Rai 2 non manderà in onda lo “scontro” fra associazioni di autotrasportatori

Sciopero nazionale dell’autotrasporto proclamato per cinque giorni in un periodo caldissimo come quello che precede le vacanze di Natale, dal 9 al 13 dicembre; sciopero revocato da tutte le principali associazioni di categoria aderenti a Unatras e Anita dopo l’accordo siglato con il Governo dichiaratosi disponibile a soddisfare le principiali richieste degli autotrasportatori, cancellando i tagli sui rimborsi delle accise del gasolio, intervenendo sulla rapidità dei pagamenti da parte dei committenti, sui controlli per garantire la sicurezza del trasporto. E, ancora, sciopero dell’autotrasporto confermato da una sola associazione, di minoranza, Trasportounito, la stessa associazione che venerdì 25 ottobre, dopo un incontro avvenuto con il sottosegretario ai Trasporti, Rocco Girlanda, aveva comunicato la sospensione dello sciopero annunciando una grande  “vittoria degli autotrasportatori”, perché “il governo aveva accolto e condiviso tutte le istanze di Trasportounito”…. Ne aveva di materiale, sulla scrivania, Maurizio Martinelli, per confezionare una nuova puntata di Punto di Vista, la trasmissione che conduce su Rai 2. E di fronte a tanta abbondanza d’informazione il giornalista non aveva esitato, fissando già la data della registrazione: venerdì 6 dicembre. Individuando già anche gli ospiti da mettere a confronto, in un faccia a faccia che prometteva scintille:  Maurizio Longo, presidente di Trasportounito, a rappresentare gli irriducibili (pochissimi, è vero, ma arrabbiatissimi, aspetto particolarmente sensibile per chi vive di audience) da una parte: dall’altra Paolo Uggè, presidente di Unatras e di Fai Conftrasporto, una delle principali “anime” dell’accordo che nei giorni scorsi ha fatto rientrare la protesta. Uno “scontro” fra due persone chiamate a guidare il mondo dei tir che però non ci sarà. All’ultimo momento Maurizio Longo ha infatti rinunciato al dibattito, come ha confermato, stupitissimo, l’altro ospite Paolo Uggè, contattato da Stradafacendo. “Nei giorni scorsi, tramite l’ufficio stampa di Rai 2, mi era stato proposto un confronto con Maurizio Longo, che sembrerebbe essere il punto di riferimento e coordinatore della protesta, nella trasmissione Punto di vista. Invito che avevo subito accolto, anche per poter dimostrare come la protesta pronta a scattare il 9 dicembre non sia affatto dell’autotrasporto, ma di altri soggetti indotti da altri motivi, soggetti ai quali Trasportounito ha evidentemente deciso di accodarsi. Ma alla vigilia della registrazione”, continua Paolo Uggè, “mi è stato comunicato che il confronto non si fara’ in quanto l’altro ospite non è  piu’ disponibile. I motivi? Non li conosco. Posso solo ipotizzare che  forse i troppi impegni per organizzare la protesta rivoluzionaria gli impediscano di presentarsi in tv. Non credo certo per paura  di non saper controbattere alle accuse che sarei stato pronto a lasciargli in merito a certe notizie e a certi numeri, assolutamente inattendibili, diffusi dalla sua associazione. Peccato, mi sarebbe piaciuto discutere col signor Longo sulle vere ragioni che lo hanno indotto a coordinare il movimento di protesta che vuole fare la rivoluzione nel Paese. Spero possa esserci un’altra occasione,  sempre che nel frattempo lo Governo non indichi al signor Longo una nuova strada per evitare la protesta…”

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