Transpotec 2019, per capire come guidare i trasporti in un futuro più pulito sicuro

Il “dopo Sistri”, ovvero cosa accadrà dopo la cancellazione del “vecchio” sistema elettronico per la tracciabilità dei rifiuti, costato montagne di denaro e di fatto mai entrato in funzione, e dopo la decisione del governo di svoltare completamente pagina realizzandone uno nuovo che possa finalmente assicurare il controllo dei rifiuti più pericolosi. E poi la sostenibilità ambientale dei mezzi di trasporto, con le novità apportate dalle nuove tecnologie; la formazione professionale; la sicurezza sulle strade. Sono alcuni dei temi, più attuali e importanti e per il mondo dell’autotrasporto, al centro del Transpotec 2019, il Salone dei trasporti e della logistica in programma dal 21 al 24 febbraio a Verona il Salone dei trasporti e della logistica. Continua a leggere

Tav, nessuno ha calcolato che sarebbe un’arma contro la concorrenza sleale dei Tir dell’Est?

Nell’analisi dei benefici della Tav andrebbero aggiunte alcune voci importanti che nessuno sembra aver preso in considerazione.  Per esempio con la Tav le imprese italiane avrebbero le armi per combattere contro il dumping sociale che le aziende dell’Est europeo fanno ai loro danni, frenando la concorrenza distorta con benefici per lo Stato anche sul piano fiscale. Ne è certo il vicepresidente di Confcommercio e di Conftrasporto Paolo Uggè, che ha anche spiegato il “funzionamento ” di questi benefici. Continua a leggere

I costi della Tav a “Dentro i fatti”. Uggé: “Basta bugie per giustificare la politica del non fare”

L’Italia è entrata nel tunnel di un’emergenza di carattere infrastrutturale e se non sarà in grado di  affrontare adeguatamente il problema non potrà vedere la luce  dell’uscita, non ci potranno essere  le condizione perché il nostro Paese possa essere competitivo in un’Europa dove Tirolo e Austria pensano, indisturbate, di introdurre limitazioni alla circolazione dei mezzi pesanti in contrasto con il principio della  libera circolazione di merci e persone; dove al Monte Bianco si annuncia la chiusura per due anni per lavori di manutenzione; dove al Frejus si viaggia a senso alternato. E  con la tragedia di Genova, col crollo del ponte Morandi, che ha aggravato ancora di più l a situazione. A lanciare l’ennesimo allarme è il vicepresidente di Conftrasporto e Confcommercio Paolo Uggè che intervistato da Elena Tambini, conduttrice del programma Detro i fatti del Tgcom24 (cliccate qui per vedere il video) ha anche pesantemente criticato il No alla Tav, Continua a leggere

Meno passeggeri in viaggio, meno merci spedite: l’Italia dei trasporti torna a rallentare

Meno passeggeri in viaggio, meno merci caricate e consegnate: i trasporti in Italia nel 2018 hanno fatto registrare un rallentamento segnalato chiaramente dall’indicatore globale Confcommercio che per quanto riguarda il trasporto merci evidenzia una crescita rispetto all’anno precedente dell’1,9 per cento (nettamente inferiore al  +3,4 per cento del 2017 e al  +4,1 per cento del 2016), mentre alla voce  passeggeri, la crescita stimata del 2,7 per cento per il 2018, sostenuta anche dalla spesa e dalla presenza dei turisti specialmente stranieri, risulta comunque in rallentamento rispetto agli anni precedenti. Continua a leggere

Tav, il referendum è solo una scusa per prendere tempo. Ma il rischio è che il tempo sia finito…

Qual è la differenza tra l’essere e l’apparire? Parrebbe che oggi questo interrogativo, che ci riporta a Luigi Pirandello, stia tornando fortemente di moda, coinvolgendo anche la Tav. Che c’entra la ferrovia ad alta velocità, qualcuno si domanderà: c’entra eccome, vista la proposta che qualcuno, volendo apparire tra i “Si Tav, ha lanciato per indire un referendum. Delle due l’una: o non si conoscono le regole costituzionali, oppure si prova prendere tempo con la furbata della consultazione referendaria che necessita di vari passaggi. Che tra coloro che chiedono il referendum vi siano dei presidenti di alcune regioni del nord ha dell’incredibile. E non è solo una questione di altro tempo perso:l’incredibile è non aver ancora compreso come l’infrastruttura non sia un’opera a carattere regionale, ma coinvolga tutto il Paese, la sua economia e la competitività. Solo ignoranza oppure opportunismo? Continua a leggere

