Il Tar rimette i Tir sulla strada. Il tribunale amministrativo di Brescia ha sospeso l’ordinanza del Comune di Montello, in provincia di Bergamo, che vietava la circolazione dei mezzi pesanti sull’ex provinciale 91. I camion in viaggio tra Bergamo e la Val Cavallina e la Valcalepio erano costretti ad allungare il loro percorso di circa nove chilometri “con maggiori costi per le imprese e un aumento delle emissioni inquinanti”, si legge nell’ordinanza del Tar.
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Cavalcavia crollato anche sotto il peso della vergogna: quella di chi non ascoltò gli appelli
E’ un’autentica ondata di vergogna quella che si sta sta rovesciando sulla tragedia di Annone Brianza dove un tir carico di coils, pesantissimi rotoli d’acciaio per i quali è prevista la possibilità di caricare su un mezzo pesante fino a 108 tonnellate di merce, ha fatto crollare un viadotto provocando la morte di una persona e il ferimento di altre cinque. Una vergogna alimentata dalle denunce fatte per anni e rimaste inascoltate, come se la sicurezza stradale non fosse importante, come se l’unica cosa davvero da tutelare fosse il massimo guadagno da garantire alla committenza: tir caricati fino a 108 tonnellate, per far fare meno viaggi, per guadagnare di più. E chissenefrega se quei pesi mostruosi passavano su ponticelli traballanti. Denunce come quella, da brividi riletta all’indomani della tragedia nel lecchese, fatta da Doriano Bendotti, segretario provinciale della Fai, federazione autotrasportatori italiani, di Bergamo nel giugno 2011 e pubblicata sul superblog del tgcom 24 stradafacendo. Continua a leggere
Piccoli ostacoli creano grandi problemi, Tir costretti dai Comuni ad allungare i viaggi
“Pochi giorni fa il mondo dell’autotrasporto bergamasco ha scoperto che l’amministrazione comunale di Montello ha deciso di mettere un limite al traffico pesante lungo un tratto di strada normalmente utilizzato da centinaia di mezzi per spostarsi fra Bergamo e la Val Cavallina e la Val Calepio, costringendo ogni Tir ad allungare il percorso di otto chilometri per raggiungere la destinazione e mettendo così un nuovo ostacolo sul già difficilissimo percorso di chi, per mestiere, trasporta le merci. Oggi al secondo Forum internazionale di Conftrasporto, in corso a Villa d’Este a Cernobbio, il mondo dell’autotrasporto sente affermare dai maggiori esperti che le merci devono essere messe in condizioni di viaggiare sempre più rapidamente se vogliamo che riparta l’economia del Paese, se non vogliamo che l’Italia fallisca”. Continua a leggere
Il nemico più pericoloso di chi guida? È quello che gli si avvicina in silenzio
Un’epidemia silente, ma proprio per questo motivo molto più temibile. Perché sono i pericoli che si avvicinano in silenzio, senza che uno possa accorgersene, ad avere le conseguenze più gravi, a risultare mortali. E mortale risulta spesso un colpo di sonno al volante, causato altrettanto spesso da una notte trascorsa dormendo male. Magari per colpa delle apnee ostruttive del sonno, conosciute anche come Osas, protagoniste di una vera e proprie epidemia se è vero, come conferma la dottoressa Maria Grazia Del Medico, presidente della Fondazione per la ricerca e la cura dei disturbi del sonno Onlus, che l’Osas è “la causa di almeno 17 mila incidenti stradali ogni anno in Italia, con oltre 250 morti, 12 mila feriti e danni per 1,5 miliardi di euro”. Continua a leggere
Trasporto merci nei centri storici, la Fai chiede a Bergamo di imitare Padova
“Una piattaforma logistica a ridosso della città; un’organizzazione che consenta al maggior numero di imprese di autotrasporto di consegnare qui le proprie merci; una flotta di mezzi ecologici, a metano o ibridi, pronti a prendere a bordo quelle merci per trasportarle nel borgo medievale di Città Alta e nel centro della città, percorrendo quello che, in gergo, si chiama “ultimo miglio” e liberando così le aree più critiche della città da traffico e smog. Migliorare la qualità della vita di Bergamo potrebbe non essere poi così difficile: basterebbero questi pochi ingredienti e sarebbe sufficiente saperli “cucinare”. Magari seguendo la “ricetta” adottata con successo da altre città che l’hanno già fatto. Come Padova per esempio. L’amministrazione comunale di Bergamo potrebbe proprio prendere esempio dal progetto veneto di “Cityporto”, opportunamente adeguato alle proprie esigenze, per trovare finalmente la via d’uscita a un problema irrisiolto da decenni”. Continua a leggere
