Avete mai provato a mettere una Mentos, la famosissima caramella alla menta, quella che rinfresca anche la mente, in una bottiglia di Coca Cola da un litro e mezzo? Se non l’avete mai fatto e volete provare l’esperienza andate all’aperto e allontanatevi. La caramella, inserita dentro una bottiglia da 1,5 litri, crea un getto di metri. La reazione ha solleticato la folle coppia americana di “Eepy Bird”, autori di un esperimento più strampalato dell’altro. In un momento di crisi economica, con la benzina e il gasolio alle stelle, quelli della “Eepy Bird” si sono inventati un veicolo alimentato a Coca e caramelle, the “Coke zero & Mentos rocket car: Mark II”. Continua a leggere
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Salasso carburanti, la spesa annua delle famiglie è aumentata di 747 euro
A causa dell’aumento del prezzo dei carburanti le famiglie italiane devono sborsare in un anno 747 euro in più. La stima è di Federconsumatori e Adusbef. Nel dicembre 2010, spiegano le due associazioni in una nota, la benzina era a 1,37 al litro, oggi veleggia a una media di 1,70-1,71. L’aumento complessivo rispetto allo stesso periodo del 2010 è di 34 centesimi. Ciò comporta, maggiori costi diretti di 408 euro, a cui si aggiungono ricadute da inflazione per circa 339 euro annui. Continua a leggere
Quanto costa un litro di benzina? Non chiedetelo ai politici italiani, non lo sanno
Quanto costa un litro di benzina? I giornalisti del mensile Quattroruote – così come Le Iene che in passato li hanno interrogati su domande di storia e cultura generale – hanno provato a girare questa domanda ai politici, di centrodestra e di centrosinistra, a Montecitorio. Il risultato è stato sconcertante. Quasi nessuno dei parlamentari è al corrente dei costi del carburante. Si sono così sentiti rispondere “Un euro e 10 centesimi”. Magari, viene da dire, un simile prezzo si paga probabilmente a Livigno. Continua a leggere
Per l’auto gli italiani spendono 208 miliardi, la stangata arriva dai carburanti
208 miliardi. È questa la cifra che gli italiani spenderanno nel 2011 per comprare e usare la propria auto. La spesa, rispetto allo scorso anno, aumenterà di quasi il 4 per cento, a causa soprattutto del costo dei carburanti. Per questa voce, infatti, gli italiani sborseranno ben 8,6 miliardi in più rispetto al 2010 (+14,7 per cento, da 58,4 miliardi a 67). In calo, invece, la spesa per l’acquisto dei veicoli: – 3,6 miliardi (-7,75 per cento, da 45,9 miliardi a 42,3). Continua a leggere
Rialzi per i prezzi dei carburanti, ma con le no-logo si risparmiano 9 centesimi al litro
È una settimana di fuoco per il prezzo dei carburanti. Anche oggi, infatti, i listini sono stati ritoccati con la verde che tocca 1,633 euro al litro e il diesel 1,512 euro al litro. In controtendenza, e questa è una buona notizia, le no-logo che accennano una nuova discesa. La differenza con le compagnie tradizionali, spiega Quotidiano Energia, è tornato in media intorno ai 9 centesimi sia per la benzina – venduta dalle no-logo a 1,537 euro al litro – sia per il diesel (1,401 euro al litro). Continua a leggere
Caro gasolio sull’autotrasporto, il pieno di un Tir è aumentato del 42 per cento
Non sono solamente gli automobilisti italiani a essere arrabbiati per l’aumento dei prezzi dei carburanti. C’è chi sta peggio, come gli autotrasportatori. Del resto, i numeri non mentono. Come quelli della Cgia di Mestre, che ha analizzato gli aumenti dei prezzi alla pompa del gasolio registrati, rispetto al marzo del 2009, su alcune tra le più importanti tratte autostradali italiane: Milano-Roma; Torino-Venezia; Bologna-Reggio Calabria. Continua a leggere
Sicilia, l’autotrasporto chiede i bonus e il rispetto dei costi minimi
Ecobonus, Ferrobonus e il rispetto da parte della committenza dei costi minimi di trasporto. Sono queste le principali richieste che gli autotrasportatori siciliani hanno fatto al governo nel corso del convegno “Confrontiamoci per agire” organizzato dalla Fai a Catania. “Il governo deve garantirci l’Ecobonus e il Ferrobonus che sono indispensabili per l’economia delle nostre aziende. Deve sensibilizzare la committenza affinché rispetti i costi minimi in modo che il costo del trasporto venga calcolato in maniera corretta, ha detto il presidente della sezione siciliana della Federazione Autotrasportatori Italiani, Giovanni Agrillo. Continua a leggere
