Aria più buona in Italia, meno di un capoluogo su due è fuorilegge per il Pm10

Alcuni cammini si compiono a piccoli passi e così registrare che 52 capoluoghi di provincia su 117, ossia poco meno della metà, sono risultati fuorilegge rispetto alla norma europea che prevede in 35 il massimo dei giorni di superamento per le polveri sottili può essere considerato un successo. Nel 2011 erano 59 i capoluoghi dove il valore limite per la protezione della salute umana previsto per il Pm10 venne superato per più di 35 giorni. A migliorare sono soprattutto il Centro (da 12 a nove) e il Mezzogiorno (da nove a sei). In 16 città è stato superato il limite previsto per il 2012 della concentrazione media delle polveri sottili per il Pm2,5. Lo rileva l’indagine “Dati ambientali nelle città”, relativa all’anno 2012, effettuata annualmente dall’Istat a partire dal 2000, che raccoglie informazioni ambientali relative ai comuni capoluogo di provincia.  Continua a leggere



Inquinamento, all’Italia un triste primato: Roma e Milano le città peggiori d’Europa

Se Berlino, Stoccolma e Copenaghen sono le città leader in Europa nella lotta all’inquinamento atmosferico, Roma e Milano si “distinguono” per i pochi sforzi nel migliorare la qualità dell’aria. Questi, in sintesi, i risultati del City Ranking Project, la classifica europea stilata dall’Agenzia Europea per l’Ambiente (in collaborazione con Friends of Earth) – riportata dal sito greenstyle.it – allo scopo di analizzare la qualità dell’aria di 17 grandi città europee confrontando le misure messe in atto per ridurre i livelli di inquinamento da Pm2.5, Pm10 e No2 legati al traffico veicolare.  Continua a leggere



Troppo smog, domenica a piedi
per i cittadini di Milano e Torino

Domenica a piedi per i cittadini milanesi. La giunta guidata da Letizia Moratti ha infatti deciso di bloccare il traffico su tutto il territorio comunale dalle 8 alle 18. Nessun blocco è invece previsto a livello lombardo dopo il tavolo dell’aria convocato al Pirellone tra 150 rappresentanti di istituzioni, enti e associazioni di categoria, che hanno approvato a larghissima maggioranza le misure contenute nel programma regionale degli interventi per la qualità dell’aria e condiviso misure ancora più stringenti, che limiteranno le emissioni industriali, agricole e provenienti dai mezzi da cantiere (off-road), oltreché nuovi interventi per la termoregolazione e la contabilizzazione del calore. Continua a leggere



Ambiente, allarme per le grandi città: male Palermo, Napoli e Roma

È un vero e proprio allarme ambientale quello che suona per le città italiane. E chi vive in centri urbani con più di mezzo milione di abitanti sta sempre peggio. L’unica eccezione è Torino, mentre tutte le altre grandi città hanno fatto segnare parametri ambientali in peggioramento. In grossa difficoltà il Sud, che piazza diciannove Comuni tra gli ultimi venti della classifica. I dati in questione emergono dalla XVII edizione di Ecosistema Urbano, l’annuale ricerca di Legambiente e Ambiente Italia sullo stato di salute ambientale dei comuni capoluogo italiani realizzata con la collaborazione editoriale del Sole 24 Ore. Continua a leggere



Smog, la Lombardia crea il tavolo dell’aria: polveri in calo ovunque

Per fare un tavolo ci vuole il legno, diceva una canzone degli anni Settanta cantata da Sergio Endrigo (le parole erano di Gianni Rodari). Oggi invece per fare un tavolo basta un problema, magari di inquinamento. Ed ecco che viene costituito un bel tavolo che dovrebbe risolvere ogni questione. Sul tema della qualità dell’aria, Comuni, Province e associazioni di categoria lombarde sono d’accordo nel proseguire con decisione sulla strada, indicata da Regione Lombardia, degli interventi strutturali, visti anche i buoni risultati che sta dando tale approccio al problema, superando quindi la logica dell’emergenza immediata. Questi i principali risultati del “Tavolo permanente aria”, convocato settimana scorsa dall’assessore all’Ambiente, Energia e Reti, Marcello Raimondi. Continua a leggere



