In Friuli Venezia Giulia gli infortuni sul lavoro sono diminuiti del 7,6 per cento. Un risultato positivo, con il settore agricolo che può brindare a un calo dell’otto per cento. Ma c’è un altro settore in cui, invece, i risultati sono tutt’altro che incoraggianti: è l’autotrasporto, che non ha fatto registrare nessun miglioramento. Nel 2008 gli incidenti mortali sono stati 25, due in meno rispetto al 2007, ma più della metà si sono verificati sulle strade. Autotrasportatori vittime di sinistri, ma anche artigiani di servizio che, per esempio, hanno perso la vita mentre si recavano a eseguire lavori o riparazioni. Continua a leggere
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Incidenti stradali, l’Ania presenta
al Senato un pacchetto “sicurezza”
Sono distrazione, mancato rispetto dei limiti di velocità e abuso di alcol le principali cause degli incidenti che la Fondazione Ania ha indicato alla Commissione Lavori Pubblici e Comunicazioni del Senato. Nel corso dell’audizione, l’Ania ha anche presentato un pacchetto di misure per contenere l’incidentalità stradale. Sulle strade, in Italia, si continua a morire. I numeri sono quelli di un bollettino di guerra: 5.131 morti in un anno, 14 al giorno. Un record negativo che fa registrare in Italia il tasso di morti più alto d’Europa dopo la Polonia, con 500 vittime più della Francia, 1.300 più della Spagna, oltre 2.000 più del Regno Unito. Con questi numeri, che indicano una riduzione dei morti del 27,3 per cento dal 2000, l’Italia non raggiungerà l’obiettivo di dimezzare le vittime entro il 2010. Continua a leggere
Contributi per chi viaggia
sulle autostrade del mare
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Viaggiare lungo le Autostrade del mare aiuta a ridurre notevolmente il numero dei camion su strade e autostrade e, dunque, il pericolo di incidenti e l’inquinamento. Ma offre anche la possibilità di usufruire di contributi, come quelli stanziati dalla Regione Sicilia e promossi da uno spot realizzato da Aitras, l’associazione italiana trasportatori.
Roma, automobiliste in pericolo
In arrivo mille Scatole rosa
Mille Scatole rosa, distribuite ad altrettante donne per cercare di fronteggiare i rischi a cui possono andare incontro sulle strade: incidenti, guasti meccanici e, ancor peggio, aggressioni e atti di violenza. Situazioni di difficoltà che le guidatrici del gentil sesso potrebbero gestire con maggior tranquillità grazie a questo nuovo dispositivo satellitare, che dà la possibilità di allertare il pronto soccorso immediatamente in caso di incidente e di lanciare un sos in caso di pericolo. Continua a leggere
Troppi incidenti stradali a Roma,
occhi puntati sulle buche killer
Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha presentato il nuovo piano strategico per la mobilità. Un iter che prevede anche due giorni, il 28 e 29 ottobre, dedicati alla discussione del problema prima dell’approvazione prevista a fine novembre dal Consiglio comunale. Intanto, le associazioni per i diritti dei cittadino tirano la giacchetta al sindaco capitolino e al presidente della Provincia di Roma. Sotto accusa i troppi incidenti che si sono verificati nei primi mesi del 2009, ben 1.820. Ieri, il Codici – il Centro per i diritti del cittadino – si è rivolto direttamente alla Regione Lazio “affinché attui un piano d’emergenza per far fronte a una situazione a dir poco scandalosa”. Continua a leggere
Como, il prefetto alza i limiti
di velocità sulla strada del lago
Non capita tutti i giorni che un prefetto chieda la possibilità di far correre maggiormente le auto sulle proprie strade. Eppure questo è avvenuto a Como e su una delle direttrici maggiormente pericolose del territorio, la Statale 340, o Regina, che costeggia tutta la sponda occidentale del Lario e collega il bacino comasco con quello di Lugano. Una strada tristemente nota per i numerosi decessi che si verificano ogni anno. Le vittime dell’ultimo decennio sono stati automobilisti, ma anche pedoni e motociclisti. La strada del Lago di Como è un’autentica palestra per gli appassionati delle due ruote. Curve e semicurve si alternano a tratti in rettilineo. Purtroppo spesso c’è chi esagera ed ecco gli incidenti, anche mortali. Ora la richiesta shock del prefetto di Como, Sante Frantellizzi, di rendere maggiormente idonei e credibili i limiti di velocità sulla strada. Continua a leggere
L’Anas studia i guardrail
per “salvare” i motociclisti
Lo abbiamo già scritto più volte su Stradafacendo: i guardrail sulle strade italiane non sono dei veri mezzi di sicurezza stradale passiva. Alcuni non sono in grado di trattenere i mezzi pesanti lanciati anche a velocità moderata, altri si trasformano in pericolosissime lame in incidenti con coinvolti i motociclisti. La storia della casistica dei decessi per incidenti stradali dice che anche molti automobilisti sono finiti orribilmente mutilati perché le proprie auto si sono incastrate sotto le barriere di protezione. Continua a leggere
L’Ue spinge per eCall, il sistema
che chiama i soccorsi da solo