Infrastrutture: non realizzarle (e non collegarle fra loro) costerà molto caro all’Italia

“In questi giorni si è tornati a parlare dei costi del “non fare”, ovvero dei danni che producono i ripensamenti su cantieri e le opere pubbliche, tema  evidenziato tempo fa uno studio del professor Andrea Gilardoni, docente di Economia e gestione delle imprese all’Università Bocconi di Milano, e al centro di un dossier pubblicato sul Corriere della Sera. Un tema fondamentale per il futuro del Paese ed è preoccupante che ci sia chi non si rende conto che tutte queste incertezze possono innescare una nuova fase di stagnazione economica e i dati più recenti   non lasciano ben sperare”. Continua a leggere

Taxi e Ncc: “Il Governo vuol cambiare? Lo dimostri usando regole uguali per tutti “

Il Governo del cambiamento guidato dal Movimento 5 Stelle e dalla Lega ha una grande opportunità per dimostrare di voler realmente cambiare le cose, intervenendo per risolvere una situazione assurda che si trascina da 10 anni, coinvolgendo 200 mila lavoratori, in stile tipicamente italiano: non decidendo, rinviando il problema. Quello provocato da una norma semplicemente assurda che rischia di far chiudere molte delle 80mila imprese di autonoleggio con conducente esistenti in Italia e che nessuno in 10 anni ha mai avuto il coraggio di cancellare per ridisegnare le “regole del gioco”, preferendo mantenerla in naftalina a colpi di proroghe che ne rinviavano l’applicazione, mantenendo per 10 lunghissimi anni gli operatori del settore in una sorta di limbo.  Continua a leggere

Ncc: “La politica non può scaricare su 200mila famiglie la sua incapacità di agire da 10 anni”

“Un Governo serio non può scaricare su 200 mila operatori e sulle loro famiglie le conseguenze di mancate decisioni che la politica avrebbe dovuto assumere da ben 10 anni: assegni tre mesi di tempo per raggiungere un accordo, ponendo paletti precisi e se, scaduto questo termine, non si sarà trovata una soluzione ragionevole, non difficile da raggiungere secondo Conftrasporto, che decida autonomamente emanando un provvedimento definitivo. Il governo del cambiamento dimostri di voler realmente cambiare le cose”. Continua a leggere

“Francia e Austria hanno un patto segreto per isolarci e l’Italia è caduta nella trappola?”

La decisione della Francia di rinviare al 2019 i bandi per i lavori della Tav nasconde una trappola, architettata dalla stessa Francia con il Governo austriaco, per isolare l’Italia, e il Governo italiano è caduto nel tranello? A sospettare che la posizione favorevole espressa dalla Francia in merito al rinvio dei bandi abbia come reale obiettivo quello di far aumentare gli ostacoli all’uscita delle merci prodotte o trasformate in Italia per favorire i propri mercati è il vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto Paolo Uggè che non solo ha condiviso l’allarme lanciato dal presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, ma ha rilanciato ipotizzando il rischio di una vera e propria ‘“alleanza” tra i due Stati confinanti con il Belpaese. “Secondo una notizia che circola negli ambienti bene informati, la posizione favorevole espressa dalla Francia in merito al rinvio dei bandi sarebbe il risultato di un’intesa segreta raggiunta tra Francia e Austria tendente a incrementare gli ostacoli, sia sul fronte francese che su quello austriaco, all’uscita delle merci prodotte o trasformate in Italia.”, spiega Paolo Uggé. Continua a leggere

Uggé: “Far sì che tutto l’autotrasporto concorra ad armi pari in Europa è un grande passo avanti”

