Troppi carichi sui camion non vengono fissati rispettando le norme europee ed è proprio questa la causa principale degli incidenti che vedono coinvolti mezzi pesanti, in particolare i ribaltamenti. A denunciarlo è il segretario generale di Trasportounito Maurizio Longo che invita tutti a mantenere alta la guardia (nonostante il recente rapporto sugli incidenti stradali realizzato dall’Automobile club d’Italia e dall’Istituto nazionale abbiano statistica abbiano rilevato un lieve miglioramento nei livelli di sicurezza dei veicoli industriali che circolano sulle strade italiane) perché “i problemi fondamentali restano irrisolti e potrebbero aggravarsi”. Un invito a non abbassare la guardia che appare giustificato comunque dai numeri: quelli dei 130 veicoli industriali che dal 1° gennaio a oggi si sono ribaltati sulle strade italiane con il 90 per cento degli incidenti attribuibili proprio alla non conformità ai criteri tecnici richiesti per il fissaggio dei carichi trasportati. Continua a leggere
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Uggé: “La Francia vuole tassare solo i Tir stranieri? Una proposta irrealizzabile”
“Proporre di tassare solo i veicoli stranieri che attraversano il proprio territorio, come proposto dalla Francia, è destinato a restare solo un esercizio di fantasia. È una proposta irrealizzabile, perché incompatibile con le norme europee. Chiunque oggi voglia proporre nuove possibili “regole del gioco” per il proprio Paese deve prima tenere conto del fatto che siamo in una Comunità europea e che occorre fare i conti, se si vogliono evitare delle figuracce, con le regole che l’Europa si è data. E questo vale anche per alcune fantasiose proposte recentemente avanzate da un’associazione di autotrasporto italiana”. Così il presidente nazionale di Fai Conftrasporto, Paolo Uggè, ha commentato l’annuncio di un possibile bollo a pagamento per i tir stranieri che attraversano la Francia. Continua a leggere
Fermo dei Tir in Sicilia, il no della Fai. Agrillo: “È una protesta strumentale”
“Fai Sicilia non parteciperà al fermo di cinque giorni a partire dal 28 luglio proclamato da alcune associazioni di categoria in Sicilia. Non è infatti vero che il governo non ha mantenuto i patti, l’ecobonus, seppur con notevole ritardo, è stato corrisposto alle aziende virtuose”. Lo dichiara Giovanni Agrillo, presidente regionale della Federazione Autotrasportatori Italiani. “Sorge quindi il dubbio”, prosegue il presidente di Fai Sicilia, “che la protesta sia strumentale, organizzata ad hoc per tutelare imprenditori che non hanno ricevuto il contributo perché ritenuti irregolari secondo normativa vigente”. Continua a leggere
Cna Fita pronta a cancellare i costi minimi per la sicurezza dell’autotrasporto merci
Per strada si incontrato molte persone: alcuni possono essere ottimi compagni di strada, altri pessimi, gente ” che è meglio perdere che trovare, inaffidabili come pochi e, soprattutto, proni ai voleri di chi, a casa loro, realmente comanda: vale a dire gli artigiani della produzione”. Parola di Silvio Faggi, segretario nazionale della Fiap, federazione italiana autotrasportatori professionali, che in un comunicato stampa, mette durissimamente sotto accusa Cna Fita, “colpevole” di aver chiesto, insieme a Confindustria, Confetra e Trasportounito, l’abolizione dei costi minimi per la sicurezza dell’autotrasporto merci. Una richiesta che ha spinto Silvio Faggi a dichiarare che “ora è bene che ognuno vada per la sua strada: Cna Fita e Trasportounito da una parte a reggere la coda ai committenti e le federazioni che hanno ancora a cuore gli interessi della categoria dall’altra”. Continua a leggere
