Ferrobonus, si potrà chiedere fino al 20 ottobre l’incentivo per il trasporto combinato tir-treno

I termini di presentazione delle domande per l’ammissione all’incentivo Ferrobonus, iniziativa che ha come obiettivo favorire lo spostamento del traffico delle merci dalla rete stradale a quella ferroviari, sono scaduti il 9 ottobre, ma in realtà le imprese di autotrasporto avranno tempo fino al 20 ottobre per richiederlo. Il ministero dei Trasporti ha infatti pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto per la riapertura dei termini per la presentazione per l’ uso del trasporto combinato e trasbordato su ferro da e verso nodi logistici e interporti italiani. Continua a leggere

Super ammortamento negato ai veicoli per il trasporto merci? Uggè: “Un gravissimo errore”

L’eventuale esclusione dei veicoli strumentali all’attività di impresa dalle categorie per cui sarà possibile ricorrere al super ammortamento costituirebbe non solo una grave penalizzazione per il settore ‘automotive’ nazionale e per le imprese dell’autotrasporto e della logistica, ma anche un danno per la competitività trasversale del tessuto imprenditoriale del Paese.  Il super ammortamento ha contribuito in maniera determinante all’incremento delle immatricolazioni dei veicoli industriali negli anni 2016 e 2017 con conseguenti effetti positivi per la collettività, anche in termini di sicurezza e tutela dell’ambiente”. Continua a leggere

Strano ma vero, dall’auto volante a quella che entra nella vetrina: ecco gli incidenti più assurdi

C’è l’incidente provocato da chi passa con il rosso, da chi non si ferma allo stop, da chi non frena in tempo e tampona. Incidenti “normali”, di quelli che tutti i giorni riempiono le scrivanie delle compagnie di assicurazioni. Ma, a volte, arrivano anche delle ricostruzioni dei sinistri davvero bizzarre. Incidenti veri, anche se potrebbe sembrare di no. Come quello capitato a una giovane neopatentata che prima di tornare a casa dopo un rave party ha deciso di schiacciare un pisolino a bordo dell’auto della mamma. Peccato che, una volta sveglia, ha deciso di partire immediatamente investendo uno dei partecipanti che si era messo a dormire proprio davanti alle ruote.  Continua a leggere

Auto e Moto d’Epoca, numeri record per il Salone di Padova: in mostra anche le ultime novità

Ci saranno le auto d’epoca, ovviamente, ma anche le novità, gli ultimi modelli presentati a Francoforte, le elettriche e le ibride del futuro. È tutto pronto a Padova per la 34ª edizione del Salone Auto e Moto d’Epoca che quest’anno punta a superare il record di 100mila visitatori dello scorso anno. Alla più importante manifestazione fieristica sul motorismo storico, in programma dal 26 al 29 ottobre, ci saranno 4.500 auto (molte in vendita) e 1.600 espositori che troveranno spazio negli oltre 90mila metri quadrati dedicati all’evento. Una fiera che vuole abbracciare tutto il mondo delle quattro ruote, dal passato al futuro. Continua a leggere

La vera rivoluzione dei carburanti puliti? La vedrà (forse) chi oggi guida il triciclo…

Anno 2030, anno 2040: bisognerà attendere ancora un bel pezzo per assistere alla rivoluzione dei carburanti, per abbandonare benzina e diesel e viaggiare con carburanti alternativi? Sembra proprio di sì. Se è vero infatti che la rete dei carburanti più puliti è in crescita in Italia, come emerso nella prima delle due giornate di convegni e seminari a Oil&nonoil, fiera professionale per il settore dei carburanti e dei servizi per la mobilita’, organizzata da Veronafiere, al Palazzo dei Congressi di Roma, è altrettanto certo che una vera accelerata è ancora lontanissima all’orizzonte e verrà forse vista da chi, oggi, guida al massimo un triciclo o la biciclettina con le rotelle. Continua a leggere

I giovani non guidano più i Tir? “Il Governo ci aiuti a ricreare interesse per questo lavoro”

