Entrerà in funzione a giugno 2010 una linea marittima di collegamento diretto tra i porti di Venezia e Alessandria in Egitto, per il trasporto sia di merci, sia di passeggeri. La nuova linea è il risultato delle recenti missioni della rappresentanza del porto veneziano in Egitto. L’accordo, firmato dal presidente dell’Autorità Portuale di Venezia, Paolo Costa, e dal direttore del Settore Marittimo egiziano, Toufik Abou-Gendyah, fissa le relazioni bilaterali e di cooperazione tra le due importanti strutture portuali del bacino mediterraneo, con l’obiettivo di incrementare e migliorare il traffico commerciale tra i due Paesi, soprattutto nel settore ortofrutta. Continua a leggere
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Merci in nave, da giugno una linea
Tajani: “Per il Ponte sullo Stretto l’Italia può chiedere soldi all’UE”
Continua a tenere banco la prossima apertura del cantiere del Ponte sullo Stretto di Messina. Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Altero Matteoli, ha infatti annunciato che “i lavori del Ponte sullo Stretto di Messina inizieranno il 23 dicembre”. Una data molto vicina. Quindi è forte la necessità di trovare finanziamenti. In tal senso il vicepresidente dell’Unione Europea e commissario ai Trasporti, Antonio Tajani, soddisfatto per l’annuncio della prossima apertura dei lavori del Ponte, ha dichiarato: “L’Italia purtroppo, qualche anno fa, ha ritirato la priorità per i finanziamenti comunitari (riferendosi al Ponte sullo stretto di Messina, ndr) ma potrà sempre farlo”. Continua a leggere
Nel Veronese si è svolta la messa
in ricordo dei camionisti scomparsi
Da 38 anni gli autotrasportatori si danno appuntamento al Santuario del Cristo della Strada di Brentino Belluno (Verona) per l’annuale ricordo dei colleghi scomparsi. E anche quest’anno, come avviene dal 1971, la seconda domenica di ottobre, moltissimi camionisti hanno partecipato alla messa. Un modo anche per ricordare i mille rischi cui la vita dei camionisti è esposta. L’iniziativa è organizzata dalla sezione logistica trasporti di Confindustria Verona. Continua a leggere
Meno merci in transito sulle Alpi,
più crisi economica in Italia
C’è un’Italia che per ripartire, per uscire dalla crisi, deve far viaggiare le sue merci sempre più numerose e sempre più rapidamente in Europa, puntando sulla logistica e su nuove infrastrutture. E c’è un’Italia che sembra invece voler tirare il freno a mano, diminuendo il flusso di merci in transito lungo i valichi alpini e, dunque, verso i mercati Europei, impedendo così la ripresa e anzi, accentuando ulteriormente la crisi. Continua a leggere
Tra Italia e Svizzera il traffico
pesante è calato del 15 per cento
La crisi dell’economia italiana ha coinvolto pesantemente anche il mondo dell’autotrasporto. Il passaggio dei mezzi pesanti dall’Italia alla Svizzera è infatti calato del 15 per cento nei primi sei mesi dell’anno rispetto al 2009. Una cartina tornasole efficace per l’intero settore, visto che dalla dogana di Brogeda Ponte Chiasso sull’Autolaghi transitano ogni anno circa un milione di Tir (900mila) sommando i mezzi in direzione Nord e Sud. Continua a leggere
La Commissione Europea archivia
le multe all’Italia per le autostrade
La Commissione Europea ha archiviato le procedure di infrazione sulle modalità di realizzazione di tre tratte autostradali italiani, per un importo complessivo di 8,3 miliardi di euro. Lo ha comunicato – attraverso il sito dell’Anas (www.stradeanas.it) – il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, che ha manifestato la sua piena soddisfazione per la felice conclusione della vicenda. Continua a leggere
È partita la sperimentazione
per gli autoarticolati da 18 metri
Se fa discutere il progetto di allungare i mezzi pesanti fino a 25 metri, potrebbe presto diventare realtà il prolungamento degli autoarticolati da 16,50 a 18 metri. Un metro e mezzo in più che significa quintali e quintali di merci che possono viaggiare su uno stesso veicolo e la conseguente riduzione dei camion circolanti. Questo il senso del Progetto diciotto dell’Anfia (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica) nato per iniziativa dell’industria nazionale costruttrice di veicoli a motore e rimorchiati. Continua a leggere
In Sicilia l’interscambio