Inquinamento nell’aria, le regole sono cambiate. Nessuno sa come…

Una cosa è certa, a fine luglio il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro Stefania Prestigiacomo (nella foto), ha approvato il decreto legislativo di recepimento della direttiva comunitaria sulla qualità dell’aria (2008/50/CE), che disciplina l’intera materia della valutazione e gestione della qualità dell’aria nei Paesi Ue. Il provvedimento interviene a fissare i valori e gli obiettivi di qualità dell’aria da raggiungere o da perseguire per biossido di zolfo, biossido di azoto, benzene, monossido di carbonio, piombo, particolato Pm10, particolato Pm2.5 e l’ozono. Continua a leggere



L’inquinamento dei camion,
in 20 anni fatti passi da gigante

Proprio qualche giorno fa, Paolo Uggè, presidente di Fai Conftrasporto, era intervenuto sulla questione dell’inquinamento generato dai veicoli industriali e sulle dichiarazioni sul tema rilasciate dal ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo (clicca qui per leggere l’articolo). Un tema certamente importante, anche perché la qualità dell’aria è un argomento che riguarda tutta la collettività. In ogni caso, e il presidente di Fai Conftrasporto l’aveva evidenziato, l’assunzione di qualsivoglia decisione o intervento dovrebbe passare il vaglio di un’osservazione dei fenomeni in modo più coerente e analitico. Il richiamo a una “cabina di regia” va in questa direzione, anche perché occorre sgomberare il campo da molti luoghi comuni. Sono di estremo interesse, in questo ambito, i risultati di una ricerca svolta dall’Osservatorio Airp (Associazione italiana ricostruttori pneumatici) sulla Mobilità Sostenibile. Un’indagine che illustra il percorso che i camion hanno intrapreso sul tema dell’inquinamento. Continua a leggere



“I filtri antiparticolato sui Tir? Inutili e dannosi per le imprese”

Perfettamente inutili (come del resto testimoniato da altre precedenti esperienze) per tutelare l’ambiente; assolutamente utili, invece, per mettere in pericolo una “pace” faticosamente raggiunta fra gli autotrasportatori e il governo e per creare ulteriori difficoltà economiche a una categoria già messa in ginocchio dalla crisi. E’ questo il giudizio, completamente negativo, espresso dal mondo dell’autotrasporto italiano in merito ai possibili provvedimenti di divieto di circolazione per i mezzi pesanti  e all’obbligo per i proprietari di automezzi pesanti di montare il  filtro antiparticolato per ridurre le emissioni delle polveri sottili. Continua a leggere



Podestà: “Allo studio il pedaggio sulle tangenziali di Milano”

Pagare il pedaggio sulle tangenziali di Milano per finanziare le nuove linee della metropolitana. Per ora è solamente un’ipotesi, ma l’idea c’è ed è stata lanciata dal presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, durante la Mobility Conference 2010. “Ho richiesto uno studio per approfondire l’opportunità del pedaggio sulle tangenziali”, ha detto Podestà, “che potrebbe essere contributo per finanziare le nuove linee delle metropolitane milanesi. Solo a seguito dei risultati sarà possibile elaborare una proposta sulla quale poi confrontarsi per trovare soluzioni possibili ed efficaci per il bene dei nostri cittadini”. Continua a leggere



Le città sono inquinate anche da politiche sbagliate

Chi è nato a Milano ricorderà quando scendeva, e il fenomeno si registrava per diverse settimane, la “scighera”, termine meneghino per indicare un certo tipo di nebbione denso e ricco di fuliggine. Negli Anni 80, chi utilizzava l’aereo da e per Linate molte volte, causa nebbia, si trovava con il volo annullato. Oggi a Milano non è più così e il tema inquinamento è stato trattato da tutti i media. Il “caso Milano” è diventato uno strumento di lotta politica. Nessuno intende sottovalutare il problema.

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