Uggé: “Trasportounito dimostri buon senso e aiuti davvero l’autotrasporto”
“Mi auguro che il signor Longo rifletta e faccia prevalere il buon senso, che comprenda come la ripresa del confronto rappresenti la strada da perseguire per rimettere al centro le questioni dell’autotrasporto e per ridare compattezza e forza al nostro settore. Spero che compia questo atto di buon senso nell’interesse di tutto l’autotrasporto.” Con queste parole Il presidente di Unatras e Fai Conftrasporto Paolo Uggé ha commentanto le dichiarazioni rilasciate dal leader di Trasportounito, Maurizio Longo, secondo il quale “invitato a farlo dai vertici delle altre associazioni di regime, terrorizzati dalla riuscita del fermo e dalla perdita del consenso, lo Stato avrebbe risposto con i manganelli a una protesta pacifica attaccando, con le forse di polizia tutti i principali presidi degli autotrasportatori di Trasportounito”. Continua a leggere
“Movimenti estranei all’autotrasporto guidano la protesta del 9 dicembre”
“Una volta preso atto del venir meno delle motivazioni che avevano portato alla proclamazione unitaria del fermo dei servizi dal 9 dicembre, tutte le associazioni dell’autotrasporto hanno revocato la protesta. Tale senso di responsabilità è mancato tuttavia a Trasportounito e ad altre sigle minoritarie, che non solo hanno confermato il fermo, ma si sono accostati a movimenti di protesta del tutto estranei all’autotrasporto (cobas del latte, cobas del mais, comitati riuniti agricoli, movimento dei forconi, forza d’urto, alba dorata Italia, life, azione rurale Veneto, ed altri)”. Continua a leggere
Rai 2 non manderà in onda lo “scontro” fra associazioni di autotrasportatori
Sciopero nazionale dell’autotrasporto proclamato per cinque giorni in un periodo caldissimo come quello che precede le vacanze di Natale, dal 9 al 13 dicembre; sciopero revocato da tutte le principali associazioni di categoria aderenti a Unatras e Anita dopo l’accordo siglato con il Governo dichiaratosi disponibile a soddisfare le principiali richieste degli autotrasportatori, cancellando i tagli sui rimborsi delle accise del gasolio, intervenendo sulla rapidità dei pagamenti da parte dei committenti, sui controlli per garantire la sicurezza del trasporto. E, ancora, sciopero dell’autotrasporto confermato da una sola associazione, di minoranza, Trasportounito, la stessa associazione che venerdì 25 ottobre, dopo un incontro avvenuto con il sottosegretario ai Trasporti, Rocco Girlanda, aveva comunicato la sospensione dello sciopero annunciando una grande “vittoria degli autotrasportatori”, perché “il governo aveva accolto e condiviso tutte le istanze di Trasportounito”…. Continua a leggere
Ribellione, rivoluzione: ecco i “signori della protesta” che spaventano l’autotrasporto
“Parafrasando Giorgio Gaber si potrebbe tranquillamente affermare che i dati statistici sono come le opinioni: ognuno ha le sue”. Con questo commento ironico il presidente di Unatras e Fai Conftrasporto Paolo Uggé ha commentato le cifre che il segretario generale di Trasportounito, Maurizio Longo, ha inserito nel comunicato in cui conferma il fermo nazionale dell’autotrasporto che, si legge nel documento, “scatterà alla mezzanotte di domenica 8 dicembre ed è finalizzato ad affermare rivendicazioni che garantiscano le condizioni minime di sopravvivenza per una categoria alla quale il Governo si ostina a non dare risposte”. Continua a leggere
“Sciopero dei Tir in Sicilia? Farlo adesso senza governo che senso ha?”