“Un risultato positivo che permette a tutti di concorrere ad armi pari. Non si può disconoscere come l’azione del ministro alle Infrastrutture e ai trasporti Danilo Toninelli in sede comunitaria abbia ottenuto risultati che vanno nella giusta direzione”. Così il vicepresidente di Confcommercio e di  Conftrasporto  Paolo Uggè ha commentato la sottoscrizione  dell’accordo tra i 28 Paesi dell’Unione Europea per dare a tutte le imprese che operano nel trasporto su gomma le stesse regole. Continua a leggere

Fondo per chi rottama i tir inquinanti. “Ma si può fare di più per chi tutela ambiente e sicurezza”

Conftrasporto-Conftcommercio applaude la decisione di inserire nella manovra del Governo un fondo per il rinnovo dei mezzi commerciali ma si augura che, oltre alle misure ad hoc, si possa arrivare a una più complessiva politica di incentivi per coloro che utilizzano mezzi meno inquinanti”. È’ questo in sintesi il commento espresso dal vicepresidente di Conftrasporto-Conftcommercio, Paolo Uggé alla notizia dell’emendamento alla legge di bilancio, per aiutare le imprese a sostituire i mezzi pesanti più vecchi e inquinanti , oltre che pericolosi per la sicurezza stradale. Continua a leggere

Genova, il nuovo ponte sarà a due piani e così potrà separare le auto dai camion?

Un ponte a due piani, per separare il traffico pesante dei tir e delle merci da quello delle auto e dei passeggeri; ma anche un nuovo ponte che, con l’integrazione di opportuni ingressi alle estremità, consentirebbe di evitare da subito la realizzazione della Gronda. Sono queste le due principali caratteristiche che stanno permettendo al “Ponte del Cuore” progettato dall’ingegnere lecchese Giorgio De Cani di farsi sempre più strada nel panorama delle possibili soluzioni per restituire una viabilità adeguata a Genova dopo il crollo del Ponte Morandi. Continua a leggere

 La nuova Torino-Lione toglie ai No Tav ogni motivo (vero) per opporsi alla realizzazione

Il nuovo asse ferroviario Torino-Lione è parte della rete centrale delle infrastrutture Europee TEN T, definita dal coordinatore europeo “sezione chiave” dell’intero corridoio Mediterraneo, lungo circa 3.000 chilometri, che collegherà il Mediterraneo occidentale con l’Europa centrale. Un corridoio di grande importanza strategica destinato a servire il 20 per cento circa della popolazione europea in regioni che rappresentano un quinto circa del Pil dell’Unione. Una via di collegamento che potrebbe essere definita un’importante tessera all’interno di un puzzle europeo che, una volta ultimato, risulterebbe assolutamente positivo per l’Italia. Continua a leggere

La produttività è in calo ma la logistica cresce. Qualcuno in Italia viaggia… controsenso 

Capita di leggere sempre più spesso analisi di esperti che si cimentano sul tema della logistica. Oramai tutti parlano di questo tema gettonatissimo, quasi come le condizioni dei ponti che sono in questi tempi oggetto di attenzione dei media (impegnatissimi invece a mettere in pagina o in onda tutt’altri argomenti quando Conftrasporto lanciava, prima di alcuni dei crolli avvenuti, ripetuti allarmi sulla tenuta e sulle ragioni dei possibili cedimenti, come per esempio il passaggio di moltissimi trasporti eccezionali da 108 tonnellate che in realtà – e per la legge – eccezionali non sono). In questi studi si sostiene che il settore della logistica, secondo le stime Istat del maggio 2018, sarebbe in crescita. Continua a leggere

Sarà l’autotrasporto non pagato da mesi a fermare la produzione degli stabilimenti dell’Ilva

“Sarà l’autotrasporto a fermare la produzione degli stabilimenti dell’Ilva”. Ad affermarlo è il vicepresidente di Conftrasporto e di Confcomercio Paolo Uggè denunciando come dal 1° settembre molti autotrasportatori “non dispongano più delle risorse per effettuare il rifornimento di gasolio visto che il nuovo governo non ha stanziato i fondi, assegnati invece nella precedente legislatura, per coprire i costi di tre mesi di trasporto già sostenuti dalle imprese per assicurare il servizio. Continua a leggere