Motorizzazioni ingolfate dalle pratiche, trasportatori in coda: Delrio intervenga
Pratiche per le iscrizioni all’Albo degli autotrasportatori e al Registro elettronico nazionale difficili se non impossibili da effettuare; difficoltà perfino a verifica la sola correttezza formale di pratiche già istruite; ritardi nelle operazioni di revisione dei mezzi pesante. Cosa sta succedendo negli uffici della Motorizzazione civile ai quali il Governo ha attribuito una serie di compiti in precedenza svolte dalle province? A domandarlo, con un’interrogazione parlamentare, è l’onorevole Giovanni Sanga che si è rivolto al ministro delle Infrastrutture e dei trasportiGraziano del Rio per sapere “cosa intenda fare per risolvere le criticità e le difficoltà di funzionamento delle motorizzazioni si stanno appalesando”. Continua a leggere
Malore al volante? Se colpisce chi guida un Tir il pericolo sale. Meglio prevenire
Per un autotrasportatore essere nella miglior forma possibile rappresenta la miglior tutela per la sicurezza, propria e altrui. E per capire quanto sia fondamentale la prevenzione sanitaria per chi svolge questa attività basterebbe immaginare l’enorme differenza fra le possibili conseguenze che potrebbe avere un incidente causato da un infarto al volante (o qualsiasi altro malore di una certa entità) nel caso il cui il mezzo fosse una semplice utilitaria o, invece, un bisonte della strada. È anche facendo questa riflessione che i responsabili della Fai (Federazione autotrasportatori italiani) di Bergamo hanno deciso di prendersi cura dei propri associati nel senso più letterale del termine: aiutandoli a “curarsi” nel vero senso della parola, aiutandoli a ottenere le migliori visite diagnostiche alle migliori condizioni.Come? Continua a leggere
Il Comitato per la portualità e la logistica? Tutti professori, ma manca chi le cose le fa
“Nominare un comitato scientifico affidandogli di elaborare e valutare un piano strategico nazionale della portualità e della logistica senza prevedere che ne faccia parte anche un rappresentante del mondo dell’autotrasporto, un operatore multimodale che sappia, per esperienza diretta, cosa avviene in un porto quando i container pieni zeppi di merci vengono caricati o scaricati per passare delle stive delle navi ai rimorchi dei tir o viceversa, che sappia quali pratiche occorre fare e come muoversi, ha dell’incredibile. E stupisce che una simile “dimenticanza” sia stata fatta da una persona attenta come il ministro ai Trasporti Maurizio Lupi”. Ad affermarlo è il segretario della Fai Conftrasporto di Bergamo, Doriano Bendotti, che all’assemblea generale degli autotrasportatori che si è svolta domenica 16 novembre a Brescia ha sottolineato come , così come stata strutturata, la nuova commissione, sia “un’incompiuta”. Continua a leggere
Tir piomba sulla corsia d’emergenza e uccide tre operai. Poteva essere evitato?
“Il camionista che a Lentini, sulla Catania – Siracusa, è piombato nella corsia d’emergenza travolgendo un gruppo di cinque operai dell’impresa Covir che stavano effettuando dei lavori per conto dell’Anas, uccidendone tre e ferendone un quarto, da quante ore era alla guida di quel mezzo, e quando aveva fatto l’ultima sosta per riposarsi? E al momento dell’incidente a che velocità oraria stava procedendo? Stava forse correndo oltre i limiti consentiti dal Codice della strada magari per non sforare con tempi di consegna impossibili da rispettare rispettando le leggi? E, ancora, quel camionista è un “professionista” della guida? E quel camion quando aveva sostenuto l’ultima manutenzione? In altre parole: tutto quello che poteva essere fatto per prevenire una simile tragedia era stato realmente realizzato oppure no, magari per tagliare i costi, per risparmiare, in barba ai costi minimi per la sicurezza che una legge del Parlamento italiano ha voluto proprio per cercare di evitare simili stragi?” Continua a leggere
Camionisti tosati come pecore dal caro pedaggi Brebemi? “No, guadagneranno”
Vive meglio una pecora tosata ma che ha a disposizione centinaia di chilometri di prati sui quali brucare o una pecora che non viene tosata ma che è costretta a seguire dei sentieri stretti, popolati da moltissime altre pecore, dove è costretta a stare ferma, “incolonnata” verrebbe da dire, per ore? E’ questa la domanda che Doriano Bendotti, segretario provinciale di Bergamo di Fai Conftrasporto si è posto leggendo il titolo di un articolo pubblicato dal quotidiano L’Eco di Bergamo e intitolato “I camionisti tosati come pecore”. Continua a leggere
