni piccole e medie per il trasporto e il lavoro in città, hanno infatti annunciato un accordo per la fornitura di sistemi a batteria ad avanzata tecnologia ai polimeri di litio per l’alimentazione dei primi camion per rifiuti interamente elettrici. Continua a leggere
Tariffe più alte per i pendolari,
una petizione chiede più qualità
Se proprio gli aumenti delle tariffe del trasporto pubblico ci devono essere, almeno che ci sia un’adeguata crescita della qualità. Per raggiungere l’obiettivo di migliorare gli standard, Altroconsumo ha deciso di lanciare una petizione on line, chiamata “Siamo uomini o pendolari”. Partendo dal malcontento di oltre 1.400 viaggiatori su 25 tratte ferroviarie più interessate dal pendolarismo nelle tre aree cittadine di Milano, Napoli e Roma, l’associazione ha deciso di lanciare la petizione, che si può firmare al link www.firmiamo.it/altroconsumo-siamo-uomini-o-pendolari. Continua a leggere