In Benin c’è un camion che può salvare la vita a migliaia di persone

Il Benin è il Paese più povero dell’Africa, talmente povero da non consentire ai suoi abitanti di curarsi e tantomeno di andar in ospedale per gli interventi chirurgici. È’ per questo che  Danilo Tonin, missionario laico in Benin, ha pensato di allestire un ospedale itinerante per i villaggi della Savana. E, sostenuto  in questo progetto da numerosi medici (chirurghi specialisti e oculisti) è riuscito nell’impresa: allestire una sala operatoria mobile, ospitata su un camion con un cassone di 7 metri e mezzo più la cabina, con un pianale posteriore per il sollevamento della barella con l’ammalato dopo l’intervento chirurgico. Un camion attrezzato con tutti i dispositivi presenti in  una vera sala operatoria di un nostro ospedale, oltre che  di aria condizionata e con il pavimento in PVC e sottostante rete metallica per la dispersione di corrente elettrica, a bordo del quale diversi medici si alterneranno per salvare molte vite umane. Un ospedale mobile alla cui realizzazione ha contribuito anche la Fai ,la federazione autotrasportatori italiani, già protagonista in passato di interventi in aiuto delle persone più bisognose. In questo caso, poi, c’era un motivo in più per aderire all’iniziativa: il camion – ospedale, battezzato  “Clinique medicale mobile Italienne”, è dedicato alla beata Chiara Luce Badano, una ragazza di 19 anni (morta di un tumore osseo, nel 1990 e  beatificata il 25 settembre 2010) figlia di un camionista, Ruggero Badano, oggi in pensione. Una beata il cui desiderio era quello di diventare medico per andare a curare i bambini proprio in Benin, Paese al quale aveva destinato ogni suo risparmio perchè venisse utilizzato per scavare pozzi d’acqua per gli abitanti dei villaggi. Ora, realizzato il progetto,  Danilo Tonin, e con lui tutti i collaboratori della Onlus Soleil d’Afrique, è pronto a mettersi alla guida di una nuova impresa: allestire un secondo camion, destinato a diventare il magazzino di materiale medico di consumo oltre che  un piccolo consultorio medico dei pazienti.

2 risposte a “In Benin c’è un camion che può salvare la vita a migliaia di persone

  1. A nome personale , dell’Associazione O.N.L.U.S.Soleil d’Afrique e di tutti gli ammalati poveri del Benin ringrazio la Provvidenza che tramite le “mani” generose e sensibili dell’Amministratore delegato della Faiservice dottor Primo Santini, ci ha donato questo camion per trasformarlo in sala operatoria itinerante da portare in Benin…..Grazie , grazie , grazie.

  2. Saranno pure brutti, sporchi e cattivi, questi camionisti (come ci vuol far credere certa stampa) ma hanno un cuore d’oro e fanno fatti non chiacchere…

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