Incidente in moto, senza tuta protettiva il risarcimento è ridotto

Quella degli incidenti in moto è una piaga difficile da sanare. Più volte abbiamo parlato della necessità di dotare la rete stradale di guardrail salva motociclisti. È anche vero che, oltre al casco, obbligatorio per legge, vi sono altri dispositivi salvavita, oggi ancora sottoutilizzati. Stiamo parlano di airbag inseriti nelle tute o negli zaini, o altre protezioni presenti nell’abbigliamento specializzato. Ma ora, una sentenza in Germania potrebbe fare scuola in questo senso. La Corte d’Appello del Brandeburgo ha infatti ridotto il risarcimento previsto a un motociclista coinvolto in un incidente. Il centauro infatti non indossava indumenti protettivi. Continua a leggere



Sulla strada medici pericolosi,
alla guida sono più bravi i preti

Incontrare un medico per strada non è sempre positivo. È meglio avere a che fare con un vigile urbano o un sacerdote, le due categorie che nel 2010 hanno causato il minor numero di incidenti stradali. La curiosa classifica è stata stilata da Assicurazione.it che ha messo in evidenza come nel 2011 ben due milioni e mezzo di conducenti dovranno cambiare classe di merito della propria assicurazione per aver causato un incidente stradale. Partendo dalle denunce presentate alle compagnie assicurative emerge che le categorie professionali che hanno causato il maggior numero di incidenti sono stati i medici (6,70 per cento, comunque in calo rispetto al 7,37 per cento dello scorso anno), gli insegnanti (6,66 per cento) e gli agenti di commercio (6,63 per cento). Gli automobilisti più prudenti sono stati i vigili urbani (appena il 4,65 per cento di loro ha causato un incidente), seguiti dai sacerdoti (4,98 per cento) e dagli imprenditori (5,20 per cento). Continua a leggere



Aumentano i controlli sulle strade, diminuiscono incidenti e morti

Aumentano i controlli sulle strade, con più conducenti sottoposti all’alcoltest, e diminuiscono incidenti e vittime sulle strade. È questo il bilancio degli interventi del 2010 di Carabinieri e Polizia stradale. Controlli che hanno portato anche al ritiro di 84mila patenti e alla decurtazione di 4 milioni di punti. In netta crescita anche i controlli sul trasporto merci. Entrando nel dettaglio, gli incidenti rilevati da Polstrada e Carabinieri sono stati 104.437 (-5,7 per cento), con 2.444 morti (80 meno del 2009, -3,2 per cento) e 75.463 feriti (-6 per cento). Continua a leggere



Falsi incidenti e truffe assicurative,
quasi cinquanta arresti a Taranto

Il giochetto è ormai noto. Si inscena un incidente per intascare il premio dell’assicurazione. L’organizzazione – sgominata dalla Polizia Stradale di Taranto, con la collaborazione delle Sezioni di Brindisi e Lecce e della Squadra Compartimentale di Bari, degli agenti del Nucleo Prevenzione Crimine di Lecce e della Questura del capoluogo jonico – aveva fatto le cose in grande tanto da farsi pagare gli indennizzi per 85 falsi incidenti pari a 1 milione e 210 mila euro. Continua a leggere



Fondazione Guccione: “Si spende poco per la sicurezza stradale”

Maggiori controlli e investimenti, un’agenzia nazionale per la sicurezza stradale e la realizzazione di una scuola di alta formazione destinata ad amministratori e tecnici. Sono queste le proposte della Fondazione Luigi Guccione per le vittime della strada ha avanzato lunedì nel corso di un incontro alla Camera. Inoltre, secondo il presidente della fondazione, Giuseppe Guccione, l’Italia dovrebbe “varare un nuovo articolo ad hoc del Codice della strada, che metta in evidenza la volontarietà, in alcune circostanze, dei conducenti a provocare incidenti stradali, e realizzare un centro nazionale di assistenza alle vittime”. Continua a leggere



Il Codice della strada? “Un cantiere aperto. Ora stretta sul telefonino”

“Il Codice della strada è un cantiere sempre aperto: dobbiamo continuare nella direzione di controlli medici sempre più accurati e più frequenti. Ci dovremo occupare anche di norme che prevedano un uso più responsabile del telefono a bordo”. Lo ha affermato Mario Valducci (nella foto), presidente della Commissione Trasporti della Camera, in occasione della Giornata Mondiale del ricordo delle vittime della strada. Continua a leggere



Niente pedaggio per l’uso urbano del Gra. Intanto si pensa al tutor

Niente pedaggio per i romani che utilizzeranno il Grande raccordo anulare per gli spostamenti urbani. Lo ha annunciato il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, che ha anche parlato della possibilità di installare dei tutor per ridurre la forte incidentalità stradale, registrata anche dal recente rapporto Aci-Istat. “Siamo in una fase sperimentale”, ha detto Ciucci parlando della possibilità di installare i tutor, “non è una cosa facile, ma ci stiamo lavorando”. Continua a leggere



Calano gli incidenti stradali, ma ogni giorno muoiono 12 persone

Ogni giorno in Italia ci sono 590 incidenti stradali, che provocano la morte di 12 persone e il ferimento di altre 842. Sono alcuni dei numeri contenuti nel rapporto Aci-Istat sull’incidentalità stradale riferita al 2009. Numeri comunque migliori rispetto al 2008, visto che sono in drastico calo le morti (-10,3 per cento) e in leggera diminuzione sia i sinistri (-1,6 per cento), sia i feriti (-1,1 per cento). Il mese “nero” è sempre luglio e l’ora peggiore per mettersi sulle strade è alle 18. Di notte ci sono meno incidenti, ma decisamente più pericolosi, mentre i week-end restano fortemente a rischio, con la frequenza più alta di morti al sabato. I più colpiti negli incidenti sono i giovani sotto i 25 anni. Il maggior numero di incidenti, morti e feriti si verifica sulle strade urbane, ma quelli più gravi avvengono sulle extraurbane. Più sicure le autostrade, dove sono drasticamente diminuiti i morti (-22,6 per cento). Continua a leggere



