Droga o alcol come compagni di viaggio: 257 camionisti trovati “positivi” in una settimana

Duecentocinquantasette autisti sorpresi in una settimana mentre erano al volante di un tir sotto l’effetto di alcool o droghe: un numero più che sufficiente per far suonare un campanello d’allarme, nonostante il dato possa apparire decisamente ridimensionato se paragonato al numero di controlli effettuati (su oltre 320mila mezzi pesanti) e all’area “monitorata”: ventisette Stati in Europa. Numeri giganteschi in confronto a quelli degli autisti al volante semi ubriachi o drogati: ma a giustificare l’allarme (al di là del fatto che basta un solo camionista sbronzo o sotto l’effetto di droghe a provocare un incidente anche di proporzioni gravissime….) c’è un altro dato: un’analoga campagna svolta nel 2017 aveva visto”solo” 147 casi simili. Continua a leggere

Drogati al volante scagionati dall’ospedale: così un infermiere “ripuliva” gli esami del sangue

“Ripuliva” il sangue per evitare che gli esami scoprissero che gli automobilisti si erano messi al volante sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. La Polizia stradale di Giulianova, in provincia di Teramo, ha arrestato un infermiere in servizio al pronto soccorso dell’ospedale di Giulianova e l’automobilista che cercava di farsi coprire. L’indagine, spiega un comunicato della Polizia, ha preso “il via nel maggio del 2016 a seguito di un controllo effettuato a un automobilista, risultato poi positivo alla cocaina e sottoposto al successivo controllo nell’ospedale di Giulianova”. Continua a leggere

Auto e droga al volante, otto denunciati a Cuneo: imprenditore positivo a cocaina e oppiacei

Notte di controlli per i carabinieri di Cuneo e Alba, impegnati nella lotta all’uso di alcolici e droghe prima di mettersi al volante. Tra la tarda serata di mercoledì e l’alba di giovedì, i militari hanno fermato 46 automobilisti: sei sono stati denunciati per guida in stato di ebbrezza alcolica e due per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Continua a leggere

Ergastolo della patente? Agli assassini al volante meglio confiscare denaro e beni

“Prevedere l’ergastolo della patente per punire chi dovesse compiere il reato di omicidio stradale, per il quale è stato predisposto un disegno di legge che ha visto presentare gli ultimi emendamenti in commissione Giustizia, sarebbe un errore madornale, una manovra incostituzionale, inutile e dannosa, in particolar modo per chi con la patente lavora, come moltissimi autotrasportatori, conducenti di mezzi pubblici, tassisti, autonoleggiatori….  Chi lo sostiene  fa solo demagogia da quattro soldi. Esistono altre strade per combattere i criminali al volante, senza scegliere manovre anticostituzionali, visto che verrebbe applicata una sanzione a vita in un Paese dove il carcere a vita non viene dato neppure ai peggiori assassini.  Continua a leggere

Patente facile per tossicodipendenti e alcolisti: bastava pagare per riaverla

Sembra incredibile, ma ci sono dei criminali che facevano soldi dando le patenti a chi se l’era vista sospesa per problemi di alcol o droga, persone che quindi stavano seguendo un percorso riabilitativo per evitare di mettersi ancora al volante in condizioni che possono essere pericolose per loro stessi e per gli altri. A Latina è entrato nel vivo il processo “Pay to drive” che vede sul banco degli imputati ben 14 persone tra funzionari della Motorizzazione civile di Latina e titolari di autoscuole. Continua a leggere

Ergastolo della patente per i drogati. Alfano dice sì anche all’omicidio stradale

“Nei casi estremi di chi si droga o beve sapendo di dover poi mettersi alla guida occorre procedere con l’introduzione dell’omicidio stradale”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, durante un workshop europeo sulla sicurezza stradale, svoltosi alla Scuola superiore di Polizia. “Di fronte al disvalore che suscita nell’opinione pubblica ogni omicidio consumato sulle nostre strade”, ha spiegato Alfano, “ci domandiamo se sia arrivato il momento di introdurre il reato di omicidio stradale e io credo che nei casi estremi occorra procedere in questo senso”. Continua a leggere

“Omicidio stradale? Quando a chiederlo era la Lega erano solo proposte cattive”

