Giallo sui costi minimi per la sicurezza: sono scomparsi dal sito del ministero

Il Governo italiano ha già cancellato, dandoli per “abrogati” (nonostante questo non sia avvenuto) i costi minimi per la sicurezza dell’autotrasporto? È quanto si sono domandati (e hanno domandato rivolgendosi a Stradafacendo) numerosi autotrasportatori dopo aver scoperto che il ministero dei Trasporti non ha più aggiornato sul proprio sito web le tabelle come in precedenza fatto puntualmente ogni mese. La mancata pubblicazione è una indiretta conferma che il ministero non ritiene più valide quelle tabelle, si sono chiesti in molti. E ora, come dobbiamo comportarci? Riteniamo ancora valide le tabelle precedenti? Oppure non dobbiamo più chiedere alla committenza di applicare i costi minimi? Domande, almeno per ora, destinate a rimanere senza risposta considerato il silenzio del Governo, l’assenza (ingiustificata e ingiustificabile) di qualsiasi intervento chiarificatore sulla vicenda da parte del Governo e, in particolare, del ministro dei Trasporti Maurizio Lupi. Continua a leggere



Costi minimi, il ministro Lupi invoca l’unione: “Partiamo dalla legge che c’è”

“Strada facendo ci  giudicheremo, valuteremo il percorso compiuto insieme, ma l’importante adesso è partire, dandoci un metodo ben preciso, condividendolo e applicandolo. Perché se è vero che la politica spesso divide, le politiche, le scelte per far ripartire il Paese, devono unirci. E il primo importantissimo tema sul quale occorre trovare un’unione, evitando inutili e dannose contrapposizioni, sono i costi minimi per la sicurezza del trasporto merci, costi minimi previsti da una legge che deve rappresentare il punto di partenza per il nostro confronto”. Ad affermarlo è stato il ministro ai Trasporti e alle Infrastrutture Maurizio Lupi intervenuto a Roma al convegno “Trasporti al passo, economia ferma” organizzato da Confcommercio.  Continua a leggere



Costi minimi per la sicurezza del trasporto, nuova sconfitta per la committenza

Nuova delusione per la committenza che aveva impugnato la validità dei costi minimi per la sicurezza nel trasporto merci, chiedendo di sospenderli: i giudici del tribunale regionale amministrativo del Lazio hanno infatti deciso di rinviare alla Corte europea la valutazione circa un’eventuale sussistenza di incompatibilità, rispetto ai principi europei, nelle disposizioni di legge che hanno introdotto i costi minimi della sicurezza. Il Tar ha però confermato le precedenti decisioni assunte fra cui quella con cui, nel respingere la richiesta di sospensiva, aveva riconosciuto la prevalenza del valore della sicurezza rispetto agli interessi economici.   Continua a leggere



Costi minimi, il Tar respinge la richiesta di sospensiva. Ecco le motivazioni

Il Tar del Lazio ha respinto la richiesta di sospensiva delle delibere adottate dall’Osservatorio sull’attività di autotrasporto nel periodo novembre 2011/giugno 2012, che era stata chiesta dalla Confindustria e dagli altri ricorrenti. Molto interessante la motivazione del Tar a sostegno di questa decisione: infatti, secondo l’organismo, “in una prospettiva di bilanciamento degli interessi in questione, il pregiudizio lamentato dai ricorrenti non è tale da giustificare l’adozione della richiesta misura cautelare, a fronte della dichiarata finalizzazione dei provvedimenti impugnati alla salvaguardia del prevalente interesse generale alla sicurezza nel settore dell’autotrasporto”. Continua a leggere



Il Pdl difende i costi minimi: “Una norma di civiltà da non mettere in discussione”

