Fino a una decina di anni fa era un optional non per tutti, ma oggi avere il climatizzatore d’aria manuale o automatico sull’auto è diventato imprescindibile. Erroneamente molti pensano però che non abbia bisogno di alcuna manutenzione. Un impianto difettoso può invece dare diversi problemi. Dal cattivo odore nell’auto, alla scarsa refrigerazione, fino alle malattie, in particolare reazioni allergiche e mal di testa. Il filtro del climatizzatore dell’automobile dovrebbe essere sostituito almeno una volta all’anno, meglio ogni sei mesi. È comunque sempre bene farlo controllare quando si sottopone l’auto ai controlli periodici. Continua a leggere
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Troppo smog a Milano, i cittadini chiedono i danni al sindaco
Ora i milanesi chiedono i danni. Stanchi di respirare aria irrespirabile, 175 cittadini del capoluogo lombardo hanno infatti deciso di intraprendere una class-action anti inquinamento contro le istituzioni locali. La richiesta è di mille euro l’anno per i sei anni, quelli dal 2005 al 2010, in cui i giorni fuori legge per troppo smog a Milano sono oscillati da un massimo di 152 a un minimo di 87 l’anno. Nel mirino sono quindi finiti il sindaco di Milano, Letizia Moratti, il suo predecessore, Gabriele Albertini, e il presidente della regione, Roberto Formigoni. Continua a leggere
L’Oms lancia l’allarme: “Troppo rumore nelle città europee”
Frastuono proveniente dalla strada, dagli aeroporti o dalle ferrovie. È un problema recente che affligge però tutte le città europee, malate di troppo rumore. Secondo una notizia riportata dall’agenzia di stampa Adnkronos, l’inquinamento acustico da traffico urbano è responsabile di oltre un milione di anni di vita persi per malattia, disabilità o mortalità prematura. Lo rivela il primo rapporto sull’impatto sanitario del rumore nel Vecchio continente, pubblicato dall’Organizzazione mondiale della sanità Europa. Il frastuono cittadino causa, o favorisce, fastidio e disturbi del sonno, ma anche infarti, difficoltà di apprendimento e tinnito auricolare. Continua a leggere
“Domeniche a piedi inutili se si favorisce il trasporto su strada”
Sono critiche pesanti quelle di Dario Balotta, esperto di trasporti di Legambiente Lombardia, verso la politica della Regione Lombardia contro l’inquinamento dell’aria, incentrata su limitazioni al traffico e domeniche a piedi. Provvedimenti inefficaci se si continua a promuovere il sistema stradale a discapito delle ferrovie. Secondo Balotta il problema dell’inquinamento dell’aria non è legato alla sola congestione automobilistica, ma anche all’invasione quotidiana di Tir e veicoli commerciali leggeri, che incidono per oltre un terzo del totale delle emissioni di CO2 prodotte dai trasporti. Continua a leggere
Milano, bene i trasporti pubblici
ma l’inquinamento è ancora alto
Milano eccelle in Italia per la gestione dei rifiuti e anche per i trasporti pubblici, ma evidentemente non è sufficiente per ripulire l’aria della metropoli meneghina. Gli indicatori dell’inquinamento dell’aria sono ancora al di sopra della media nazionale, nonostante i miglioramenti degli ultimi anni. È questo il quadro che emerge dal rapporto “Città sostenibili” realizzato dall’Istituto Piepoli con il patrocinio del Comune di Milano per Siemens Italia. Continua a leggere
Inquinamento, l’aria di casa
è peggiore di quella sulle strade
Meglio respirare nel traffico che in casa. A questa conclusione sono giunti di recente dei ricercatori americani. “Ci si sofferma spesso sull’inquinamento atmosferico, sulla qualità dell’aria di città, sullo smog, sull’inquinamento prodotto dal traffico e dalle attività industriali, dando per scontato di poter stare sicuri tra le mura domestiche o di un qualunque altro edificio. Ma in realtà non è così”. Lo dice Sergio Fuselli, direttore del Reparto igiene degli ambienti di vita dell’Istituto superiore di sanità: “Una recente ricerca dell’Ente statunitense di protezione ambientale ha dimostrato l’esatto contrario, ovvero che l’aria di casa è cinque volte più inquinata di quella esterna”. Continua a leggere
Milano lotta contro lo smog: 6.000 bambini vanno a scuola a piedi
Sono circa 6.000 i bambini di Milano che da questa settimana vanno a scuola a piedi. Ha preso infatti il via il 25 ottobre la seconda edizione del progetto “Siamo Nati per Camminare” dell’associazione Genitori Antismog. Quest’anno all’iniziativa hanno aderito 29 scuole per un totale di 260 classi. A tutti i piccoli è stata consegnata una cartolina da personalizzare, indirizzata simbolicamente a tutti i milanesi. A ciascuna classe è stata infine consegnata una tabella dove i bambini dovranno indicare, giorno per giorno, con quale mezzo avranno raggiunto la scuola. Continua a leggere
Ambiente, allarme per le grandi città: male Palermo, Napoli e Roma
È un vero e proprio allarme ambientale quello che suona per le città italiane. E chi vive in centri urbani con più di mezzo milione di abitanti sta sempre peggio. L’unica eccezione è Torino, mentre tutte le altre grandi città hanno fatto segnare parametri ambientali in peggioramento. In grossa difficoltà il Sud, che piazza diciannove Comuni tra gli ultimi venti della classifica. I dati in questione emergono dalla XVII edizione di Ecosistema Urbano, l’annuale ricerca di Legambiente e Ambiente Italia sullo stato di salute ambientale dei comuni capoluogo italiani realizzata con la collaborazione editoriale del Sole 24 Ore. Continua a leggere
