“Nonostante il lavoro di tanti governi in tutto il mondo, il numero delle vittime degli incidenti stradali è ancora alto”. Lo ha sottolineato il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Altero Matteoli, intervenendo nella prima giornata della conferenza ministeriale su Ambiente globale ed energia e Trasporti. Il ministro ha osservato che il numero delle vittime della strada “cala ogni anno ma non abbiamo vinto la battaglia” aggiungendo che essa riguarda “in larga parte i giovani”. Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità, ha ricordato il ministro, “i morti sulle strade sono ogni anno 1.200.000. In mancanza di interventi si prevede un raddoppio di questa cifra spaventosa al 2020”. Continua a leggere
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Sulle strade, a casa e a scuola:
sono troppi i pericoli per i bambini
La strada, la scuola e la casa sono gli ambienti in cui più facilmente si incorre in incidenti. Proprio per sensibilizzare studenti, insegnanti e genitori sui pericoli che si possono correre in questi luoghi ha preso il via da Milano la nuova campagna del Moige (Movimento italiano genitori) chiamata “Sicurezza Ovunque”. Realizzata con il patrocinio dell’Inail e della Polizia di Stato e il contributo del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, la campagna mira a promuovere, con un linguaggio adatto ai bambini, un’informazione chiara e completa sui rischi dovuti all’inosservanza delle norme di sicurezza a casa, a scuola e in strada, anche per evidenziare i comportamenti virtuosi da tenere per prevenire gli incidenti. Continua a leggere
Allarme su due ruote, ogni sei ore
perde la vita un motociclista
I numeri sono impressionanti: in un anno, il 2008, sulle strade italiane sono morti 1.380 motociclisti. In pratica, ogni sei ore un centauro perde la vita. Un triste primato a livello europeo, evidenziato da uno studio della Fondazione Ania. I quasi 1.400 centauri morti nel 2008 rappresentano il 29,2 per cento dei 4.731 decessi avvenuti nello stesso anno sulle strade italiane, contro una media europea del 22,2 per cento. Drammatica la situazione delle strade urbane, dove sono morti il 54 per cento dei motociclisti. Una strage che coinvolge quasi esclusivamente i maschi, con 1.257 vittime (circa il 90 per cento). La fascia di età più colpita è stata quella tra i 30 e i 44 anni, con 461 vittime (33,4 per cento del totale), seguita da quella tra i 25 e i 29, dove si sono registrati 194 morti pari al 14 per cento del totale. Continua a leggere
L’allarme di Matteoli: “Troppi morti sulle strade extraurbane”
“Gran parte delle morti per incidenti stradali avvengono sulle strade extraurbane: su circa 4.000 vittime registrate nel 2009, 300 si sono verificate sulle autostrade e tutte le altre sulle strade urbane ed extraurbane”. È quanto ha reso noto il ministro per le Infrastrutture e i Trasporti, Altero Matteoli, nel suo intervento a un convegno sulla sicurezza stradale organizzato dall’Apice, l’associazione mondiale per le strade. Ricordando che sulle strade urbane ed extraurbane ci sono limiti di velocità più stretti che sulle autostrade, Matteoli, pur facendo presente che le infrastrutture sono diverse, ha posto l’accento sul comportamento dei guidatori. “Gli utenti”, sono parole del ministro, “usano queste strade con più leggerezza”. Continua a leggere
Minicar sotto accusa: pericolose
e poco stabili sul bagnato
La polemica sulle minicar e sulla loro pericolosità era già esplosa ad aprile, quando persero la vita due persone in pochi giorni. Ora, sei mesi dopo, le macchinine finiscono sotto la lente della Procura capitolina. Il tribunale romano ha infatti ordinato una perizia per valutare se lo standard di sicurezza è molto al di sotto di quello richiesto per le normali automobili. Le minicar si sono infatti dimostrate poco stabili, soprattutto sul bagnato. Sono inoltre sprovviste di airbag, hanno una frenata spesso insufficiente e soprattutto un abitacolo poco protetto dove trovano posto il conducente e un passeggero. Le prime perizie sui rottami delle “macchinine” sembrano confermare la tesi della scarsa sicurezza. “È assurdo”, denuncia Altroconsumo, “che queste macchinine siano guidate da giovanissimi inesperti e, ancor di più, che non sia necessaria una vera patente per guidarle (ma solo il patentino)”. Continua a leggere
I turisti si muovono in auto, l’Aci chiede di realizzare nuove strade
I turisti scelgono l’auto per visitare l’Italia. Proprio per questo servono nuove infrastrutture. È questa la richiesta che Enrico Gelpi, presidente dell’Aci, ha fatto alla V Conferenza del Turismo di Cernobbio, in provincia di Como. “Nel nostro Paese non può esserci turismo senza mobilità”, ha detto Gelpi. “Non tanto e non solo perché il 73 per cento degli italiani e il 62 per cento degli stranieri scelgono l’auto come mezzo di spostamento per la vacanza nel Belpaese, ma perché le carenze infrastrutturali compromettono le potenzialità turistiche del Sistema Italia. Non mi riferisco soltanto a strade ed aeroporti, ma anche a tutte quelle infrastrutture a forte richiamo turistico che fanno la fortuna di altri Paesi, come campi da golf, parchi a tema, impianti sportivi ed autodromi”. Continua a leggere
Sicurezza stradale sulle due ruote,
Ania Campus si rimette in moto
