Pirati della strada, è un’estate da incubo. Tra luglio e agosto 175 episodi gravi

L’ultimo episodio ha coinvolto una bambina di 4 anni, Fabiana, investita e uccisa nella notte tra sabato e domenica da un’auto pirata nel quartiere di Scampia a Napoli. Dopo essere scappato dal luogo dell’incidente, l’uomo che guidava l’auto è stato individuato e arrestato. Quello di Scampia è solo l’ultimo di una serie impressionante di episodi di pirateria stradale. Se i dati del primo semestre 2011 erano preoccupanti, con un incremento del 39 per cento degli episodi, in tutto 347, del 44,7 per cento delle vittime, 55 in tutto e del 28,8 per cento dei feriti, 418 in totale, quelli dei due mesi estivi sono a dir poco allarmanti. Continua a leggere

Boccia: “Scandalosa l’idea di dimezzare i risarcimenti per le vittime degli incidenti”

“In gran fretta il governo ha predisposto lo scorso 3 agosto un dpr scandaloso che dimezza i risarcimenti alle vittime degli incidenti stradali”. Con queste parole il coordinatore delle commissioni economiche del gruppo del Pd alla Camera, Francesco Boccia, lancia l’allarme per i possibili tagli ai risarcimenti per chi è vittima di incidenti sulle strade. “Riscrivendo le tabelle”, spiega Boccia, “il governo si appresta a voltare definitivamente le spalle alle migliaia di famiglie che hanno subito gravi danni”. Continua a leggere

BastaUnAttimo: “Per l’omicidio stradale si passi subito dalle parole ai fatti”

“Sarebbe importante che quanto annunciato dal ministro dell’Interno e da quello della Giustizia nel corso della conferenza stampa di metà agosto non sia l’ennesimo annuncio spot sul tema della sicurezza stradale, effetto esclusivamente dell’onda emotiva per gli avvenimenti di questi ultimi giorni, ma rappresenti effettivamente una volontà politica e governativa di immediata attuazione”. Ad affermalo è Carmelo Lentino, portavoce di BastaUnAttimo, la campagna nazionale sulla sicurezza stradale e contro le stragi del sabato sera promossa da AssoGiovani e Forum Nazionale dei Giovani, in merito alla proposta dei ministri Maroni e Nitto Palma sull’introduzione del reato di omicidio stradale (clicca qui per leggere l’articolo di Stradafacendo). Continua a leggere

Applausi bipartisan per la proposta di Maroni: tutti vogliono l’omicidio stradale

L’apertura del ministro Maroni, che ha dichiarato di voler introdurre il reato di omicidio stradale, è stata accolta con entusiasmo da diversi esponenti politici, da destra a sinistra, e dai rappresentanti di varie associazioni. “Il reato di omicidio stradale annunciato dal ministro Maroni è la risposta alla richiesta di certezza e serietà della pena, sempre avanzata dall’Associazione italiana familiari e vittime della strada (AIFVS) e coincidente con le aspettative della società civile”, dichiara l’associazione. “Plaudiamo alle dichiarazioni del Ministro Roberto Maroni, che ha annunciato che il reato di omicidio stradale rientra finalmente tra le previsioni del Governo”. Continua a leggere

Sì all’omicidio stradale, la conferma arriva dai ministri Maroni e Nitto Palma

L’omicidio stradale non è più soltanto un’idea forte, l’argomento di petizioni che vogliono portare a proposte di legge, ma qualcosa di più. L’omicidio stradale è ora molto più concreto del passato, soprattutto dopo la conferenza stampa di Ferragosto al Viminale tenuta dal ministro dell’Interno Maroni e dal Guardasigilli Nitto Palma, che recentemente ha sostituito Alfano. “Introdurremo il reato di omicidio stradale”, hanno assicurato i due ministri. Continua a leggere

