Si è conclusa la settimana europea
delle cinture di sicurezza

Si è chiusa domenica la settimana delle cinture di sicurezza “Seatbelts”, promossa dal network europeo delle Polizie stradali “Tispol”. I risultati della campagna, che ha l’obiettivo di effettuare il maggior numero di controlli in tutta Europa sull’uso delle cinture di sicurezza, verranno resi noti all’inizio della prossima settimana. La campagna non si limita a controllare l’utilizzo delle cinture da parte degli adulti, ma presta molta attenzione anche all’utilizzo dei sistemi di sicurezza per i più piccoli, i bambini che hanno meno di 12 anni. Continua a leggere



L’Ue spinge per eCall, il sistema
che chiama i soccorsi da solo

Sul tema della sicurezza l’Europa chiama. I singoli Paesi risponderanno? La Commissione Europea ha infatti lanciato un ultimo appello a tutti i Paesi dell’Unione affinché accelerino l’adozione volontaria di  eCall, la nuova tecnologia di comunicazione a bordo degli autoveicoli che potrebbe permettere di salvare 2.500 vite all’anno. Come funziona eCall? Quando un’auto è coinvolta in un grave incidente, il sistema compone automaticamente il 112, il numero unico d’emergenza europeo, e comunica la posizione del veicolo al servizio d’emergenza più vicino. Continua a leggere



L’Asaps: «Chi beve due bicchieri potrebbe essere ebbro alla guida»

Anche l’Asaps, l’Associazione degli amici della Polizia stradale, risponde al ministro Zaia, che aveva dichiarato a Quattroruote: «Lecito guidare dopo 2 bicchieri. Non è l’alcol la causa degli incidenti. Bisogna finirla di considerare ubriaco chi beve due bicchieri: è in atto una criminalizzazione del vino». «In effetti», scrive in una nota il presidente dell’Asaps Giordano Biserni, «il ministro ha ragione, chi beve due bicchieri di vino non deve considerarsi ubriaco, ma potrebbe essere invece ebbro alla guida. Infatti il codice della strada, all’articolo 186, parla di ebbrezza alla guida e non di ubriachezza, condizione molto diversa». Continua a leggere



Tajani: usciremo dalla crisi
grazie alle opere pubbliche

Le opere pubbliche previste per i prossimi mesi e anche quelle per cui sono già stati aperti i cantieri faranno uscire l’Italia dalla crisi, ne è convinto il commissario ai Trasporti dell’Unione europea, Antonio Tajani (nella foto). Le infrastrutture sono fondamentali per fronteggiare la crisi economica: l’investimento europeo di 550 milioni porterà più di 60mila posti di lavoro. Continua a leggere



Sì ai contratti di lavoro decentrati
anche nell’autotrasporto

Un si’ convinto alla proposta di una contrattazione decentrata, come proposto dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, esteso anche alle imprese di trasporto arriva dal presidente di Fai Conftrasporto Paolo Ugge’ secondo il quale “un contratto normativo nazionale e una contrattazione decentrata nelle aziende sarebbero un prima risposta al problema del costo del lavoro per il settore trasporto merci che oggi subisce una concorrenza da parte dei vettori dei Paesi da poco entrati a far parte dell’Unione europea quantificabile in circa 30mila euro l’anno. Continua a leggere



La Lombardia spegne
i motori diesel euro 2

La Regione Lombardia ha deciso di investire 11,5 milioni di euro per migliorare la qualità dell’aria. La Giunta ha infatti preparato un pacchetto di provvedimenti per favorire l’utilizzo di mezzi più ecologici e una delibera per contrastare lo smog nei mesi invernali. «Abbiamo da sempre lavorato», ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, «su due linee: gli incentivi e le successive graduali limitazioni alla circolazione degli autoveicoli e motoveicoli più inquinanti. Sono questi i due pilastri sui quali poggi l’azione di Regione Lombardia che nel 1997, due anni prima che lo Stato italiano facesse lo stesso, ha recepito e attuato le Direttive dell’Unione Europea in materia di inquinamento. Abbiamo stabilito un patto virtuoso con i cittadini lombardi», ha aggiunto Formigoni, «incoraggiando con gli incentivi la sostituzione di mezzi inquinanti e attuando politiche e azioni non invasive, sempre dialogando con i Comuni e gli Enti Locali». Continua a leggere



Il protezionismo della Russia
finisce nel mirino degli olandesi

Il protezionismo della Russia inizia a dare fastidio. I trattamenti speciali che favoriscono le imprese locali hanno scatenato la protesta della Logistik und Verlader-Verband Evo. L’associazione olandese che raggruppa gli operatori del trasporto e della logistica dei Paesi Bassi ha infatti chiesto all’Unione Europea e al Governo olandese di contrastare quella che viene definita la “crescente politica protezionistica della Russia”. Continua a leggere