Il nuovo Regolamento dell’Unione europea, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale e pronto a entrare in vigore il prossimo 1° gennaio, contiene novità che riguardano il settore dell’autotrasporto. E sono novità decisamente positive. Le nuove disposizioni decise a livello comunitario hanno infatti modificato la regola secondo cui gli aiuti concessi a una stessa impresa, sommati fra di loro, non possono superare il limite massimo di 200mila euro in tre anni, innalzando per tutti settori industriali del tetto a 300 mila euro e, soprattutto, includendo le imprese di trasporto su strada per conto di terzi, che fino a oggi sono state penalizzate, visto che possono ricevere al massimo 100 mila euro,. Continua a leggere
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Autotrasporto, occorre cancellare le scelte irreali fatte da chi non ha idea di cosa sia il mercato
Uno stanziamento statale del valore di 700 milioni di euro da investire da qui al 2026: parte da qui il “piano” per stimolare e rilanciare gli investimenti nel settore dell’autotrasporto, per accelerare il processo di transizione tecnologica dei veicoli, per incentivare le imprese del settore a realizzare una “graduale ed effettiva transizione del settore in direzione di una trasformazione sostenibile, innovativa e competitiva dei servizi di trasporto merci”. Un punto di partenza che i rappresentanti di Anfia (associazione nazionale filiera industria automobilistica), Anita, (associazione nazionale imprese trasporti automobilistici), Federauto (federazione italiana concessionari auto, veicoli commerciali e industriali), Unatras (unione nazionale delle associazioni dell’autotrasporto merci) e Unrae ( unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri) hanno indicato uniti dal palco di Ecomondo, l’evento europeo di riferimento per la transizione ecologica e i nuovi modelli di economia circolare e rigenerativa ospitato alla Fiera di Rimini, nel corso della tavola rotonda sul tema “La transizione green dell’autotrasporto merci”. Continua a leggere
Autotrasporto, la strada dell’innovazione non riguarda solo i mezzi ma anche gli imprenditori
Il mondo dell’autotrasporto italiano ha necessità di rinnovare le flotte, di poter contare su mezzi sempre più moderni, più efficienti e meno inquinanti. Ma il mondo dell’autotrasporto italiano ha anche bisogno di innovare la propria categoria, valorizzando il patrimonio imprenditoriale nazionale. Parola di Riccardo Morelli, neo presidente di Anita, che in occasione dell’assemblea dell’associazione che si è tenuta all’Hotel Parco dei Principi di Roma, indicando la strada da percorrere per il prossimo quadriennio ha voluto evidenziare come “le scelte future del Paese debbano essere orientate alla valorizzazione e all’innovazione del patrimonio imprenditoriale nazionale”. Un passaggio obbligato in un percorso Continua a leggere
L’autotrasporto scende in massa dal “carrozzone statale” dell’Art. “Nessuna impresa deve pagare”
Le imprese iscritte all’Albo nazionale degli autotrasportatori non devono versare alcun contributo per il funzionamento dell’Autorità di regolazione dei trasporti. Ad affermarlo, mettendolo nero su bianco in una lettera inviata al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini e al suo vice Edoardo Rixi in modo da non lasciare più alcuno spazio a possibili “interpretazioni”, sono stati i rappresentanti di tutte le associazioni di rappresentanza delle imprese di autotrasporto e logistica. Esponenti di Agci, Aiti, Anita, Assoespressi, Assotir, Fita Cna, Confcooperative, Fai ,Fiap, Legacoop, Sna, Trasportunito e Unitai Continua a leggere
Il destino economico dell’Italia è appeso alle Alpi: se le merci non le varcheranno sarà il disastro
Qui si fa l’Italia o si muore avrebbe detto Giuseppe Garibaldi a Nino Bixio durante il sanguinoso combattimento di Calatafimi . Una frase che potrebbe essere utilizzata, adeguatamente riadattata, per la “battaglia” che si sta combattendo fra Italia e Austria sull’attraversamento del valico del Brennero, e più in generale delle Alpi, che, complice una montagna di divieti imposti dal Tirolo (con la scusa della lotta all’inquinamento, ma in realtà per bloccare l’export del made in Italy) sta trasformando la catena montuosa in una barriera economica per la nostra industria, per il nostro artigianato, per il nostro “saper fare”. Al punto che proprio sulle Alpi si rischia di fare l’economia italiana o di farla morire. Una consapevolezza che hanno ben chiara in mente i vertici di Anita, Continua a leggere
Meno camion su strada, più sostenibilità. Ma la manovra dev’essere sostenuta economicamente
