Consegne merci notturne? Il camion mette il “silenziatore” e il sonno è assicurato

La notte è fatta per dormire, meglio se di un sonno profondo, non disturbato o peggio ancora interrotto da rumori provenienti dalla strada, magari dal sordo rumore del motore diesel di un camion che si è fermato proprio sotto la finestra della stanza da letto per scaricare le merci. Contribuire a garantire il miglior riposo a chi sotto casa ha attività che “lavorano” anche di notte è l’ultima “missione” di Scania che ha deciso di sperimentare consegne notturne silenziose utilizzando veicoli ibridi. Un progetto pilota, partito a Stoccolma, con consegne notturne silenziose a sei ristoranti McDonald’s, grazie all’utilizzo di un autocarro ibrido Scania di Havi, società che fornisce servizi logistici a livello globale a McDonald’s in tutto il mondo, e che in  Svezia collaborano con la catena sinonimo di hamburger fin dal 1989. “Normalmente i veicoli pesanti non possono circolare nel centro di Stoccolma durante le ore notturne perché generano troppo rumore, e per questo motivo le consegne si effettuano spesso nel momento in cui i negozi e i ristoranti si preparano a iniziare le loro attività giornaliere, cioè durante le ore di punta del mattino. Per diminuire il numero di autocarri bloccati nel traffico o che causano code, la città di Stoccolma sta ora ampliando lo studio pilota sulle consegne notturne, effettuate con l’uso di veicoli ibridi silenziosi”, spiegano i responsabili di Scania, sottolineando che “l’iniziativa,  sviluppata nel quadro del progetto Ue Eccentric Stockholm, è stata resa possibile “grazie a una cooperazione tra la città di Stoccolma, Havi, Ktu, McDonald’s e Scania”. Per la sperimentazione delle consegne in notturna è stato utilizzato un autocarro ibrido ricaricabile Scania alimentato da una combinazione di propulsione elettrica e carburante non fossile (un tipo di biodiesel chiamato HVO) che riduce in maniera drastica le emissioni di particolato e CO2. “Il veicolo ibrido plug-in è anche connesso e dotato di tecnologia geofencing, che è in grado di adattarsi alle condizioni di guida richieste in un’area predeterminata”, spiegano sempre i responsabili del marchio svedese leader nel mondo, “e queste zone virtuali del traffico possono determinare quale motore verrà utilizzato dal veicolo, fra elettrico o endotermico,  e adattare la velocità ai limiti effettivi, offrendo ottime opportunità per ridurre le emissioni, i rumori e diminuire altre distrazioni che sono presenti nei centri cittadini”. “Siamo molto fieri di partecipare agli sforzi per combattere i problemi delle persone che vivono in città”, ha sottolineato Camilla Eklöf, Quality, safety & environmental manager, Havi. “Questi veicoli si spostano in modo silenzioso e senza emissioni nelle aree urbane sensibili, riescono inoltre a percorrere distanze notevoli. La nostra partnership globale con Scania e McDonald’s sta veramente facendo la differenza per l’ambiente poiché lavoriamo insieme per minimizzare le emissioni.” L’autocarro ibrido può circolare in modalità completamente elettrica e silenziosa per 10 chilometri e consegnare merci in modo efficiente su strade che durante la notte sono praticamente vuote. Il consorzio impegnato nel progetto studierà quanto può essere vantaggioso per l’ambiente evitare di avere veicoli fermi in coda e disporre sempre di una buona accessibilità. La batteria viene ricaricata da fonti energetiche esterne e attraverso la frenata rigenerativa. Grazie a una stazione di ricarica nelle vicinanze di uno dei ristoranti, il veicolo potrà caricare la batteria mentre carica e scarica le merci e durante le soste dell’autista. Questa stazione garantisce l’accesso all’energia elettrica nel centro città. Sulle tratte più lunghe, tra la città e il magazzino di partenza dell’autocarro, il veicolo può funzionare con il motore endotermico alimentato con HVO che può raggiungere una riduzione delle emissioni del 90 per cento. L’autocarro passa automaticamente alla modalità completamente elettrica e silenziosa a emissioni zero grazie a Scania Zone,  passaggio che avviene all’arrivo nelle zone urbane sensibili dal punto di vista ambientale. “Queste partnership innovative e progetti all’avanguardia sono perfetti per noi nel nostro viaggio verso una supply chain più sostenibile. In Svezia abbiamo iniziato presto a costruire stazioni di ricarica per automobili e questa attività rappresenta un ulteriore passo avanti molto entusiasmante,” è stato il commento di Henrik Nerell, Environmental manager, McDonald’s in Svezia.