Acque agitate nel comparto dell’autotrasporto in Sicilia. È stato infatti annunciato (anche se non risulta ancora essere notificato alle autorità competenti come previsto dalla legge) per l’11 marzo uno sciopero degli autotrasportatori indetto dai Forconi di Ferro per manifestare contro le “difficoltà delle imprese e il collasso dell’intera economia siciliana”. “All’azione di protesta con presidi prervisti in tutta la Sicilia”, come scrive il portale Siciliaway.it, “non prenderanno parte Aitras, Assiotrat, Assotrasporti e Trasportounito pur rimanendo comunque in stato di agitazione in attesa dell’insediamento del governo nazionale e rassicurando gli agricoltori che potranno continuare a spedire le loro merci”. Continua a leggere
Improta: “Trasportounito ferma i tir? Così danneggia solo gli imprenditori onesti”
“Il fermo dei servizi di autotrasporto è un atto ingiustificato che fa male all’Italia e agli imprenditori onesti”. Ad affermarlo, commentando la notizia del fermo proclamato dall’8 al 13 luglio prossimo da Trasportounito, è stato il sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, Guido Improta, che intervenendo all’assemblea generale di Anita, ha anche aggiunto che “il fermo è un’azione che reca vantaggi a chi opera border line e a chi vuole fare demagogia. Continua a leggere
Trasportounito organizza lo sciopero, ma i camion del suo presidente non si fermano
Nella foto postata su Facebook dal Corriere dei Trasporti si vede un camion uscire, carico, da un’azienda. Niente di strano, se non si trattasse di un mezzo della ditta Autotrasporti Franco Pensiero, l’azienda del presidente di Trasportounito, la sigla che ha proclamato lo sciopero dei Tir di questa settimana. Una foto (clicca qui per vedere) che in breve tempo ha fatto il giro del web, tra condivisioni e commenti. Continua a leggere
Uggè: “I camionisti sono esasperati e credono alle bugie di chi li strumentalizza”
“Nessuno contesta il diritto a effettuare delle proteste, ma devono realizzarsi secondo le regole che garantiscono a tutti le libertà individuali. Una protesta come quella in atto in alcune zone del Paese, attuata da autotrasportatori esasperati che ritengono la protesta sia la strada per risolvere i loro problemi, otterrà invece il solo effetto di generare delle difficoltà, ma senza consentire a chi protesta di ottenere quanto vorrebbe”. Continua a leggere
Russo: “Ma quale sciopero nazionale? Dal 23 gennaio si fermeranno pochissimi Tir”
“Dal 23 al 27 gennaio non ci sarà nessun blocco nazionale dei tir, ma semplicemente un’azione di protesta organizzata da un’associazione di categoria minore, che rappresenta una bassissima percentuale di autotrasportatori, mentre le 10 più importanti federazioni nazionali hanno ribadito la sospensione della protesta. E questo dopo che il Governo non solo ha assunto importantissimi impegni ma ha già trasformato alcuni di quegli impegni in fatti concreti, approvando, all’interno del decreto legge in materia di infrastrutture e trasporti, la disposizione per il recupero trimestrale delle accise e approvando il testo condiviso del decreto per l’applicazione delle sanzioni dell’articolo 83 bis sui costi di sicurezza, che diventerà ufficiale nella prossima settimana”. Continua a leggere
Lo sciopero dei camion si è già fermato. Cancellati quattro giorni di protesta
Avrebbe dovuto creare seri problemi, obiettivo a cui punta ogni manifestazione di protesta degna di tale nome. Avrebbe dovuto durare cinque giorni. Invece il fermo dei trasporti organizzato da Trasportounito, una delle associazioni minori nel panorama dell’autotrasporto italiano, si è subito fermata al secondo giorno di protesta. Continua a leggere
Giachino: “La protesta dei camionisti nel porto di Genova è illegale e insensata”
“Sta causando un grave danno all’economia del Paese, con risvolti internazionali, la protesta attuata nel porto di Genova da Trasportounito”. Lo ha affermato il sottosegretario ai Trasporti, Bartolomeo Giachino, che ha parlato di una manifestazione “del tutto illegale”. “Questo sciopero non ha senso, é assolutamente prematuro, controproducente per gli stessi autotrasportatori e dannoso per l’economia del nostro Paese. Invito Trasportounito a recedere da questa lotta inutile e a partecipare al tavolo convocato per domani mattina”, ha aggiunto Giachino. Continua a leggere