Targhe uguali in Italia e in Francia, il sistema delle multe va in tilt

Automobilisti italiani che si sono visti recapitare multe in realtà prese da qualche conducente francese. Oppure automobilisti francesi, due per la precisione, arrestati perché pizzicati alla guida di auto rubate in Italia. Un clamoroso errore, perché in realtà l’auto che guidavano era proprio la loro. È un vero proprio caos multe quello che si sta sviluppando tra Italia e Francia. La colpa è del sistema di immatricolazione, pressoché uguale a quello italiano, scelto dal governo francese a metà 2009 per dire addio al vecchio sistema di targhe provinciali. In pratica ora le targhe francesi riproducono gli stessi numeri e lettere di quelle italiane. La confusione è facile e questo spiega le multe arrivate in Italia e l’arresto dei due automobilisti francesi. Continua a leggere



Nuovo Codice, vecchie abitudini:
in aumento gli eccessi di velocità

Il nuovo Codice della strada non sta rallentando gli italiani. Anzi, nei primi 25 giorni di agosto, gli automobilisti pizzicati oltre il limite di velocità sono il 21,9 per cento in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I dati della Polizia Stradale non lasciano dubbi, con 71.207 multe elevate nel 2010 rispetto alle 58.406 del 2009. Si corre di più soprattutto in autostrada, dove sono state fatte 9.360 contravvenzioni in più (da 35.238 a 44.874), ma non si va piano nemmeno sulle altre strade, dove si è passati dalle 23.268 multe del 2009 alle 26.333 del 2010. Maggiori controlli? Sembrerebbe di no, visto che le pattuglie sulle strade sono praticamente le stesse dello scorso anno (+ 1 per cento). Continua a leggere



Week end di rientro dalle ferie
con bollino rosso in tutta Italia

Primo fine settimana da “bollino rosso” per molti italiani che hanno terminato il periodo di ferie nei luoghi di villeggiatura e fanno rientro nelle città. È previsto un traffico intenso sia su strade che autostrade in particolare da Sud a Nord oltre che sulle litoranee. Per chi si mette in viaggio in questi giorni la Polstrada consiglia di consultare il sito Internet www.poliziadistato.it dove trovare le indicazioni utili per rendere più tranquilli e sicuri gli spostamenti. Continua a leggere



Multa record in Svizzera: 928mila euro per eccesso di velocità

Ci sono record di cui andare fieri. Altri no. Quello ottenuto da un trentasettenne svedese appartiene al secondo caso. Il suo è un record amaro, che gli costerà tantissimo, ben 928.770,45 euro. È la cifra che l’automobilista dovrà pagare per un eccesso di velocità fatto in Svizzera, sull’autostrada A12 tra Berna e Losanna. Su questa arteria, l’autovelox di nuova generazione (quelli vecchi registravano solo le velocità fino a 200 km/h) ha infatti fotografato il cittadino svedese mentre viaggiava a 290 chilometri orari. La multa è stata determinata in base al reddito dell’automobilista e all’eccedenza rispetto al limite di velocità.

Dai 110 ai 60 all’ora in pochi metri,
tolti i limiti assurdi sull’Autolaghi

La questione era approdata nei giorni scorsi anche su Stradafacendo (clicca qui per leggere l’articolo). Limiti di velocità assurdi e addirittura pericolosi sull’autostrada dei Laghi, la A9 Milano-Chiasso, da mesi teatro del cantiere per la realizzazione della terza corsia di marcia tra Lainate e Como. In circa duecento metri era chiesto di scendere dai 110 all’ora ai 60 con tanto di autovelox. La questione è stata oggetto anche di una campagna di sensibilizzazione da parte del quotidiano il “Corriere di Como” e dell’emittente locale Etv. Continua a leggere



Dai 110 ai 60 all’ora in 200 metri,
rischio tamponamenti sulla A9

La A9, l’Autolaghi, è da mesi teatro di un cantiere per la realizzazione della terza corsia. Cantiere che comporta naturalmente alcuni disagi. A questi si sono aggiunti negli ultimi giorni dei divieti quantomeno pericolosi con tanto di autovelox. Limiti di velocità “a singhiozzo”. Tre le frenate obbligatorie (dai 110 chilometri orari ai 60 del limite minimo) in sei chilometri, tra Lomazzo e Como Sud, più un quarto nella corsia opposta e tutti con circa 200 metri per far calare la velocità di ben 50 chilometri orari. E poi ci sono gli apparecchi che rilevano la velocità, che costringono gli automobilisti a brusche e continue frenate compiute per di più nel giro di pochi metri. Un’inchiodata vera e propria che rischia di causare incidenti con le auto che seguono. Continua a leggere



Codice della strada, tolto l’obbligo del casco per i bimbi in bicicletta

Il lungo iter per il nuovo Codice della strada regala novità giorno dopo giorno. Le ultime provengono dalla commissione Trasporti della Camera che ha approvato una serie di modifiche alla riforma del Codice della strada sul testo già vagliato dal Senato. In particolare, come riporta l’agenzia Ansa, è stato rimosso l’obbligo dell’uso del caschetto in bici per i minori di 14 anni e del seggiolino per il loro trasporto in moto (misura applicata soltanto in Belgio). Introdotto anche l’obbligo di una prova pratica di guida per condurre le minicar. Inoltre, ci saranno sanzioni più dure per coloro che, proprietari e officine, truccano i mezzi e i ciclomotori. Per gli autovelox, inoltre, è stato stabilito che non possano essere istallati a meno di un chilometro dal segnale del limite di velocità in modo “da impedire brusche frenate”. Continua a leggere