È ripartito da Imperia Ania Campus, il tour itinerante organizzato dalla Fondazione Ania per la sicurezza stradale dedicato ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie. L’iniziativa, giunta alla quarta edizione e promossa in collaborazione con la Polizia stradale e la Federazione motociclistica italiana, ha l’obiettivo di migliorare la capacità di guida sulle due ruote e di dare un supporto concreto alle scuole in vista dell’introduzione della prova pratica obbligatoria nell’esame per il patentino del ciclomotore. Continua a leggere
Allarme incidenti in autostrada,
quasi ogni giorno c’è un morto
Si continua a morire per colpa di incidenti in autostrada, le strade in cui si corre maggiormente, ma anche quelle che dovrebbero essere più sicure. Nei primi nove mesi del 2010 gli incidenti mortali sono aumentati del 14,6 per cento rispetto allo stesso periodo del 2009. Anche il numero delle vittime è cresciuto in proporzione: +14,4 per cento. In circa 270 giorni sono morte 246 persone per scontri in autostrada, quasi una nuova croce al giorno, e 31 in più del 2009. Continua a leggere
Tragico scontro minibus-camion in Argentina: almeno 15 le vittime
Sono morte almeno 15 persone, mentre altre sono ricoverate (alcune in stato shock), a causa dello scontro tra un minibus e un camion avvenuto in Argentina. All’origine dei sinistro pare ci sia una drammatica imprudenza dell’autotrasportatore sudamericano, che trasportava canna da zucchero, nel nord della provincia argentina di Santa Fe. Continua a leggere
Due ruote: in calo gli incidenti,
ma ancora troppi scontri nelle città
Tra il 2000 e il 2008 in Italia si è registrata una diminuzione del 15 per cento degli incidenti che coinvolgono i veicoli motorizzati a due ruote, a fronte di un aumento dell’11,5 per cento dei mezzi in circolazione. Lo scrive il portale dell’Anas “Le strade dell’informazione” citando uno studio effettuato dall’Aci. Decisamente diverse tra loro le statistiche di ciclomotori e motocicli. Continua a leggere
Negli Stati Uniti telefonini vietati anche con auricolare e vivavoce
Telefonino del tutto vietato ai camionisti negli Stati Uniti. La proposta di limitare ulteriormente l’uso del cellulare tra gli autotrasportatori è infatti stata inviata giovedì direttamente alla Casa Bianca. L’idea è quella di attuare un regolamento più severo, anche in virtù degli studi su quanto il cellulare, anche con auricolare o viva voce, sia fonte di distrazione e di incidenti, in particolare per chi guida i mezzi commerciali. La discussione potrebbe avvenire già il 21 settembre. Continua a leggere
L’autotrasportatore, un uomo
che porta un camion sulle spalle
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In attesa della realizzazione del monumento del camionista previsto a Grisignano, per ricordare i caduti sulla strada del trasporto pesante, a Bologna, sulla rotonda di Borgo Panigale, è stato da poco inaugurato dalla Fita-Cna felsinea e dal Comune un monumento che rende omaggio al lavoro degli autotrasportatori. Si tratta di un’installazione alta circa 10 metri dell’artista Andrea Capucci che raffigura un uomo che porta sulle spalle un camion vero e proprio.
Nuovo Codice, vecchie abitudini:
in aumento gli eccessi di velocità
Il nuovo Codice della strada non sta rallentando gli italiani. Anzi, nei primi 25 giorni di agosto, gli automobilisti pizzicati oltre il limite di velocità sono il 21,9 per cento in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I dati della Polizia Stradale non lasciano dubbi, con 71.207 multe elevate nel 2010 rispetto alle 58.406 del 2009. Si corre di più soprattutto in autostrada, dove sono state fatte 9.360 contravvenzioni in più (da 35.238 a 44.874), ma non si va piano nemmeno sulle altre strade, dove si è passati dalle 23.268 multe del 2009 alle 26.333 del 2010. Maggiori controlli? Sembrerebbe di no, visto che le pattuglie sulle strade sono praticamente le stesse dello scorso anno (+ 1 per cento). Continua a leggere
Giochi barbari contro i cani sull’A3,
l’Anas: “Nessuna segnalazione”
Le “strade dell’informazione”, il portale di news dell’Anas, riporta una notizia molto preoccupante che non trova fortunatamente conferme dirette dall’Anas, ma solamente la segnalazione di un’associazione animalista. Secondo l’accusa, qualcuno spargeva recipienti pieni di acqua ai lati della corsia di sorpasso sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria in direzione Reggio per attirare i cani assetati per poi farli investire dagli automobilisti di passaggio. “Ma l’Anas”, si legge sulle strade dell’informazione, “dopo un’attenta verifica ha smentito poiché non ha ricevuto alcuna segnalazione”. Continua a leggere
La Fondazione Ania: “Sono violenze stradali, non incidenti”
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“Non parliamo più di incidenti stradali, ma di violenze stradali! Il caso e la fatalità non esistono, gli incidenti sono causati all’80 per cento dal comportamento delle persone e al 20 per cento da carenze infrastrutturali. Basta parlare di incidenti. Nel 2009 la strada ha fatto 18 volte il numero delle vittime del terremoto d’Abruzzo, più di tutti i decessi dei soldati americani in Iraq. E nel nostro Paese oltre ai morti ci sono ogni anni 20mila paraplegici per i sinistri stradali”. Con queste parole il presidente di Fondazione Ania, Sandro Salvati, ha scosso e forse un po’ scioccato l’affollata platea – con tanti giovani e giovanissimi – del convegno organizzato al Meeting di Rimini “Viaggiare sicuri: La vita è una cosa meravigliosa”. Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Altero Matteoli si è rivolto invece alle famiglie. Continua a leggere