I camion per viaggiare hanno bisogno di manutenzione, spesso di pezzi di ricambio per il motore. Ma sempre più spesso hanno anche bisogno di “ricambi” in cabina di guida, di nuovi conducenti che possano sostituire la “vecchia guardia”. Già, perché nonostante possa apparire incredibile, soprattutto in un periodo di crisi con fiumi di disoccupati, il mondo dell’autotrasporto fatica a trovare giovani da assumere, pur offrendo condizioni economiche tutt’altro che da “buttare, visto che si parla di cifre che si aggirano sui 2000 euro al mese. Continua a leggere

Burocrazia folle: cinque chili di documenti per effettuare un solo autotrasporto merci

La carta può pesare pochissimo. Oppure moltissimo. La montagna di carte, del peso di quasi 5 chilogrammi, che Paolo Uggè, presidente di Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio, ha esibito a Villa d’Este a Cernobbio, teatro del terzo Forum della principale associazione del mondo dell’autotrasporto organizzato da Confcommercio Imprese per l’Italia, pesa come un macigno sull’attività di chi trasporta merci, e in particolare di chi si occupa di trasporti eccezionali. Già perché quelle centinaia di fogli sono la “zavorra che un autotrasportatore alla guida di un carico eccezionale deve produrre  per attraversare le province della Lombardia” ha tuonato Paolo Uggè. Continua a leggere

I nuovi treni regionali arrivano nelle piazze, con Rock e Pop la musica davvero cambierà?

#Lamusicastacambiando è l’hashtag scelto per presentare Rock e Pop, i due nuovi treni della flotta regionale che, dal 2019, saranno destinati “a rivoluzionare positivamente l’esperienza di viaggio dei clienti”. In attesa di vederli sui binari, Trenitalia li porta nelle principali piazze italiane. Il tour è partito da Bologna, con Rock e Pop esposti in dimensione reale in piazza Maggiore, per consentire ai cittadini di conoscere i nuovi treni. Continua a leggere

Infrastrutture, è una corsa contro il tempo. E l’Italia corre con una palla al piede

Per costruire un’Italia che possa essere competitiva con gli altri Paesi nel trasporto delle merci occorre saper unire e lavorare diverse “materie prime”: alcune tangibili, che si possono toccare, come lo sono strade, porti, ferrovie, realizzati con cemento, ferro, asfalto. Altre decisamente più astratte, che non si possono “vedere”. Come può essere il tempo. È proprio quest’ultima è la “materia” diventata  più preziosa per l’Italia, per colpa dei decenni persi senza saper o voler  ridisegnare la mappa delle infrastrutture e della logistica del nostro Paese, senza riuscire incredibilmente a  comprendere l’importanza strategica e vitale di creare una rete di interconnessioni fra asfalto e mare, rotaia e aerei. Tempo che l’Italia oggi non può più permettersi di sprecare, se non vuol correre il pericolo, drammaticamente elevato, di restare esclusa dai traffici del terzo millennio. Continua a leggere

Chi rappresenterà il mondo della navigazione? “Bisogna cambiare, a partire da Confitarma”

È tempo di rivedere la rappresentanza associativa, a cominciare da Confitarma. A rivolgere l’invito, lanciato dal palco del Forum di Conftrasporto organizzato a Cernobbio da Confcommercio Imprese per l’italia, sono stati  il direttore dell’area relazioni istituzionali di Msc Crociere, Luigi Merlo, Manfredi Lefebvre d’Ovidio, ex presidente di Clia Europe, l’associazione che raggruppa le principali compagnie crocieristiche del mondo,  e il presidente di Assiterminal, Luca Becce. “L’attuale rappresentanza associativa non è più adeguata per affrontare i problemi legati alle nuove esigenze di mercato,”, ha spiegato Luigi Merlo, in passato al timone dell’Autorità portuale di Genova,  “è un tema-chiave se si crede nello sviluppo della portualità italiana. Continua a leggere

Bimbi dimenticati in auto, sensori e avvisi per salvargli la vita: presentato il sistema di Hyundai