“Domani il Tar del Lazio è chiamato a dare risposta ai ricorsi di una parte della committenza sui costi incomprimibili della sicurezza nel settore dell’autotrasporto. L’autotrasporto è essenziale per un Paese come il nostro che, a causa della carenza di infrastrutture alternative, trasporta su strada oltre il 90 per cento della sua economia. La concorrenza legale e non legale, leale e non leale ha ridotto i corrispettivi pagati a tal punto che molte volte si rischia la sicurezza stradale perché per star dentro i costi si rinviano operazioni essenziali di manutenzioni”. Lo ha dichiarato il capogruppo del Pdl in Commissione trasporti della Camera, Sandro Biasotti. Continua a leggere



Autotrasporto in ostaggio dei costi fuori controllo. C’è anche un tariffario scontato

È una denuncia vera e propria al mondo sommerso dell’autotrasporto l’articolo di Vincenzo Malara pubblicato su Modenaqui.it. Nell’inchiesta si parla di un mercato dell’autotrasporto in ostaggio dei costi fuori controllo, dove esiste anche una sorta di tariffario non autorizzato. Un prospetto low-cost se raffrontato alle tabelle dei costi minimi di sicurezza calcolate mensilmente dal Ministero dei Trasporti con il prezzo medio del gasolio. L’inchiesta parte dai dati delle ditte attive nel settore e registrate presso la Camera di commercio di Modena. Nel 2011 ci sono state 16 iscrizioni di nuove imprese a fronte di 122 cessazioni (più quattro fallimenti dichiarati), con un saldo negativo di 106 vettori in meno.  Continua a leggere



“Sui costi per la sicurezza non vogliamo privilegi ma il rispetto delle leggi”

“Il Sole 24 Ore se ne è accorto. Ha capito che le norme sui costi per la sicurezza sono leggi dello Stato e non balzelli voluti dai camionisti. Ora speriamo che se ne accorgano anche i lettori del Sole, la Confindustria e tutti i committenti. L’autotrasporto non vuole privilegi, ma pretende il rispetto delle leggi da parte di tutti”. Con queste parole, Doriano Bendotti, segretario di Fai Bergamo, commenta un articolo intitolato “Nel trasporto giro di vite sui committenti”, pubblicato dal Sole 24 Ore sabato 18 agosto.  Continua a leggere



Costi minimi per il trasporto, la parola passa al Tar. Anche Fiap contro l’Antitrust

Giovedì 28 giugno il Tar del Lazio è chiamato a pronunciarsi sui ricorsi che Confindustria e altre associazioni hanno presentato nel tentativo di far annullare le delibere dell’Osservatorio in materia di costi minimi di esercizio. Nella stessa seduta i giudici del tribunale amministrativo regionale dovranno pronunciarsi anche in merito al ricorso proposto dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato contro le norme su cui poggiano i costi minimi di sicurezza che,  secondo l’Antitrust, sarebbero contrarie alle disposizioni comunitarie in materia di libera concorrenza. Fra i documenti che i giudici dovranno prendere in esame se n’è aggiunto un altro: un atto di intervento “ad opponendum”, predisposto dall’avvocato Claudio Di Tonno per conto della Fiap che così come hanno già fatto altre federazioni, ha deciso di scendere in campo. Continua a leggere



Il porto di Napoli si ferma: niente trasporti a chi non rispetta i costi di sicurezza

Basta viaggi per i committenti che non rispettano i costi minimi di sicurezza. Lo hanno deciso i trasportatori del porto di Napoli che da mercoledì 8 febbraio assicurano “il proprio servizio solo a coloro i quali si impegneranno a rispettare la legge attraverso la conclusione di contratti di trasporto regolari con la normativa sulla sicurezza”. La decisione è arrivata dopo che le associazioni che rappresentano la committenza hanno deciso di disertare un incontro organizzato per martedì proprio per discutere del tema dei costi per la sicurezza.  Continua a leggere