L’Emilia-Romagna lotta contro lo smog: tornano i giovedì senza auto
Tornano le misure per combattere smog e polveri sottili, previste dall’accordo per la qualità dell’aria firmato a Bologna tra Regione, Province, Comuni capoluogo e Comuni con più di 50mila abitanti. Rispetto alle precedenti intese, l’accordo 2010-2011 presenta una novità: avrà durata biennale (varrà dunque anche per la stagione 2011-2012) e sarà una sorta di accordo “ponte” a fronte del mutato quadro di riferimento nazionale. Le misure restrittive partiranno il 1° novembre. Continua a leggere
Smog, la Lombardia crea il tavolo dell’aria: polveri in calo ovunque
Per fare un tavolo ci vuole il legno, diceva una canzone degli anni Settanta cantata da Sergio Endrigo (le parole erano di Gianni Rodari). Oggi invece per fare un tavolo basta un problema, magari di inquinamento. Ed ecco che viene costituito un bel tavolo che dovrebbe risolvere ogni questione. Sul tema della qualità dell’aria, Comuni, Province e associazioni di categoria lombarde sono d’accordo nel proseguire con decisione sulla strada, indicata da Regione Lombardia, degli interventi strutturali, visti anche i buoni risultati che sta dando tale approccio al problema, superando quindi la logica dell’emergenza immediata. Questi i principali risultati del “Tavolo permanente aria”, convocato settimana scorsa dall’assessore all’Ambiente, Energia e Reti, Marcello Raimondi. Continua a leggere
L’idea di Parigi, una mongolfiera misurerà l’inquinamento della città
A Parigi molte cose diventano straordinarie. Qui, per monitorare lo stato dello smog in città non bastavano le normali centraline. Così è nato un progetto, con protagonista una mongolfiera, chiamata “Ballon Air de Paris” capace di misurare lo smog presente nell’aria delle zone in cui si trova. Misurare e comunicare ai cittadini come è la qualità dell’aria. Se non ci sono problemi di inquinamento atmosferico il colore della mongolfiera è verde, se il livello di allerta è medio il pallone diventa arancione, altrimenti se la situazione è molto preoccupante il colore sarà rosso. Continua a leggere
Traffico e smog, per il centro
di Ancona si pensa al carpooling
Estendere il carpooling al centro di Ancona per diminuire traffico e pm 10. È questo l’obiettivo che la Provincia sta verificando con il Comune del capoluogo marchigiano dopo l’esperimento che ha coinvolto i lavoratori pubblici della zona Baraccola. La notizia è stata rilanciata martedì dall’agenzia di stampa Adnkronos. Il carpooling, l’auto di gruppo, si legge in una nota, è un’iniziativa della Provincia di Ancona a favore dell’ambiente. Tre o più persone, che abitano e lavorano nella stessa zona, arrivano alla sede del proprio impiego su un’unica auto. Così un gruppo di dipendenti pendolari della Provincia, dell’Inps, dell’Erap, dell’Inpdap, dell’Arpam e della direzione regionale e provinciale del ministero del Lavoro, per ora il progetto è solo sperimentale e riguarda la zona Baraccola di Ancona, hanno potuto finora risparmiare carburante, stressarsi di meno e migliorare la qualità dell’aria che respiriamo. Continua a leggere
Riaprono le scuole, aria inquinata per tre bambini su quattro
Lunedì è iniziata la scuola e, come di consueto, è aumentato il traffico, in particolare nelle città. Troppi genitori, infatti, ancora usano il mezzo privato per accompagnare i figli fino a ridosso delle classi. Pochi gli istituti che sono in grado di organizzare un servizio con pulmini efficaci. Servizi spesso costosi e non sostenibili per le casse delle scuole e dei Comuni già in difficoltà. In ogni caso, oggi tre studenti su quattro in Europa hanno respirato un’aria troppo inquinata. È ciò che risulta dallo studio pilota sugli effetti dell’ambiente scolastico sulla salute coordinato da Piersante Sestini dell’Università di Siena e condotto su un campione di scuole situate a Siena e Udine, Aarhus (Danimarca), Reims (Francia), Oslo (Norvegia) e Uppsala (Svezia) frequentate da più di 600 alunni con età media di 10 anni. Continua a leggere
Abbassare lo smog per evitare che le allergie siano sempre più forti
Qualcuno ricorderà la storia di quel bambino costretto a vivere su una barca in mare per non venire in contatto con gli inquinanti presenti nell’aria. Ebbene, ora una ricerca dell’Università di Vienna, coordinata da Rudolf Valenta e pubblicata sul Journal of Allergy Clinical Immunology, ha verificato che le piantine coltivate in ambienti ad alte concentrazioni di ozono sono più dannose per gli allergici perché sviluppano fiori dagli allergeni più aggressivi. Quindi, per far star meglio chi ha “febbre da fieno” è necessario ridurre l’inquinamento atmosferico. Già in passato alcuni studi hanno dimostrato un’interazione tra smog e pollini. Continua a leggere
Le preoccupazioni dei veneti? Traffico, smog e buche sulle strade
Pericoli e problemi. Gli abitanti del Veneto hanno le idee chiare su quali siano i principali. Secondo il “Rapporto statistico 2010: il Veneto si racconta” pubblicato dalla Regione”, i veneti sono preoccupati per l’inquinamento dell’aria, il traffico e le cattive condizioni delle strade. Continua a leggere