Dopo il Piemonte anche la Lombardia dice no alla partenza del progetto Sistri

L’entrata in vigore del Sistri, il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti che da mesi continua a creare fiumi di problemi a migliaia di autotrasportatori che tentano di utilizzarlo, non può partire dal 1° settembre, come deciso dal ministro Stefania Prestigiacomo, ma va prorogata “per consentire di trovare una soluzione condivisa che tenga conto delle problematiche evidenziate dagli operatori”. Ad affermarlo, in una lettera inviata al ministro dell’Ambiente, è l’assessore al Territorio e all’Urbanistica della Regione Lombardia, Daniele Belotti (nella foto), che sottolinea al ministro Prestigiacomo come “le criticità sollevate dagli operatori del settore meritino, soprattutto in un periodo di crisi economica come quello che stiamo attraversando, la massima attenzione da parte delle istituzioni”.

Per questo motivo Daniele Belotti fa proprio l’invito, già rivolto nei giorni scorsi al ministro Stefania Prestigiacomo dall’assessore all’Ambiente, Difesa del suolo, Attività estrattive e Protezione civile della Regione Piemonte, Roberto Ravello, di “valutare l’opportunità di un incontro con le Regioni e le associazioni di categoria”.  Dopo il Piemonte, dunque, anche la Lombardia (due fra le regioni che fanno da locomotiva per l’economia del Paese) chiede al ministro Prestigiacomo di innestare la retromarcia sul progetto Sistri, in attesa che il sistema di “scatole nere” ideato per monitorare gli spostamenti dei rifiuti possa davvero diventare un efficace strumento di lavoro e di difesa contro infiltrazioni della malavita in questo business,  e non continui a rappresentare invece, come accaduto sino a oggi, solo un costosissimo quanto insormontabile ostacolo nel lavoro quotidiano di migliaia di operatori.

18 risposte a “Dopo il Piemonte anche la Lombardia dice no alla partenza del progetto Sistri

  1. Non so perché ma ho il sospetto che il ministro se ne freghi anche degli appelli lanciati da “semplici assessori”. Lei è là, a Roma, e guarda il mondo dall’alto del ministero dove qualcuno l’ha messa (non si capisce bene perché……). Forse dovrebbe essere quel qualcuno a piegarle che quando si è combinato un pasticcio è inutile ostinarsi a spacciarlo per una genialata. Meglio raccogliere umilmente i cocci, risistemare il tutto e ripartire quanto tutto è davvero a posto. Basta un po’ d’umiltà a volte per sistemare tutto. Basterebbe dire “scusate, abbiamo sbagliato. Errare è umano, perseverare è diabolico… Forza ministro, mi faccia ricredere, mi dimostri che sbaglio a non avere stima e fiducia in lei….

  2. Se due regioni del peso del Piemonte e della Lombardia hanno seri dubbi sulla funzionalità del Sistri un motivo ci sarà. Spero che la ministra ne tenga conto e non voglia aprire uno scontro con il sistema economico in un momento delicatissimo per il Paese. Berlusconi può così dire di voler liberalizzare e semplificare le procedure come gli chiedono tutti, Confindustria e parti sociali se poi lascia proseguire la sua ministra sulla strada suicida del Sistri. Chiarisco che non sono contro il tracciamento dei rifiuti ma così non va e io non voglio chiudere per un sistema che non funziona. Sedetevi a un tavolo e trovate qualcosa di meglio.

  3. Da una parte mi fa piacere vedere che, finalmente!!!!!!!, qualche politico si è svegliato. Dall’altra mi domando. Ma per questi ultimi due anni hanno dormito (il signor Belotti nella foto ha effettivamente l’occhietto di uno appena alzato….)? Si accorgono solo ora di questo disastro? Ho visto e ascoltato l’intervista video al signor Dolciami(la trovate cliccando su http://www.video.mediaset.it/video/tgcom/altri_video): questo non è un semplice errore, questa è una rapina compiuta dallo Stato a danno dei lavoratori. Li hanno obbligati a pagare per avere un servizio che non è MAI STATO FORNITO. Ma cosa si aspetta a fare una denuncia, una class action, a chiedere alla signora ministra e a tutti i responsabili di questa colossale idiozia un risarcimento? Ma in quale Paese siamo? Nello stato libero di Bananas?

  4. Leonardo ha ragione, svegliamoci, uno perché è al governo non può derubare degli onesti lavoratori (e già derubati nel loro ruolo di contribuenti….)

  5. Svegliamoci a chi? Cominciamo noi trasportatori a dimostrare di avere le palle e se la ministra continua nel suo intento disastroso per le nostre aziende mettiamo in piedi un casino che se lo ricorderanno per i prossimi 20 anni. Vi aspetto tutti cari colleghi il giorno che decidiamo di farci sentire, compreso il signor Leonardo.

  6. Signor Belotti se non sbaglio un quarto di secolo fa (lei, a giudicare dalla foto, era piccolino) la Lega gridava e scriveva sui muri “Roma ladrona, la Lega ti bastona”. Simpatizzavo per voi, vi ho anche votati (c’era perfino chi aveva abbondanza di materia grigia sotto i capelli, come il professor Miglio). 25 anni dopo sa cosa penso? Che se non scatenate un casino sul caso Sistri vuo dire che non solo non siete il partito vicino alla gente, della gente, ma che arrivati a Roma avete riposto il bastone e vi siete adeguati all’andazzo…. Col Sistri Roma è più ladrona che mai e sta derubando migliaia di autotrasportatori. Anche del nord!!!!!