Sul tema della sicurezza l’Europa chiama. I singoli Paesi risponderanno? La Commissione Europea ha infatti lanciato un ultimo appello a tutti i Paesi dell’Unione affinché accelerino l’adozione volontaria di eCall, la nuova tecnologia di comunicazione a bordo degli autoveicoli che potrebbe permettere di salvare 2.500 vite all’anno. Come funziona eCall? Quando un’auto è coinvolta in un grave incidente, il sistema compone automaticamente il 112, il numero unico d’emergenza europeo, e comunica la posizione del veicolo al servizio d’emergenza più vicino. Continua a leggere
Tra luglio e agosto diminuiti
i morti per gli incidenti stradali
“Le campagne di informazione e i controlli di Polizia stradale e Carabinieri hanno portato buoni risultati se tra luglio e agosto 2009, sulle strade italiane, ci sono stati 55 morti in meno per incidenti stradali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno”. È questo il pensiero della Polizia di Stato al termine degli spostamenti estivi. “Un trend positivo che prosegue (già lo scorso anno si era registrata una diminuzione del 6,3 per cento delle vittime rispetto al 2007) andando incontro agli obiettivi europei di ridurre del 50 per cento gli incidenti mortali entro il 2010 (rispetto al 2001)”. Continua a leggere
Al volante ubriaco? In Cina
si rischia la condanna a morte
Autovelox e dissuasori nel centro di Roma dopo il doppio incidente mortale in altrettanti giorni che è costato la vita a tre persone. Due ragazze, Giulia Brignone e Valentina Arru, sono morte domenica mattina nello scontro con una Fiat Punto condotta da un sottufficiale della Marina di 23 anni risultato positivo al test alcolimetrico. Un medico era stato invece investito e ucciso il giorno prima da un pirata. Continua a leggere
Il boom delle minicar: in cinque anni raddoppiate le “macchinine”
Sarà per l’effetto della patente a punti, che ha appiedato numerosi italiani, o solo per una questione di moda che coinvolge in particolare i giovani benestanti, ma le “macchinine”, le minicar, sono raddoppiate in cinque anni (dal 2004 al 2009) passando, secondo quanto scrive oggi “Repubblica” da 40mila a 80mila.
Questi veicoli si possono guidare già a 14 anni e spesso vengono trasformati in piccoli bolidi, come ha denunciato a “Repubblica” Umberto Guidoni, segretario generale della Fondazione Ania per la sicurezza stradale. Continua a leggere
Ania: “Poche norme come
per il fumo, chi beve non guida”
“Poche norme, severe e fatte applicare. Contro chi beve prima di mettersi al volante bisognerebbe intraprendere una battaglia simile a quella contro il fumo. Appena si è vietato il fumo all’interno dei locali pubblici ci siamo messi in riga e oggi siamo il secondo Paese più virtuoso del mondo”. E’ agli antipodi rispetto alla proposta del ministro dell’Agricoltura, Luca Zaia, il pensiero espresso dal presidente dell’Ania, Fondazione per la sicurezza stradale, Sandro Salvati. Continua a leggere
L’Asaps: «Chi beve due bicchieri potrebbe essere ebbro alla guida»
Anche l’Asaps, l’Associazione degli amici della Polizia stradale, risponde al ministro Zaia, che aveva dichiarato a Quattroruote: «Lecito guidare dopo 2 bicchieri. Non è l’alcol la causa degli incidenti. Bisogna finirla di considerare ubriaco chi beve due bicchieri: è in atto una criminalizzazione del vino». «In effetti», scrive in una nota il presidente dell’Asaps Giordano Biserni, «il ministro ha ragione, chi beve due bicchieri di vino non deve considerarsi ubriaco, ma potrebbe essere invece ebbro alla guida. Infatti il codice della strada, all’articolo 186, parla di ebbrezza alla guida e non di ubriachezza, condizione molto diversa». Continua a leggere
Provincia di Ravenna, calano sensibilmente gli incidenti mortali
È stato presentato nella sede della Provincia di Ravenna, alla presenza dei rappresentanti delle Forze dell’Ordine e della Regione Emilia-Romagna, il progetto Mister: la raccolta dati sugli incidenti stradali. La provincia di Ravenna, come spiega la testata “Romagna Oggi” non è lontana dal raggiungimento dell’obiettivo europeo di ridurre del 50 per cento, entro il 2010, il numero di morti e di feriti causati da incidenti stradali: i decessi, infatti, si sono quasi dimezzati, passando da 105 a 59. Continua a leggere
Tir sui binari, ora bisogna chiarire
se le regole sono state rispettate
È di un morto e tre feriti il bilancio dell’incidente tra un Tir e una Ford Fiesta che si è verificato sabato a Battipaglia, in provincia di Salerno. Dopo l’impatto, i due veicoli sono precipitati da un cavalcavia sulla linea ferroviaria Napoli-Reggio Calabria finendo sui binari. Nell’incidente, un uomo di 56 anni, passeggero dell’utilitaria, ha perso la vita. Grave il conducente del Tir. La linea ferroviaria è rimasta interrotta per quattro ore, con gravi disagi per circa 5000 passeggeri, fermi alle stazioni di Napoli, Salerno, Battipaglia, Agropoli e Capaccio. «È certamente necessario attendere i risultati dei rilievi per formulare ipotesi sull’incidente di sabato», commenta Paolo Uggè, presidente di Fai Conftrasporto, «che ha causato un morto, feriti e l’interruzione dei collegamenti ferroviari». Continua a leggere