Fa un incidente con una donna incinta e scappa: denunciato un pirata della strada a Bari

Ha fatto un’inversione di marcia in circonvallazione, si è schiantato frontalmente con un’altra auto e poi è scappato. Manovre costate una denuncia a un pirata della strada che lunedì sera sulla circonvallazione di Adelfia, in provincia di Bari, ha provocato un incidente con un’auto su cui viaggiava anche una donna incinta.  Continua a leggere

Un assassino della strada non può essere condannato a soli tre anni di carcere

È giusto che, passata l’onda dell’emozione del momento, tutto torni come prima? Che i giornali smettano di scriverne, che i politici smettano di parlarne aspettando solo il prossimo morto per tornare davanti a telecamere e microfoni e ripetere le solite sciocchezze? La risposta è no. Non è giusto che bastino poche ore per far calare il silenzio su una sentenza, obbrobriosa, come quella che ha condannato a soli 3 anni e 4 mesi di reclusione Gabardi El Habib, il pirata della strada che il 10 luglio scorso aveva travolto e ucciso a Gorgonzola Beatrice Papetti, una ragazza di 16 anni che era in sella alla sua bicicletta. “Una pena non giusta”, come ha spiegato il padre della ragazza, “ma questa è la legge italiana”. Continua a leggere

Nonnino si trasforma in pirata della strada ma perde la targa dell’automobile

L’età media delle persone si è inesorabilmente allungata e così non stupisce più vedere ottantenni alla guida. Anzi, proprio gli ottuagenari sono stati autori di una campagna con la legge sul rinnovo della patente che li discriminava. Poi capita però che un arzillo 82enne si trasformi in un pirata della strada. Un pirata decisamente maldestro, visto che durante la fuga ha pure perso la targa. A segnalare l’incidente è stata una 42enne che, dopo essersi vista “speronare”, ha inizialmente proseguito per qualche metro per poi fermarsi e controllare. Il fatto è avvenuto a Senigallia, in provincia di Ancona.  Continua a leggere

Dopo l’incidente lei non può più far sesso? Risarcito anche il marito

È  tutto sacrosantamente vero. Anche se la notizia, diffusa dalle agenzie,  può far sorridere. Di cosa si tratta? Una sentenza ha stabilito che se la moglie, in seguito a un incidente, non può più avere rapporti sessuali, deve essere risarcito anche il marito. La decisione è stata presa dai giudici della Terza Sezione Civile della Cassazione che hanno disposto un risarcimento in denaro a favore del coniuge di una donna che, investita da un pirata della strada, ha riportato lesioni al bacino talmente gravi da non poter più avere una normale vita sessuale.

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Valducci: “L’omicidio stradale entrerà nel Codice penale”

Il nuovo Codice della strada è un “cantiere sempre aperto” secondo il presidente della Commissione Trasporti della Camera, Mario Valducci, uno dei padri del documento. Ed è lo stesso Valducci ad annunciare che tra poco il Codice di Procedura Penale sarà arricchito da un nuovo reato: l’omicidio stradale. Valducci ha anche sottolineato che si sta lavorando all’ipotesi di una legge-delega per “spacchettare” il Codice in due parti. Continua a leggere

Investe due giovani e scappa:
il pirata della strada è un sacerdote

Un pirata della strada che investe due ragazzi in motorino. Un fatto di cronaca che sembrava destinato ormai a non fare quasi più notizia, anche perché, fortunatamente, gli investiti hanno riportato soltanto ferite leggere, giudicate guaribili in cinque giorni. Una notizia da relegare in poche righe in fondo alle pagine dei giornali se non fosse stato che alla guida dell’auto c’era un sacerdote. Un prete nigeriano che, come come riporta il sito “calcioa.it”, “correndo all’impazzata a bordo della sua automobile percorreva la via Cassia, a Roma, investendo due giovani in motorino”. Dopo l’investimento il prete pirata  avrebbe proseguito la sua folle corsa, in Corso Francia, rischiando di travolgere un gruppo di operai fermi sul bordo della strada. Continua a leggere

Pirati della strada in crescita, un milione di auto senza assicurazione

Uno studio realizzato da Centauro – Asaps ha contato gli episodi legati alla pirateria stradale. Ebbene, nonostante il giro di vite ampiamente annunciato sul Codice della strada, da inizio anno a giugno si sono contati ben 249 episodi con 38 vittime e 346 feriti. Lo scorso anno nello stesso periodo c’erano stati 214 “pirati” con 43 morti e 263 feriti. Meno decessi, dunque, ma casi di pirateria in aumento. Unico dato positivo: il 78 per cento dei responsabili degli incidenti, che poi si danno alla fuga, viene però identificato con certezza. Riesce insomma a farla franca solo un pirata su cinque.

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