Basta con i bambini dimenticati in auto. In Italia e nel mondo continuano ad esserci troppe tragedie. Le storie sono sempre agghiaccianti e i numeri testimoniano come il fenomeno sia purtroppo troppo vasto. Negli Usa, dal 1994 a oggi, più di 800 bambini sono morti in auto per gli effetti del caldo e nel 55 per cento dei casi il genitore non si era accorto che il piccolo fosse rimasto a bordo. Quest’anno, sempre negli Stati Uniti, le piccole vittime sono già 38. Tragedie che Hyundai vuole fermare il prima possibile. Continua a leggere

L’autotrasporto italiano rischia di scomparire spazzato via dalla concorrenza straniera

L’autotrasporto italiano rischia di scomparire spazzato via dalla concorrenza straniera? È una previsione purtroppo realistica quella fatta da Mariano Bella, direttore dell’Uffici studi di Confcommercio, che aprendo i lavori del terzo Forum Internazionale in corso a Villa d’Este a Cernobbio ha esibito i numeri di quella che rischia di essere davvero la cronaca di una morte annunciata per un settore, come quello dell’autotrasporto appunto, da troppi anni soffocato dal peso del fisco e della burocrazia e indifeso dalla concorrenza sleale straniera proveniente soprattutto dai Paesi dell’est. 

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I porti sono le valvole cardiache dei trasporti. Se non funzionano, l’economia è a rischio infarto

“Nell’evoluzione dei rapporti tra modalità di trasporto, sarà la relazione fra navi e tir, con “il mare che alimenta la gomma e la gomma che contro-alimenta il mare” a essere decisivo con “un ruolo strategico della portualità nel quadro del rafforzamento del sistema trasportistico nazionale. Perché i porti sono le valvole cardiache che garantiscono l’afflusso di beni nel Paese; se i porti offrono servizi efficaci ed efficienti il sistema funziona e i trasporti diventano il volano degli scambi commerciali; se ciò non avviene essi si trasformano in trombi e il sistema ne soffre”. Ad affermarlo, indicando (a un Paese che dovrebbe in realtà esserne già da sempre consapevole, visto che lo “stivale” è “naturalmente” una piattaforma logistica al centro del Mediterraneo) la rotta da seguire  per far crescere l’industria dei trasporti merci, è un nuovo studio: l“Analisi e previsioni per il trasporto merci in Italia” realizzato da Confcommercio Imprese per l’Italia e presentato a Villa D’Este a Cernobbio, sul lago di Como, in occasione del terzo Forum Internazionale di Conftrasporto. Continua a leggere

Giungla d’asfalto? Macché. È la giungla degli uffici pubblici a fermare i trasportatori

Fare i conti con la giungla d’asfalto, per chi lavora nel settore dell’autotrasporto merci, è già di per sè un’impresa ai confini dell’impossibile, con infrastrutture spesso inadeguate e limiti alla circolazione che aggiungono ostacoli a ostacoli. Ma non basta: a tutto questo va aggiunta la giungla amministrativa nella quale chi si occupa di trasporti deve muoversi. Un autentico labirinto in cui perdersi e, soprattutto, perdere giornate di lavoro: basti pensare che il numero di giornate che in media le imprese italiane dedicano al completamento degli adempimenti amministrativi è del 52 per cento superiore a quello medio del complesso dei principali competitor del Paese. Continua a leggere

Miliardi di tonnellate di merci perse per strada dall’Italia richiedono subito queste “correzioni”

Una lunga lista di “correzioni”. È quella che i rappresentanti di Confcommercio Imprese per l’Italia, riuniti a Villa d’Este a Cernobbio, sul lago di Como, per il terzo Forum Internazionale di Conftrasporto, hanno sottoposto all’attenzione del Governo e dell’intero Paese per cancellare i troppi “difetti” che ancora frenano un settore importante come quello dell’autotrasporto italiano. Un settore che sul mercato estero ha registrato negli ultimi anni un crollo verticale, con una perdita di 25 miliardi di tonnellate-chilometro sui traffici internazionali dove oggi  le imprese made in Italy “valgono”  solo poco più di 11 miliardi di euro. Una serie di “priorità”, elencate nel documento “Analisi e previsioni per il trasporto merci in Italia”, che partono da una richiesta gridata da anni ai quattro venti ma spessissimo inascoltata: quella di puntuali controlli su strade e autostrade, ma anche negli uffici delle aziende, per fermare la concorrenza sleale. Continua a leggere