Sulla sicurezza stradale la senatrice Poli Bortone è finita… fuori strada

Un anno è trascorso da quando il Parlamento ha approvato normative per garantire il rispetto delle regole sulla sicurezza sociale e della circolazione nel settore del trasporto. I primi segnali di cambiamento si cominciano a registrare, anche se molto ancora resta da compiere. Ancora insufficienti restano, per esempio, i controlli nei confronti della filiera produttiva; troppi sono ancora i committenti che non riconoscono le nuove disposizioni e sperano sempre in cambiamenti che non ci saranno, se non per le diversificazioni settoriali oggettive… Continua a leggere



Anita: “I costi minimi di sicurezza sono un ostacolo per la libera concorrenza”

“Autotrasporto e costi minimi di esercizio: inaccettabile l’applicazione indiscriminata degli indici ministeriali”. È questo il messaggio che i responsabili dell’associazione di imprese di autotrasporto, Anita, hanno affidato a un comunicato stampa nel quale si sottolinea come “la mancata individuazione di parametri di differenziazione di costo per le varie tipologie di trasporto e di trattamento tra contratti scritti e verbali rischia di danneggiare l’intero sistema di autotrasporto, finendo per imporre una tariffa contraria alle norme di libera concorrenza. Continua a leggere



“Costi minimi, Confindustria la smetta di prendere in giro il Governo e i cittadini”

“La presidente di Confindustria Emma Marcegaglia deve smettere di ingannare il Governo e i cittadini italiani sui costi minimi di sicurezza per il trasporto merci tentando di far credere che i costi minimi, se applicati (le parti sono infatti libere di applicarle o meno), porterebbero incrementi che farebbero perdere competitività alle merci nazionali. Un trasporto lungo un percorso di 300 chilometri, tanto per fare un esempio, potrebbe infatti subire un incremento di poche decine di euro, il che significherebbe moltissimo sotto il profilo della tutela della sicurezza e pochissimo sotto il profilo della possibile perdita di competitività. E ancor meno i costi minimi per la sicurezza peserebbero sulle tasche dei cittadini, delle massaie che fanno la spesa: su un chilo di prodotto acquistato in negozio dai consumatori un possibile aumento sarebbe infatti calcolabile in centesimi o addirittura in millesimi di euro. È questo il valore che attribuisce alla sicurezza e alla vita degli uomini la signora che governa Confindustria?”. A lanciare il nuovo duro attacco alla grande committenza è Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto e vicepresidente nazionale di Confcommercio, che alla vigilia dell’incontro in programma a Roma tra Governo e parti sociali alza decisamente i torni dello scontro invitando il Governo “a non farsi prendere in giro dalla presidente di Confindustria”. Continua a leggere



“Chi non applica i costi minimi per la sicurezza nel trasporto crea un pericolo”

Dal 12 giugno scorso sono entrati in vigore i costi minimi per l’autotrasporto di merci. Costi minimi indispensabili per garantire sicurezza sulle strade, come sottolinea l’avvocato Natale Callipari ricordando che la nuova norma vale sia per i contratti scritti sia per quelli non scritti. Clicca qui per vedere il video con l’intervista a Natale Callipari.

Sulla sicurezza Confindustria e spedizionieri non possono mercanteggiare

La sicurezza non è una merce sulla quale si può mercanteggiare. La committenza che fa capo a Confindustria e quella che fa capo agli spedizionieri non possono pretendere di pagare alle imprese di autotrasporto costi inferiori a quelli stabiliti per legge. Ad affermarlo è Pasquale Russo, segretario nazionale di Conftrasporto. Clicca qui per vedere il video con l’intervista a Pasquale Russo.

Confindustria: “Sui costi minimi Russo fa chiacchiere arroganti e prive di senso”

A chi come Russo dimostra così poco rispetto per i suoi interlocutori, sarebbe da replicare dicendo che le sue affermazioni sono solo chiacchiere arroganti, prive di senso e puramente strumentali. Che Confindustria si sia opposta e continui ad opporsi ai cosiddetti “costi minimi” è per il semplice fatto che essi non garantiscono affatto la sicurezza, oltre ad essere dannosi per l’economia del Paese e lo stesso autotrasporto. Continua a leggere