I vigili urbani: Giusto segnalare gli autovelox, riducono gli incidenti

I temutissimi – dagli automobilisti, dai motociclisti e dai camionisti – vigili urbani sono favorevoli a tutte le misure necessarie a potenziare i livelli di sicurezza stradale e sociale in ambito urbano: segnalazione degli autovelox, sanzioni più severe per le infrazioni notturne, tasso alcolemico pari a zero per alcune categorie di conducenti, strumenti di videosorveglianza per un maggiore presidio del territorio, pistole in dotazione. Il personale delle Polizie locali boccia invece quei provvedimenti di difficile applicazione per complessità organizzative: in particolare le ronde, la nuova configurazione del reato di immigrazione clandestina, le disposizioni per il decoro urbano contenute nel “pacchetto sicurezza” del 2009. Continua a leggere



I consigli della Polizia stradale
per un 1° maggio senza incidenti

Per il 1° maggio, nonostante cada di sabato e non regali il classico “ponte”, è previsto comunque traffico intenso sulle strade. Ecco i consigli della polizia per viaggiare in sicurezza, pubblicati sul portale www.poliziadistato.it. Per chi viaggia in auto: 1 / Ricordiamo a chi usa l’automobile di allacciare sempre le cinture, rispettare la distanza di sicurezza e le altre norme, in particolare i limiti di velocità. Per evitare spiacevoli inconvenienti e permettere di trascorre una vacanza serena è necessario guidare con prudenza ma anche cercare di fare partenze intelligenti: decidere una partenza evitando, se possibile, le ore più critiche per il traffico automobilistico. Continua a leggere



Gesto dell’ombrello all’autovelox,
ora si rischia di venire beccati

La tentazione è spesso forte. Passare da un autovelox a velocità limitata e salutare l’apparecchio per la rilevazione della viabilità con un inequivocabile gesto dell’ombrello. A impegnarsi in tali gesti sono soprattutto i motociclisti, forti del fatto che anche se venissero immortalati hanno il volto coperto dal casco e la moto, come è noto, non ha una targa anteriore. Ora in Svizzera la polizia cantonale si è decisa a combattere questa “piaga” dei gesti volgari contro i radar. Continua a leggere



A Bologna nasce l’osservatorio
contro l’eccesso di velocità

Contrastare l’eccesso di velocità per ridurre le vittime degli incidenti stradali. Magari dimezzarle entro il 2010, come chiede la Commissione europea. Un obiettivo che il  Ministero dell’Interno vuole raggiungere grazie all’attività dei prefetti, che hanno il compito di monitorare il fenomeno e di pianificare le attività di controllo avvalendosi delle Conferenze provinciali permanenti, all’interno delle quali costituire degli osservatori dedicati. Da martedì 9 febbraio, questo organismo di monitoraggio esiste anche a Bologna. Continua a leggere



Correva troppo perché andava dalla figlia morente, la multa resta

Andava a 92 chilometri orari in un tratto di strada dove il massimo consentito è 90. Un eccesso di velocità come tanti, “fotografato” da un autovelox. La multa, 38 euro, è arrivata qualche mese dopo e alla donna in questione quel verbale sarà sembrato una pugnalata. Perché dietro quell’eccesso di velocità, come racconta il sito del Corriere della Sera, c’è una storia struggente. Quella sera Graziella Cecconello correva troppo perché poco prima un carabiniere le aveva detto al telefono che sua figlia Alessandra, di 33 anni, era in fin di vita all’ospedale dopo un’incidente in auto. Era una bugia: in realtà la donna era morta sul colpo. Continua a leggere



Ponte dell’Immacolata: piano viabilità per i mercatini di Natale

Si chiude questa sera il ponte dell’Immacolata, che per molti è coinciso con una breve vacanza. Nel Nord Italia le partenze si sono concentrate per le località di montagna. Migliaia di turisti non hanno rinunciato neppure quest’anno ai tradizionali mercatini natalizi in diversi paesini del Trentino-Alto Adige. Suggestive casette di legno con creazioni artistiche e artigianali arricchiscono l’atmosfera dicembrina di una decina di località della Regione attirando molto turismo almeno fino a Natale. Per questo motivo il Centro di coordinamento nazionale per la viabilità della Polizia stradale ha predisposto un piano speciale di pattugliamento dell’autostrada del Brennero (A22): quella utilizzata per raggiungere il Trentino-Alto Adige. Continua a leggere



La sicurezza sulle strade
in Italia e nel resto dell’Europa

Il sito della Polizia di Stato ha dedicato un interessante report sulla situazione della sicurezza stradale in Italia e negli altri Paesi d’Europa. Un argomento di estrema attualità, anche perché domenica c’è stata la giornata mondiale delle vittime della strada. Ecco il testo del documento (http://poliziadistato.it/articolo/17028-L_Europa_in_prima_linea_per_la_sicurezza_stradale). Continua a leggere



Anas: il nuovo Codice della strada
deve far aumentare la sicurezza

Il nuovo Codice della strada? Dev’essere semplice e chiaro. Ma soprattutto deve servire per aumentare il livello di sicurezza stradale. È questa l’idea del presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, ascoltato dalla VIII Commissione in Senato per esprimere il suo parere sul disegno di legge 1720 sulla circolazione stradale.
“L’Anas”, ha confermato Ciucci, “è d’accordo con gli obiettivi del ddl all’esame della VIII Commissione per l’innalzamento dei livelli di sicurezza stradale e condivide altresì la necessità di una riforma organica del Codice della strada, con una struttura ispirata a criteri di maggiore sinteticità, semplicità e chiarezza e che tenga conto delle diverse specificità della parte relativa alle strade e alla segnaletica e della parte relativa ai comportamenti”. Continua a leggere