“Sappiamo che l’interesse di tutti è il maggior trasferimento possibile dalla strada alla ferrovia o alle autostrade del mare, sia per avere autostrade più libere dal traffico delle vetture, sia perché le modalità ferroviarie e marittime contribuiscono alla decarbonizzazione e alla riduzione di emissioni di Co2 ma sappiamo benissimo anche che è importante che i rispettivi servizi offerti funzionino e abbiano un rapporto qualità-prezzo similare al tutto gomma, altrimenti il trasportatore che utilizza queste modalità non può essere competitivo”. Ad affermarlo, intervenendo in qualità di relatore, all’evento “Lo sviluppo infrastrutturale del Paese. Le scelte del mondo economico”, organizzato da Uniontrasporti e Unioncamere, è stato il presidente di Anita Thomas Baumgartner che ha definito il rapporto qualità-prezzo dei servizi intermodali “ non ancora soddisfacente“ Continua a leggere
Aiuti all’autotrasporto, finalmente è tutto chiaro. Ecco come “viaggeranno” i 500 milioni di euro
E finalmente venne il tanto atteso giorno dei “chiarimenti” sulle misure decise dal Governo a favore delle imprese di autotrasporto per mitigare gli effetti derivanti dal prezzo del gasolio, con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale delle misure previste per le aziende del settore che si sono viste temporaneamente sospeso il rimborso delle accise. A dare l’attesissimo annuncio è stata Giuseppina Della Pepa (nella foto), segretario generale di Anita, in un messaggio agli associati nel quale confermando la pubblicazione del decreto legge n. 50/2022 , meglio conosciuto da tutti come Decreto aiuti, chiarisce come all’articolo 3 il provvedimento riconosca “alle imprese che si sono viste temporaneamente sospeso il rimborso delle accise, un contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, nella misura del 28 per cento della spesa sostenuta nel primo trimestre del 2022 per l’acquisto di gasolio impiegato per il rifornimento di veicoli di massa superiore a 7,5 tonnellate di classe ambientale euro V ed euro VI, al netto dell’Iva, comprovato mediante le relative fatture d’acquisto” e precisando che “per tale misura sono stanziati 496.944.171 euro. Continua a leggere
L’Italia “allunga” i camion: via libera alla circolazione dei mezzi fino a 18 metri
L’Italia “allunga” i camion in circolazione sulle proprie strade. Con la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale del 10 settembre (ed entrato in vigore sabato) del nuovo decreto legge del ministero per le infrastrutture e la mobilità sostenibile è infatti diventata realtà anche nel nostro Paese la libera circolazione di autoarticolati con lunghezza fino a 18 metri. L’aumento della lunghezza massima consentita, a parità di peso ammesso, migliora la capacità di carico dell’autoarticolato che può così trasportare 37 pallet, ossia 4 in più rispetto alla configurazione attuale standard, garantendo maggiore efficienza nei trasporti su gomma e una tendenziale riduzione dei veicoli in circolazione e delle emissioni inquinanti, come sottolinea una nota diffusa da Anita, l’associazione di Confindustria che rappresenta le imprese di autotrasporto merci e logistica. Continua a leggere
Brennero sempre più chiuso alle merci italiane? “Deferiamo l’Austria alla Corte europea”
Ancora pochi giorni e moltissime merci in partenza dall’Italia e dirette in Europa potranno viaggiare, attraverso il Brennero, solo effettuando un trasporto combinato accompagnato, ovvero con l’intero tir (e non solo il container, la cassa mobile o il semirimorchio), caricato su treno e con autista ospitato in una vettura cuccetta. Una decisione fortemente criticata da Thomas Baumgartner, presidente di Anita, associazione di categoria, secondo il quale la politica austriaca sul transito ferroviario al Brennero, imponendo una “modalità meno efficiente e più costosa rispetto al trasporto combinato non-accompagnato”, non sarebbe altro se non “un chiaro e semplice finanziamento alle ferrovie austriache Oebb che non offrono il servizio di trasporto combinato non-accompagnato,visto che non dispongono dei necessari terminali in Italia o in Germania. Continua a leggere
Aiuti alle imprese di autotrasporto, Anita non ci sta: “Il ministero ha cambiato gli accordi presi”
“Nonostante gli accordi già presi nell’incontro tenutosi a Verona in occasione del Transpotec, il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti ha voluto rimodulare la ripartizione delle risorse per il settore a vantaggio di misure a pioggia riducendo ulteriormente i fondi col risultato che l’ ulteriore taglio per la formazione e gli investimenti avrà l’effetto di disincentivare la formazione e gli investimenti a danno del settore, della competitività delle aziende e della crescita economica”. A denunciarlo è Thomas Baumgartner, presidente di Anita, associazione delle imprese di autotrasporto aderente a Confindustria, Continua a leggere