StradaPass, la sicurezza raccontata dagli studenti in 1.500 disegni

Sono oltre 1.500 i disegni realizzati dagli studenti di tutta Italia per l’ottava edizione di “StradaPass 2010”, la campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale che ha coinvolto scuole di tutto il Paese. Promossa da Prealux e dal mensile Okay!, l’iniziativa ha visto una grande adesione da parte delle scolaresche, che sono state invitate a realizzare lavori grafici all’insegna dello slogan “Un segnale, un messaggio, una strada sicura”. Continua a leggere



Matteoli: “Il numero delle vittime sulle strade è ancora troppo alto”

“Nonostante il lavoro di tanti governi in tutto il mondo, il numero delle vittime degli incidenti stradali è ancora alto”. Lo ha sottolineato il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Altero Matteoli, intervenendo nella prima giornata della conferenza ministeriale su Ambiente globale ed energia e Trasporti. Il ministro ha osservato che il numero delle vittime della strada “cala ogni anno ma non abbiamo vinto la battaglia” aggiungendo che essa riguarda “in larga parte i giovani”. Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità, ha ricordato il ministro, “i morti sulle strade sono ogni anno 1.200.000. In mancanza di interventi si prevede un raddoppio di questa cifra spaventosa al 2020”. Continua a leggere



L’allarme di Matteoli: “Troppi morti sulle strade extraurbane”

“Gran parte delle morti per incidenti stradali avvengono sulle strade extraurbane: su circa 4.000 vittime registrate nel 2009, 300 si sono verificate sulle autostrade e tutte le altre sulle strade urbane ed extraurbane”. È quanto ha reso noto il ministro per le Infrastrutture e i Trasporti, Altero Matteoli, nel suo intervento a un convegno sulla sicurezza stradale organizzato dall’Apice, l’associazione mondiale per le strade. Ricordando che sulle strade urbane ed extraurbane ci sono limiti di velocità più stretti che sulle autostrade, Matteoli, pur facendo presente che le infrastrutture sono diverse, ha posto l’accento sul comportamento dei guidatori. “Gli utenti”, sono parole del ministro, “usano queste strade con più leggerezza”. Continua a leggere



Continental in prima fila per diminuire le vittime sulla strada

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La ricerca tecnologica può fare molto per ridurre il numero delle vittime di incidenti stradali e aumentare la sicurezza. Per questo Continental, con la sua squadra di ricercatori, è salita a bordo del progetto dell’Unione europea denominato Carta europea della sicurezza, come racconta Bernd Korte vice president per lo sviluppo e l’industrializzazione di prodotto a livello mondiale di Continental…

Assicurazioni auto, basta con
le differenze tra uomini e donne

Donna al volante, pericolo costante. Quindi, se fai parte del gentil sesso ti faccio pagare un po’ di più la Rc auto. Oppure, al contrario, visto che dalle statistiche le donne sono meno coinvolte degli uomini in incidenti stradali, c’è uno sconto particolare a tutte le lei che sottoscrivono la polizza. Ecco due banali esempi di clausole delle assicurazioni auto che tengono conto del sesso dell’assicurato. Ebbene la Corte di giustizia europea ha di recente sottolineato che il diverso trattamento tra uomini e donne da parte delle compagnie assicurative è discriminatorio e può essere considerato solo come esempio statistico e mai come principio per applicare un diverso costo del premio assicurativo. Continua a leggere



I turisti si muovono in auto, l’Aci chiede di realizzare nuove strade

I turisti scelgono l’auto per visitare l’Italia. Proprio per questo servono nuove infrastrutture. È questa la richiesta che Enrico Gelpi, presidente dell’Aci, ha fatto alla V Conferenza del Turismo di Cernobbio, in provincia di Como. “Nel nostro Paese non può esserci turismo senza mobilità”, ha detto Gelpi. “Non tanto e non solo perché il 73 per cento degli italiani e il 62 per cento degli stranieri scelgono l’auto come mezzo di spostamento per la vacanza nel Belpaese, ma perché le carenze infrastrutturali compromettono le potenzialità turistiche del Sistema Italia. Non mi riferisco soltanto a strade ed aeroporti, ma anche a tutte quelle infrastrutture a forte richiamo turistico che fanno la fortuna di altri Paesi, come campi da golf, parchi a tema, impianti sportivi ed autodromi”. Continua a leggere



Droga, truffe, schiavi: ecco la vita sui Tir raccontata da La Repubblica

“Trucchi, droghe, zero soste. Quei camionisti-schiavi come bombe sulle strade”. E, ancora, “Uno su tre guida senza turni. E 50mila aziende sono fantasma. Il 37 per cento dei sinistri in autostrada coinvolge i Tir. E in sei episodi su dieci si tratta di tamponamenti. Tanti chilometri, niente riposo. E chi si ribella è fuori. Il ribasso selvaggio è uno dei connotati del settore. Crescono gli illeciti e l’evasione. E si ricicla denaro”. Sono questi il titolo e i sommari dell’inchiesta italiana apparsa nell’edizione di venerdì 15 ottobre del quotidiano “La Repubblica” a pagina 32 e firmata da Luigi Carletti. Continua a leggere