Gli ambientalisti: con velocità
più alte aumenterà l’inquinamento

Alzare il limite di velocità a 150 chilometri orari determinerà un aumento delle emissioni inquinanti. È quanto sostiene il Transport and Environment, il network europeo delle associazioni promotrici del trasporto sostenibile, che chiede alla Commissione Europea di imporre una riduzione dei limiti di velocità, per tagliare le emissioni di CO2 in atmosfera.
La proposta del network europeo Transport and Environment è inserita in un parere presentato in risposta alle consultazioni che la Commissione Europea sta svolgendo nell’ambito dei lavori connessi al programma 2011-2020 sulla sicurezza e sostenibilità del trasporto su strada. 
È bene sapere che la Commissione ha già adottato due direttive (92/6 e 2002/85) in materia, la 92/6 e la 2002/85, che introducono una limitazione della velocità a 89 chilometri orari per i veicoli che trasportano merci pesanti. Limite che potrebbe scendere fino ad 80 km/h, con l’obiettivo di ridurre i consumi di carburante e abbattere le emissioni in atmosfera di gas inquinanti e anidride carbonica. La proposta del Transport & Environment aggancia anche i veicoli leggeri, ma con un limite più alto, a 100 km/h, che permetterebbe il contenimento delle emissioni di CO2 nell’atmosfera dell’8 per cento circa, entro il 2020. 
Per quanto riguarda la autovetture private, il parere consegnato dal Transport and Environment recita che “la Commissione dovrebbe considerare i limitatori di velocità per affrontare la situazione ridicola attuale, con veicoli realizzati per raggiungere velocità molto superiori ai limiti imposti per legge nei Paesi europei, con l’eccezione di alcuni tratti autostradali in Germania”, concludendo con un quesito: “Perché la maggioranza degli automobilisti, che non può mai portare la sua macchina al massimo della velocità, deve finanziare questo genere di ricerca e sviluppo delle case automobilistiche, mentre con motori più leggeri e meno potenti si potrebbe risparmiare carburante?”. 
Sulla questione dei limiti di velocità interviene anche Greenpeace che sposa le tesi sostenute dal Transport and Environment . Secondo il responsabile della campagna Trasporti e Clima dell’organizzazione, Andrea Lepore, “consentire un aumento della velocità massima a 150 km orari in alcuni tratti, oltre agli aspetti legati alla sicurezza, implica anche un aumento delle emissioni di CO2, direttamente legate ai consumi”, con incrementi che possono variare da un 20 per cento a un 30 per cento.

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