“Tagliare le accise”: lo chiedono consumatori e distributori
Con il prezzo dei carburanti alle stelle (anche oggi i listini sono stati ritoccati verso l’alto) si alza a gran voce la richiesta al governo di tagliare le accise. “È indispensabile mettere mano alla leva fiscale per ridurre la pressione del prezzo dei carburanti”, hanno affermato Luca Squeri, presidente della Figisc, e Stefano Cantarelli, presidente dell’Anisa, le associazioni che raggruppano i gestori, rispettivamente, degli impianti di distribuzione della rete stradale e della rete autostradale, aderenti a Confcommercio. Continua a leggere
Benzina a 1,60 euro in Campania, gasolio alle stelle in Sicilia
Non accenna a fermarsi la corsa al rialzo del prezzo dei carburanti. Anche oggi, per la quarta volta in due settimana, Eni ha alzato di 0,5 centesimi il prezzo della benzina e di 0,8 quello del gasolio, arrivando così a 1,546 euro per la verde e a 1,437 euro per il diesel. Una mossa simile a quella di Eni è stata fatta da Esso, con un ritocco di 0,7 centesimi al litro per la benzina, ora a 1,544 euro al litro. In realtà, però, i carburanti si trovano anche a prezzi decisamente superiori. Le differenze a livello geografico sono infatti notevoli. Continua a leggere
Il gasolio supera 1,3 euro al litro
È il prezzo più alto da due anni
Riprende la frenetica corsa verso l’alto del prezzo dei carburanti. Dalla consueta rilevazione di Staffetta quotidiana emerge infatti che la benzina sfiora 1,42 euro al litro, mentre il gasolio supera 1,3 euro al litro. In base alle statistiche mensili dell’Unione petrolifera, è la prima volta da oltre due anni (da ottobre 2008) che il diesel si porta a valori così alti. Continua a leggere
Benzinai in sciopero, impianti chiusi dal 15 al 17 settembre
Tre giorni senza benzina, dal 15 al 17 settembre. I gestori di distributori di carburanti hanno infatti deciso di confermare la chiusura degli impianti anche dopo un incontro che si è svolto mercoledì pomeriggio al Ministero dello Sviluppo economico con il sottosegretario, Stefano Saglia. Lo sciopero, considerato “inevitabile” da Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc-Anisa Confcommercio, dovrebbe portare alla chiusura dell’80-85 per cento degli impianti. I rappresentanti dei benzinai hanno anche dato un termine massimo per una convocazione da parte di Palazzo Chigi: “Entro martedì, oppure parte lo sciopero”, ha affermato il presidente di Figisc, Luca Squeri. Continua a leggere
Prezzo della benzina, nasce l’osservatorio dei consumatori
“Visto che non è stato istituito da parte delle istituzioni, a partire dal Ministero dello Sviluppo Economico, la Federconsumatori ha costituito, nell’ambito dell’osservatorio sui prezzi dei carburanti, un osservatorio specifico per il calcolo della doppia velocità”. Lo comunica l’associazione dei consumatori tramite il proprio sito internet. L’osservatorio si basa sulle rilevazioni effettuate costantemente nei 20 capoluoghi italiani di regione e su parametri economici ufficiali per quanto riguarda i prezzi, i consumi, le quotazioni del petrolio ed il cambio euro/dollaro. Continua a leggere
Benzina, domani la resa dei conti tra petrolieri e consumatori
Si annuncia rovente il clima dell’incontro in programma domani al Ministero dello Sviluppo Economico tra i rappresentanti dei petrolieri e dei consumatori per affrontare la questione degli aumenti del prezzo della benzina e degli altri carburanti. Non sembrano essere bastati i primi ribassi per raffreddare il clima sui prezzi dei carburanti e Mr. Prezzi (il garante per la sorveglianza sui prezzi) chiede listini allineati all’Unione Europea. Mr. Prezzi annuncia anche una riforma in quattro punti. Non si placa l’ira dei consumatori. Continua a leggere
Prezzo dei carburanti, petrolieri
e consumatori alla resa dei conti
Prezzo dei carburanti, il 17 dicembre ci sarà la tanto attesa resa dei conti tra i petrolieri e le associazioni dei consumatori. L’Unione Petrolifera ha infatti confermato in un comunicato “l’impegno per un confronto serio basato sui numeri con le associazioni dei consumatori sul tema dei prezzi”. I petrolieri hanno anche ribadito che la sede naturale dove sviluppare questo confronto è il Consiglio Nazionale Consumatori ed Utenti (Cncu) istituito presso il ministero dello Sviluppo Economico, dove sono presenti tutte le associazioni dei consumatori. Continua a leggere