Il boom delle minicar: in cinque anni raddoppiate le “macchinine”

Sarà per l’effetto della patente a punti, che ha appiedato numerosi italiani, o solo per una questione di moda che coinvolge in particolare i giovani benestanti, ma le “macchinine”, le minicar, sono raddoppiate in cinque anni (dal 2004 al 2009) passando, secondo quanto scrive oggi “Repubblica” da 40mila a 80mila.
Questi veicoli si possono guidare già a 14 anni e spesso vengono trasformati in piccoli bolidi, come ha denunciato a “Repubblica” Umberto Guidoni, segretario generale della Fondazione Ania per la sicurezza stradale. Invece dei 45 all’ora sfrecciano così fino a 100 all’ora. Piccoli veicoli spesso protagonisti di incidenti, come rivela sempre l’Ania. A Roma ogni 100 macchinine, 14,7 provocano incidenti o escono di strada, oltre il doppio rispetto agli altri veicoli (7 su 100). “Per guidarle”, dice Guidoni, “basta un semplice patentino, come per i ciclomotori, ai quali sono omologati, rilasciato con un esame teorico. Invece servirebbero una prova pratica e maggiori controlli, perché le minicar sono auto a tutti gli effetti”.
Le macchinine vengono scelte anche da chi è rimasto senza patente per infrazioni al Codice della strada oppure dai pensionati ai quali non viene più rinnovato il documento di guida a causa di alcuni problemi fisici.

Una risposta a “Il boom delle minicar: in cinque anni raddoppiate le “macchinine”

  1. Le norme sulla guida delle microcar sono cambiate e anche la loro sicurezza. adesso è necessaria la patente con tanto di lezioni pratiche e le case produttrici sottopongono i loro modelli a rigidi test.

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