Container nei porti, non ci sarà la tassa aggiuntiva per pagare la lotta al crimine

Non ci sarà alcun balzello in più sui container. Ad annunciarlo sono stati i deputati del Pd Andrea Romano, Debora Serracchiani e Davide Gariglio, confermando che l’impegno, preso  con il capogruppo Delrio e con il ministro dei Trasporti De Micheli, “a eliminare già oggi dal dl Fiscale l’ipotesi di aggravio fiscale a carico dei container. Pur comprendendo e sostenendo l’obiettivo di dotare i nostri porti di infrastrutture doganali più moderne ed efficienti, per contrastare frodi fiscali e attività criminali,”, hanno affermato i tre esponenti del Pd, “è evidente che questo obiettivo non può essere raggiunto aumentando le tasse sugli operatori portuali”. Il Partito Democratico e ha confermato la propria volontà  idi rendere sempre più competitivo il settore logistico-portuale, “in coerenza con un’azione di governo finalmente concentrata sul pieno riconoscimento della centralità dei porti nell’economia nazionale. E rafforzare la competitività dei porti significa anche ridurre la pressione fiscale sugli operatori”.

Una risposta a “Container nei porti, non ci sarà la tassa aggiuntiva per pagare la lotta al crimine

  1. Ma questi ci prendono in giro o pensano che siamo stupidi? Prima si inventano una tassa, poi la tolgono, o come quella sulla plastica la riducono. Così i gazzettieri di regime possono annunciare al popolo bue che il governo (che bravo!) ha ridotto la tassa sulla plastica del 70 per cento o ha annullato la tassa sui containers. In realtà ha aumentato la tassa sulla plastica del 30 per cento e ha annullato una tassa che non esisteva. Intanto che la gente gioisce introduce la tassa sulle concessioni portuali. Questa si chiama comunicazione fraudolenta o circonvenzione di incapaci.

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