5 risposte a “Consegne merci notturne? Il camion mette il “silenziatore” e il sonno è assicurato

  1. Ottima notizia, sebbene riguardi per il momento la Svezia. Sarà sicuramente una notizia ancor più eccezionale quando si stabilirà che non solo la notte è fatta per dormire, ma anche le strade sono fatte per essere percorse in maniera più sicura senza doversi trovare davanti chilometri di Tir. Dunque, a quando un implemento del trasporto delle merci su rotaia e su nave? A quando la possibilità di percorrere le strade senza i rallentamenti generati da questi ingombranti automezzi? Tra l’altro, se le merci viaggiassero su rotaia e nave, non ci sarebbe anche meno inquinamento?

  2. Esprimere una propria opinione è un diritto e voi giustamente le pubblicate. Ma potreste spiegare a chi propone di togliere i camion dalle strade per favorire il trasporto delle merci su rotaia e su nave che purtroppo le navi da centinaia di migliaia di tonnellate di stazza non attraccano alla periferia di Milano o Roma (ne tantomeno in centro) per consegnare i prodotti nei negozi, la benzina alle stazioni di autoservizio, le medicine nelle farmacie e via dicendo? E che tantomeno i treni fanno una fermata in ogni via dei paesi, magari piccoli e neppure serviti dalla linea ferroviaria, magari sperduti in montagna? Cìè un’operazione da fare sempre prima di accendere il computer: resettare il cervello?

    • Gentilissima Gina, se svolge una semplice verifica in qualunque altro Stato, il trasporto delle merci avviene prevalentemente su rotaia e su nave. Certo, ne i treni si fermano alle stazioni di servizio, ne le navi attraccano nel centro di Milano, ma ridurre i chilometri percorsi su gomma è ampiamente fattibile. E a trarre vantaggio non è semplice calcolo economico delle entrate di ciascuno, ma principalmente il contenimento dell’inquinamento, da cui trarre più giovamento per tutti (figli compresi). E non si può escludere una guida molto più rilassata sulle autostrade. Per non parlare del maggior tempo libero a disposizione…Che ne dice?

    • Non tutte le opinioni vengono comunque pubblicate, anche qui c’è una misteriosa ma efficace manina che ogni tanto spennella di bianco le opinioni scomode e professionali in materia di autotrasporto, logistica e storia del movimento camionistico italiano.

  3. “Non tutte le opinioni vengono comunque pubblicate, anche qui c’è una misteriosa ma efficace manina che ogni tanto spennella di bianco le opinioni scomode e professionali in materia di autotrasporto”, scrive Emilio. Assolutamente vero: la redazione (e non una “misteriosa manina”, si fa carico fin dal primo giorno, dal primo articolo pubblicato , dal primo commento – e ne sono arrivati qualcosa 20mila!!!!!!! – di leggere ogni commento cancellando quelli che contengono volgarità, offese, ragionamenti demenziali. Oppure quelle, diverse, scritte da persone che sembra abbiano scambiato il superblog per un proprio “diario personale” da utilizzare “attaccando” ripetutamente, con gli stessi argomenti una precisa persona. Commenti che sono stati pubblicati una, due , tre volte…. Poi, non essendo stradafacendo.tgcom24 uno strumento creato a uso e consumo di qualcuno convinto che ripetendo cento volte un’idiozia questa diventi geniale, abbiamo cestinato. Cosa che, dovesse ripetersi l’invio degli stessi medesimi concetti, continueremo a fare dando invece totale libertà di commento, come sempre fatto, a chi, prima di esprimere un concetto ha l’ottima abitudine di pensare….

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