“Riapriamo lo scalo ferroviario alle merci pericolose, spostarle su strada è peggio”
“Gli interventi richiesti da Rfi, la Rete ferroviaria italiana del gruppo Fs, per la messa in sicurezza del trasporto su rotaia di merci pericolose sono stati eseguiti, anche perché sulla sicurezza non si discute, e il comando locale dei Vigili del fuoco ci ha consegnato il certificato di prevenzione incendi che ci era stato richiesto. Ora lo scalo merci di Bergamo, chiuso da tre mesi a questo tipo di sostanze, deve essere riaperto temporaneamente, con una proroga, fino a quando non prenderà corpo il progetto alternativo che è allo studio da anni. E questo anche per evitare di far aumentare anziché diminuire i pericoli. Continua a leggere
I camion della Fai viaggiano gratis da Bergamo a Palermo per vestire i profughi
Arrivano nei porti italiani solo coi vestiti che hanno addosso. Sono i migranti che stanno approdando sulle coste siciliane e ai quali non occorre solo garantire cibo, acqua, un posto per dormire e, all’occorrenza, medicinali, ma anche degli abiti di ricambio. Per questo il 16 giugno scorso la Caritas di Palermo ha lanciato un appello chiedendo a chiunque di donare vestiti e scarpe. Un appello che Bergamo, città da sempre in prima fila nel volontariato, ha raccolto due volte. Continua a leggere
I viaggi della solidarietà: Fai Service consegna ai migranti un carico di speranza
I Tir trasportano ogni anno milioni di tonnellate di merci, prodotti, sostanze diverse. A volte trasportano anche solidarietà e cultura. Carichi che pesano infinitamente meno ma che hanno un valore altissimo. Trasporti speciali, che camionisti, aziende di autotrasporto e federazioni di autotrasporto sono sempre felici e orgogliosi di portare a destinazione, sapendo che per chi li riceve può significare molto spesso addirittura la sopravvivenza. Sia che si tratti di prodotti alimentari o farmaci, sia che si tratti di messaggi, destinati a diffondere la cultura della solidarietà. Continua a leggere
Autotrasporto, dopo mesi i sindacati si accorgono che la bomba sta per scoppiare
“Finalmente le parti sociali intervengono su un tema che Fai Conftrasporto ha posto da tempo, rivolgendo appelli proprio ai sindacati perché scendessero in campo per contrastare la concorrenza selvaggia degli autotrasportatori dell’Est Europa e di quelli italiani delocalizzati per e difendere i nostri lavoratori. Per mesi gli appelli ai sindacati sono rimasti inascoltati, ma ora finalmente anche loro sembrano aver compreso la gravità della situazione. Meglio tardi che mai”. Con queste parole Doriano Bendotti, membro della direzione nazionale della Fai, ha commentato le dichiarazioni con le quali unitariamente i rappresentanti di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti per il settore del trasporto merci su strada hanno chiesto al Governo un deciso intervento per contrastare esattamente quanto denunciato in passato da Fai, “con particolare riferimento al cabotaggio e al distacco transnazionale” e alla luce “della situazione difficile che vive l’Italia e che rischia di determinare ulteriori danni, gravi e irreparabili, sotto il profilo sociale”. Continua a leggere
“Cna spieghi agli associati perché spalancò le strade alla concorrenza sleale”
Sembrano destinate a dividersi sempre più le strade delle associazioni dell’autotrasporto, dove in un momento in cui servirebbe la massima unità e collaborazione, voglie di protagonismo sembrano invece prevalere. “Voglia di protagonismo che sembrerebbe far perdere di vista la realtà dei fatti a Cinzia Franchini, presidente di Cna Fita, come sottolinea in un suo intervento Doriano Bendotti, esponente di Fai Conftrasporto, che invita la “collega” a non proseguire su una strada senza uscita. Ecco l’intervento inviato da Doriano Bendotti a Stradafacendo. “Da diversi anni in qualità di responsabile della Fai di Bergamo seguo i problemi del trasporto. Leggendo le affermazioni della signora Cinzia Franchini mi domando se veramente la presidente crede di tutelare schierando al fianco dell’autotrasporto una federazione come la Cna Fita che si è sempre contraddistinta per portare avanti battaglie a favore dell’autotrasporto. Non sempre siamo stati sulla stessa linea e talvolta abbiamo avuto anche posizioni contrastanti, ma le tesi sostenute dalla Fita avevano un fondamento. Oggi non mi pare. Continua a leggere