Il sedere di Roberta stampato
sui camion? Ci fa uscire di strada

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I cartelloni pubblicitari che mostrano donne semisvestite se non praticamente nude, sono un pericolo per gli automobilisti. Lo confermano le statistiche degli incidenti che, per esempio, su una strada della Grecia, hanno visto aumentare addirittura del 10 per cento il numero di incidenti, anche gravi, dopo che erano apparsi dei cartelloni che  mostravano bellissime donne con pochi vestiti che presentano profumi e sigarette. Ora Marco, da Bergamo, ci invia un filmato realizzato sulla tangenziale Est di Milano che mostra un camion della Roberta, azienda che produce biancheria intima divenuta famosa per aver utilizzato, come testimonial, alcune modelle con un fondoschiena splendido, con una proposta: perché non vietare anche ai mezzi di trasporto di avere stampate sul rimorchio immagini che non solo distolgono l’attenzione, ma, a differenza di un cartello che si incrocia con lo sguardo per pochissimi istanti, lo fanno anche per decine di chilometri e quindi per molto tempo, moltiplicando esponenzialmente il pericolo?

L’autotrasporto non si fermerà a meno che non sia costretto a farlo

La prossima settimana sarà decisiva per scoprire se l’Italia tornerà a fermarsi come accaduto nel dicembre di tre anni fa, quando il blocco dei trasporti paralizzò per giorni il Paese. L’Unatras sarà infatti chiamata a valutare le proposte che, si spera, il Governo avrà definitivamente elaborato e, concluso l’esame, deciderà se avviare la procedura che porterà al fermo di settore. Una decisione che gli autotrasportatori si augurano di non dover prendere, ma che,  se saranno costretti, adotteranno facendo tutto il possibile per evitare che il Paese subisca le conseguenze di una situazione che da troppo tempo si sta trascinando, senza che gli impegni indicati nel protocollo di intesa sottoscritto nel mese di dicembre si siano realizzati. Continua a leggere