“A22, il traffico in tilt non è colpa dei camion sotto la neve ma dei blocchi dell’Austria”
“Il caos sull’autostrada A22 non e’ colpa dei trasportatori con i loro camion, ma semplicemente della politica austriaca di bloccare il traffico commerciale. Chiediamo che i rappresentanti politici intervengano contrastando la politica unilaterale dell’Austria contro il traffico commerciale che oltre a procurare frequenti incolonnamenti sull’A22, con conseguente rischio per gli altri utenti dell’infrastruttura, danneggia anche enormemente l’economia italiana e quella dell’Alto Adige”. Ad affermarlo è Thomas Baumgartner, altoatesino, presidente di Anita, l’associazione di Confindustria che rappresenta le imprese di autotrasporto merci e logistica che operano in Italia e in Europa, che ha voluto sottolineare come “da tempo, ogni venerdì sera si formi una lunga colonna di mezzi pesanti sul versante sud del Brennero causa il divieto notturno e il nuovo divieto di circolazione del sabato mattina in Tirolo. Continua a leggere
Super ammortamento cancellato per i camion? Con una sola manovra il Governo delude tutti
La bontà di una decisione può essere giudicata dal numero di condivisioni o contestazioni che quella stessa scelta provoca? Spesso sì. Se è contestata da quattro gatti non c’è certo troppo da preoccuparsi, ma se l’insurrezione è generale meglio farsi un bell’esame di coscienza. A giudicare dalla “rivolta” che ha scatenato la semplice eventualità che non venga rinnovato il super ammortamento per i veicoli industriali nella Legge di Stabilità 2018 c’è da ritenere che il Governo una riflessione la faccia in fretta e furia. Già, perché a “rivoltarsi” contro questa possibilità è l’intero mondo del trasporto Continua a leggere
Autotrasporto, brusca frenata nelle trattative per il rinnovo del contratto di lavoro nazionale
C’erano i rappresentanti di tutte le principali associazioni del mondo dell’autotrasporto (Anita, Assotir, Claai, Cna Fita, Confartigianato trasporti, Fai, Federlogistica, Fedit, Federtraslochi, Fiap, Sna Casartigiani e Unitai, oltre ai sindacalisti di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti) seduti al tavolo delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale del lavoro. E tutti insieme, hanno deciso di alzarsi da quel tavolo per interrompere il negoziato, che pure fino a oggi, come si legge in un breve comunicato stampa aveva “registrato numerosi punti di condivisione su tematiche importanti per imprese e lavoratori”. Continua a leggere
Sorpassi vietati ai Tir di notte in autostrada. Anita: “almeno fateci viaggiare a tariffe ridotte”
“Ogni anno vengono varate misure sempre più stringenti che limitano la mobilità delle merci.” A denunciarlo sono i responsabili di Anita, commentando la decisione di estendere il divieto di sorpasso per i veicoli pesanti nella fascia oraria notturna, arrivando quindi a 24 ore consecutive di interdizione, sull’autostrada A 22 del Brennero che partirà già dal 1° agosto. “L’Italia rischia così di arretrare ulteriormente nella graduatoria dell’indice di capacità logistica, la Lp, sigla di Logistic Performance Index, dove già figura al 21esimo posto, preceduta da quasi tutti i Paesi della vecchia Europa come Germania, Svezia, Belgio, Austria, Francia, Danimarca e Irlanda”, denuncia il presidente Thomas Baumgartner secondo il quale “in questo modo il nostro Paese sarà sempre meno competitivo con pesanti ricadute sull’export e minore capacità di attrarre attività produttive, quando bisognerebbe invece tenere sempre in debita considerazione che la mobilità delle merci è condizione essenziale per garantire un sistema produttivo efficiente e competitivo. Continua a leggere
Sconti sui pedaggi autostradali per gli Euro 3 diesel, per Anita è il momento di dire basta
Abbassare gli sconti sui pedaggi autostradali per i veicoli di vecchia generazione. La richiesta arriva da Anita che si rivolge al ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, per chiedere “una riduzione della percentuale di sconto o al massimo il mantenimento della proposta del Ministero del 5 per cento per i veicoli Euro 3”. “Riteniamo sia obbligo di ogni trasportatore cercare di ridurre l’inquinamento dei veicoli industriali e di investire in veicoli moderni che abbiano il minor impatto ambientale possibile” dichiara Thomas Baumgartner, presidente di Anita. Continua a leggere