App per prenotare un’auto, in Piemonte Wetaxi lancia la sfida per appiedare Uber e BlaBlaCar

Il Piemonte è sceso in campo (ma sarebbe meglio dire in strada) per affrontare il “caso” delle app, come Uber o Blabla car, che consentono a chiunque di ospitare sulla propria vettura passeggeri senza dover dimostrare di essere un professionista della guida (ne tantomeno dover dimostrare di avere la fedina penale pulita o di non fare uso di droghe o alcol). Lo ha fatto organizzando un incontro a palazzo Lascaris, sede della Regione, con i rappresentanti dei tassisti, per comprendere le esigenze del settore e della sua eventuale riorganizzazione alla luce dei nuovi servizi ‘app’, e per ascoltare le loro proposte, riassumibili in poche parole: “regolare  il mercato e riappropriarsi delle competenze sulla normativa di riferimento, ora in capo alle province”. In attesa dei risultati dell’indagine dell’Antitrust sulla regolarità di alcune di queste applicazioni, nel corso dell’incontro i rappresentanti dei professionisti della guida hanno ribadito  la necessità di combattere  l’abusivismo oltreche’ di tutelare chi è in possesso della licenza e  agisce nell’ambito della legalità. Come, per esempio, la neonata Wetaxi, ‘app’  che  consente di prenotare e condividere taxi in tempo reale, frutto della  collaborazione tra Wetaxi – startup del Politecnico di Torino e Taxi  Torino, nata dalle storiche cooperative torinesi Radio Taxi 5730 e  Pronto Taxi 5737.    “È stato un incontro utile per comprendere le nuove esigenze di salvaguardia della  professionalità dei tassisti e degli utenti”, ha commentato al termine la presidente della commissione, Nadia Conticelli”.