“Molto probabilmente il ministro Annamaria Cancellieri ha letto la nostra proposta di legge sul reato di omicidio stradale traendone ispirazione. Ci fa piacere che questo sia successo, ma ci spiace constatare che le stesse proposte quando sono presentate dalla Lega sono sporche e cattive, se invece a proporle è qualcun altro si trasformano in un buon affare”. A denunciarlo è la senatrice della Lega Nord, Erika Stefani, ricordando come “un provvedimento, presentato a luglio alla Camera, prevedesse pene severissime per la guida in stato di ebbrezza o sotto sostanze stupefacenti”. Continua a leggere

Alcol e droga alla guida, un film spiega ai giovani i rischi che corrono

Saranno i giovani europei a raccontare agli italiani i rischi della guida dopo l’uso di droga e alcol, e lo faranno attraverso un film, ”Young Europe”, del regista Matteo Vicino. L’iniziativa è stata organizzata dalla Polizia stradale nell’ambito del progetto Icaro che coinvolge in tutta Italia circa 50mila ragazzi. In Lucania l’appuntamento è a Tito (Potenza) l’11 e il 12 aprile, nel multicinema Ranieri, dove sarà proiettato il film per circa 600 studenti delle scuole superiori di Potenza. In Toscana l’appuntamento è dal 12 al 17 aprile a Firenze (Uci Cinemas di Campi Bisenzio). Continua a leggere

Pene più severe per chi guida ubriaco o drogato: le chiedono l’82% degli italiani

Pugno duro contro chi si mette al volante sotto l’effetto di alcol e stupefacenti. Lo chiedono più di otto italiani su dieci (81,9 per cento) che, come rileva il Rapporto auto di Aci e Censis, auspicano pene più severe per chi guida ubriaco e drogato e causa lesioni gravi o la morte di altre persone. Secondo l’indagine, il 45 per cento degli italiani è pienamente d’accordo con l’arresto in flagranza di reato e un serio inasprimento della pena, mentre il 20 per cento condivide la necessità di un inasprimento delle sanzioni ma ritiene necessario valutare attentamente caso per caso. Il 9 per cento vuole pene più severe ma non condivide l’ipotesi della revoca della patente a vita. Continua a leggere

Alcol e droga al volante causano 3000 vittime sulle strade ogni anno

La morte di tremila vittime di incidenti stradali che ogni anno insanguinano le strade italiane è correlata all’abuso di alcol e droghe che sono anche fra le principali cause del ferimento di 150 mila persone e dell’invalidità permanente, ogni anno, di 10mila automobilisti, motociclisti, passeggeri, pedoni. Un dramma che ha anche un costo sociale drammatico: 16 miliardi di euro l’anno.  A denunciarlo è il dottor Andrea Noventa, psicologo e psicoterapeuta, responsabile dell’Area Prevenzione del Sert, il servizio per le tossicodipendenze di di Bergamo, che intervenendo al terzo convegno nazionale sulla sicurezza ospitato nella sede della Provincia di Bergamo, ha anche sottolineato come siano i maschi ad avere in assoluto (nel 90 per cento dei casi) un comportamento alla guida più pericoloso. Clicca qui per vedere il video con l’intervista al dottor Noventa.

Sempre più persone guidano ubriache o sotto l’effetto di droga

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L’uso di alcol e di droga al volante è in continuo aumento. L’ennesima conferma arriva da Michele La Fortezza, comandante della polizia stradale del Veneto, dove entro fine anno verrà sperimentato il drogometro, lo strumento capace, come l’etilometro per l’alcol, di trovare tracce di sostanze stupacenti in un guidatore. Tracce che, precisa il comandante, “rappresentano solo un risultato preliminare per accedere agli esami di laboratorio il cui risultato positivo potrà consentire la contestazione del reato”.

Dopo l’etilometro ecco il test
per scoprire se chi guida è drogato

Dopo l’etilometro è in arrivo il “drogometro”, ovvero un nuovo strumento in grado di verificare se un automobilista stia guidando sotto l’effetto di droga. Uno strumento che entro fine anno verrà sperimentato dagli agenti della Polizia stradale per verificare la sua reale attendibilità e il suo utilizzo come “prova” in un’aula di tribunale, così come avviene per l’etilometro, lo strumento che invece calcola il tasso di alcol ingerito da un automobilista prima di mettersi al volante. Continua a leggere