Pendolaria: Legambiente indica le 10 linee dove i treni sono più vecchi, affollati, in ritardo

L’ex Circumvesuviana, la Roma Nord-Viterbo e la Roma-Ostia Lido: sono sempre loro a fare da “locomotiva” nella nell’elenco delle linee ferroviarie peggiori d’Italia. Un primato certo di cui non andar fieri confermato dal dossier Pendolaria di Legambiente, rapporto che ogni anno racconta frenate e accelerate, in termini di quantità e qualità, dei treni in circolazione e di conseguenza degli effetti sulla vita quotidiana dei pendolari di tutta Italia. Continua a leggere

Incidenti stradali e feriti sono in calo, ma aumentano i morti su autostrade e extraurbane

Si muore maggiormente (e purtroppo sempre di più) sulle autostrade e sulle strade extraurbane mentre le vittime di incidenti diminuiscono sulle strade urbane. Ad affermarlo sono i responsabili di Aci e sottolineando come nel primo semestre 2019 si sia verificata una riduzione sia del numero di incidenti stradali con lesioni a persone (82.048, pari a -1,3 per cento) sia del numero dei feriti (113.765, -2,9 per cento), ma con un totale delle vittime entro il trentesimo giorno (1.505, che ha fatto registrare invece un +1,3 per cento, facendo allontanare così l’obiettivo europeo di riduzione del 50 per cento delle vittime entro il 2020. Continua a leggere

Tassa sull’anidride carbonica, da 10 euro aumenterà a 25 per poi arrivare a 55

Una tonnellata di anidride carbonica prodotta dai mezzi di trasporto oggi “costa” in Germania 10 euro che diventeranno 25 dal 2021 e 55 entro il 2025. È quanto prevede l’accordo sulla ‘tassa Co2’ per combattere i cambiamenti climatici raggiunto tra il governo federale e i Laender tedeschi con l’obiettivo di contrastare il riscaldamento globale. Inoltre, come ha voluto evidenziare il ministro all’Ambiente, ci sarà un abbassamento dei prezzi dei biglietti ferroviari già a partire dall’inizio del nuovo anno. Continua a leggere

Camionisti in viaggio in altri Paesi europei, ecco come l’Unione ha cambiato le regole

La conferma del limite di tre operazioni nell’arco di sette giorni per chi fa cabotaggio stradale in un altro Paese comunitario con l’obbligo del veicolo di lasciare quello Stato per potervi rientrare solo dopo quattro giorni (il cosiddetto periodo di raffreddamento). E poi
l’obbligo di rientro del veicolo nel proprio Paese di immatricolazione ogni otto settimane settimane, anziché le quattro previste nella prima versione e quello d’installare il cronotachigrafo anche sui veicoli commerciali leggeri con massa complessiva da 2,5 a 3,5 tonnellate che svolgono autotrasporto internazionale. Sono questi i principali punti inseriti nell’accordo sul trasporto stradale internazionale  raggiunto dall’Unione europea Ue con il Pacchetto Mobilità 1 Continua a leggere