  7. Ma secondo voi cane morde cane? Leghisti e berluschini (Belotti e Prestigiacomo) sono della stessa razza, cosa volete che si facciano… Sono solo prese di posizione di facciata, per tenersi buono qualche autotrasportatore amico… e far credere loro che contano qualcosa. Se ci credete davvero è ora che vi svegliate e scendiate dalle piante

  8. Mi rivolgo a Luca, ma anche ad altri che sembrano nati solo per criticare. Dunque, se i politici non fanno nulla sono dei ladri patentati, incapaci, mangiapaneatradimento e chi più ne ha più ne metta. Se fanno qualcosa è però inutile che lo facciano perché è solo di facciata, perché tra di loro pensano solo al magna magna, e poi si svegliano solo all’ultimo minuto a scoprire che il Sistri è una monnezza (altro che tracciabilità dei rifiuti….). Se il gioco è quello a chi spara di più sulla classe politica per il gusto di farlo ditelo. Se però fanno qualcosa, non dico di ringraziarli, ma almeno lasciamoli fare e aspettiamo di vedere se erano solo parole o se seguiranno i fatti…..

  9. Damiano ci sarà pure una ragione se la credibilità della classe politica e dei nostri amministratori è precipitata più o meno alla profondità della Fossa delle Marianne! Gli unici che sembrano non rendersene conto sono proprio loro i politici che adesso, per recuperare un punto (su 10 milioni persi) di credibilità si sacrificano a lavorare pure qualche giorno d’estate. Non hanno capito che sta finendo anche per loro.

  10. Posso chiedere al signor Belotti e al signor Ravello se, proprio attraverso Stradafacendo, ci possono far sapere se la ministra ha risposto almeno a loro? A noi autotrasportatori manco ci prende in considerazione, lei è troppo vip per sporcarsi le mani con gente che guida vecchi e sporchi tir, che carica e scarica muletti carichi di merce (che poi però acquista, usa, mangia anche lei…)

  11. Mi rivolgo alla categoria intera dei camionisti che probabilmente usano le foto della signora Prestigiacomo per giocare a freccette in cabina: chi vi dice che intanto la ministra, magari rinunciando alle ferie, non stia invece proprio lavorando per far partire il Sistri il 1 settembre? Non è che tutto questo can can viene montato ad arte dalle vostre associazioni semplicemente perché volete boicottare il Sistri e non avete voglia di mettere mano al portafogli?

  12. Qualcuno sa dirmi dove si trova in questi giorni la signora Prestigiacomo. Se è a Roma in ufficio a lavorare, se è in qualche spiaggia vip? Ho provato a sfogliare i giornali di gossip ma inutilmente…..

  13. Buongiorno a tutti, riferendomi al commento lasciato nell’edizione del 07/08 aggiungo: tutti gli organi pubblici coinvolti nel Sistri dovrebbero dare un “DEST RIGA” al Ministro dell’ambiente… e sarebbe anche ora che facessero pagare i danni che provocano all’economia a coloro che li causano, iniziando proprio dalle incapacità del ministro per finire con coloro che operativamente devono far funzionare le cose. Perchè non proviamo a trovare qualcuno che rappresenti tutte le categorie operanti nel settore del rifiuto per promuovere una “Class Action”??

  14. Ci vuole un fermo dei servizi di una settimana per riacquistare credibilità e dignità. Solo riacquistando credibilità e dignità i nostri governanti prima di legiferare cose che riguardano anche la nostra categoria ci interpelleranno e i nostri committenti chiederanno a noi il costo di un trasporto e non ce lo imporranno come succede ora.

  15. Solo un incompetente può aver pensato al monitoraggio del trasporto dei rifiuti tramite la scatola nera e tutto l’ambaradam di contorno. Chiunque, se vuole, potrà gestire illecitamente l’attività sui rifiuti; basta non iscriversi!! Pertanto, il SIstri non è da modificare, va semplicemente CANCELLATO!! PS: posso suggerire un sistema alternativo al SISTRI estremamente semplice, efficace e dal costo ZERO?

  16. Rifiuti di qui rifiuti di la..portati e riportati dove non si può su camion su navi .. mancano solo gli aereoplani e l’Italia è pattumiera 🙂 sommersa.. ma vi sono tanti che con la RUMENTA fanno affari d’oro..anche nel riciclaggio di queste trasformando in altro tale prodotto oppure la rumenta usata come sovversione …al piacimento non piacimento di tal politico di tale tizio..e l’ITALIA dal nord al sud da rumenta è sommersa anche da chi riporta la rumenta..dopo km..e km..alla partenza..o che inquina mari fiumi e torrenti..e ditte di parte pagate con le nostre tasse vanno a raccogliere e smaltire..riguadagnando avendo creato i problemi..insomma si sono creati lavoro da loro stessi..la tracciabilità pertanto serve. L’ architetto o meglio gli ARCHITETTI di questo fare ci sono.. e sono fatti come materia..come colle espandenti..in varie città cittadine Italiane..dal nord al sud Italia.
    Morando

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