Omicidio stradale, ecco come si comporta il resto del mondo

L’omicidio stradale è un tema di grande attualità, che viene approfondito sul sito dell’Associazione sostenitori amici polizia stradale (www.asaps.it) e sull’ultimo numero della rivista dell’associazione, “Il Centauro”. Se in Italia si discute oggi del tema, infatti, ci sono Paesi europei in cui l’omicidio stradale è già un reato consolidato da tempo nella giurisprudenza. Si tratta in particolare di Paesi anglosassoni (ai quali si aggiungono i Paesi Bassi), che prevedono forme specifiche di reato, e quelli dell’area mitteleuropea, dove invece quello stradale è giudicato come un omicidio involontario. L’Asaps ha così avviato un complesso studio e quelli pubblicati sono solo i primi risultati di un tema che sarà approfondito ampiamente anche alla luce della varie sentenze emesse in Europa e nel resto del mondo. Continua a leggere

Alcol e droga alla guida, si fa strada l’ergastolo della patente

Inserimento nel Codice penale del reato di omicidio stradale e l’ergastolo della patente, vale a dire la revoca a vita, per chi provoca un incidente stradale mortale mentre è alla guida sotto gli effetti di droga o alcol. Sono questi i cardini di una proposta partita mercoledì da Firenze con una raccolta di firme per realizzare una legge di iniziativa popolare. Il primo firmatario è il sindaco della città, Matteo Renzi. Continua a leggere

L’idea dell’Onu: Un piano mondiale per ridurre i morti sulle strade

È stata presentata in Italia mercoledì mattina la campagna dell’Onu per ridurre gli incidenti stradali nel decennio 2011-2020. Come spiega l’Aci in un comunicato, l’intento delle Nazioni Unite è quello di sollecitare un piano mondiale di interventi a lungo termine per sensibilizzare i Governi nazionali ad adottare provvedimenti in grado di ridurre il numero dei morti sulle strade. Senza tali interventi, gli incidenti diventeranno la quinta causa di morte nel mondo entro il 2030 (oggi sono la nona), mietendo più vittime dell’Aids e di varie malattie tumorali: oltre 2,4 milioni morti. Ogni giorno muoiono 3.500 persone sulle strade del mondo, per un totale di oltre 1,3 milioni di morti e 50 milioni di feriti ogni anno. Continua a leggere

Guida pericolosa, sette italiani su dieci non rispettano le regole

Il 70 per cento degli automobilisti non rispetta le regole quando è alla guida. È quanto emerge dall’indagine Ispo “Gli italiani e il rispetto delle regole”, promossa dalla Fondazione Ania per approfondire il grado di osservanza delle regole. Dall’analisi si scopre che nel Belpaese si predica bene, ma si razzola male: il 91 per cento degli italiani condanna infatti la violazione delle principali regole di convivenza civile, comprese quelle stradali, ma il dato relativo al rispetto delle norme sulla strada testimonia una realtà ben diversa. Tra l’altro nella classifica relativa a quali siano le regole più importanti da rispettare, quelle che riguardano il Codice della strada sono solamente al quinto posto. Continua a leggere

Valducci: “L’omicidio stradale entrerà nel Codice penale”

Il nuovo Codice della strada è un “cantiere sempre aperto” secondo il presidente della Commissione Trasporti della Camera, Mario Valducci, uno dei padri del documento. Ed è lo stesso Valducci ad annunciare che tra poco il Codice di Procedura Penale sarà arricchito da un nuovo reato: l’omicidio stradale. Valducci ha anche sottolineato che si sta lavorando all’ipotesi di una legge-delega per “spacchettare” il Codice in due parti. Continua a leggere

Sicurezza stradale, problemi di udito per un automobilista su tre

Un italiano su tre soffre di carenze uditive, un problema che cresce con l’aumentare dell’età e che peggiorerà in futuro. Di questo tema si è discusso nel corso della tavola rotonda “Sicurezza stradale e udito” che si è svolta alla Camera dei deputati. Secondo l’Istat gli ultra 65enni aumenteranno dai 12 milioni di oggi a più di 20 milioni nel 2050. Persone che continueranno a guidare l’auto, con il rischio di un peggioramento dei livelli di sicurezza sulle strade se non verrà adottata una strategia contro la sordità e l’ipoacusia. “Il Codice della strada è un cantiere costantemente aperto”, ha detto il presidente della commissione Trasporti della Camera, Mario Valducci, nel suo intervento. “Sul tema dell’udito, oggi la tecnologia ci permette di misurare accuratamente il deficit uditivo, fattore molto importante per la sicurezza di tutti noi”. Continua a leggere