ferro-gomma è molto arretrato
Via i Tir dalle isole italiane, o quantomeno via molti dei Tir costretti a percorrere lo stivale e attendere poi per lunghe ore i traghetti nei porti. Un sogno auspicato dalle stesse aziende di autotrasporto, alle prese ogni giorno con la burocrazia e la carenza di infrastrutture. La volontà di potenziare l’interscambio ferro-gomma non manca però, almeno in Sicilia, dove si chiede a gran voce un piano logistico che aiuti la mobilità delle persone e delle merci. Continua a leggere
Venezia-Trieste, la terza corsia
sull’A4 costerà 420 milioni in più
La terza corsia sulla Venezia-Trieste costerà 420 milioni di euro in più. Lo ha comunicato l’assessore alla Viabilità e Trasporti della Regione Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi. L’allargamento di questo tratto costerà quindi 2,334 miliardi di euro, a fronte dei 1,913 miliardi inizialmente previsti. Continua a leggere
Autotrasporto, ecco i numeri
di una crisi sempre più profonda
Poco prima delle vacanze estive, Fai Conftrasporto ha svolto un’indagine sulle aspettative dei nostri imprenditori alla ripresa autunnale intervistando un significativo campione di responsabili di imprese con sede nel nord, nel centro e nel sud del Paese. Il primo (preoccupante) dato emerso è che il 70 per cento delle persone intervistate ha ammesso di non aver potuto fare investimenti negli ultimi due anni e non pensa di realizzarne in un prossimo futuro. Il secondo dato, ancora più allarmante, è che il 18,5 per cento delle imprese, dislocate in gran parte nel Sud, non riprenderanno l’attività. Chiuderanno definitivamente i battenti, dopo aver tentato inutilmente di fronteggiare la crisi, mentre un 31,5 per cento dei titolari di imprese intervistati spera di poter mantenere aperta l’attività anche se teme, entro la fine dell’anno, in assenza di consistenti aiuti, di ritrovarsi nella condizione di non poter proseguire l’attività.
Sfrattati per la Pedemontana,
vivranno due anni in un residence
L’Italia ha sete di nuove strade per decongestionare il traffico. Una delle più attese nel Nord del Paese è la Pedemontana. Ogni cantiere crea naturalmente disagi, il più delle volte sopportabili in vista dell’opera viaria che, nel caso del collegamento Est-Ovest della Lombardia, è atteso da oltre trent’anni. Disagi che si fanno più gravi per chi ha dei terreni sul percorso della strada, che vengono espropriati. Continua a leggere
Grandi opere, Matteoli rassicura
sul Passante di Bologna
“Il Passante di Bologna è un’opera che il governo considera prioritaria”, ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli. “La sua realizzazione rispetterà le norme del diritto comunitario e le procedure saranno concordate con la Commissione europea oltre che, ovviamente, con tutte le parti interessate. E ciò al fine di evitare una procedura d’infrazione garantendo l’effettiva realizzazione di un’opera importante e cruciale per il territorio di riferimento ed il Paese. Procedura d’infrazione che può essere evitata perché saranno cambiate le modalità di realizzazione scelte nella passata legislatura”. Continua a leggere
La crisi non deve far dimenticare
l’importanza della sicurezza
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La crisi economica rischia di far passare in secondo piano il tema della sicurezza che non può invece, per nessuna ragione, non rappresentare un tema centrale. Anche quando i bilanci sono in profondo rosso, come ormai da lunghissimi mesi, e l’attenzione è tutta spostata versi i conti e non certo verso gli investimenti per rendere mezzi e infrastrutture più sicuri. Ad affermarlo è Fabrizio Ossani, coordinatore generale di Federtrasporti, che ha sede a Bologna, uno dei punti più caldi della viabilità italiana.
Matteoli: “Le autostrade
vanno pagate anche al Sud”
Tajani: usciremo dalla crisi
grazie alle opere pubbliche
Le opere pubbliche previste per i prossimi mesi e anche quelle per cui sono già stati aperti i cantieri faranno uscire l’Italia dalla crisi, ne è convinto il commissario ai Trasporti dell’Unione europea, Antonio Tajani (nella foto). Le infrastrutture sono fondamentali per fronteggiare la crisi economica: l’investimento europeo di 550 milioni porterà più di 60mila posti di lavoro. Continua a leggere