Renzi: “Nel centro di Firenze si entrerà solo con le auto elettriche”

Fra cinque anni l’accesso al centro di Firenze sarà vietato alle auto con motore tradizionale e solamente quelle elettriche potranno accedervi senza limitazioni. Lo ha affermato il sindaco del capoluogo toscano Matteo Renzi, nel corso di una riunione del consiglio comunale che tra i temi iscritti all’ordine del giorno aveva anche la situazione del sistema tramviario. ”L’Ecopass”, ha dichiarato Renzi, “lo dobbiamo fare, ma lo possiamo fare dopo che abbiamo sistemato la parte logistica e infrastrutturale e aver dato una alternativa forte di trasporto pubblico”.
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Smog, l’idea della Prestigiacomo: “Intervenire sui mezzi pesanti”

“L’unico modo per affrontare seriamente il problema dello smog è intervenire sui mezzi pesanti, i più inquinanti, prevedendo l’adozione di filtri, molto costosi per i proprietari di camion. Ma non sono stati trovati i soldi per finanziare gli incentivi”. In un’intervista al Corriere della Sera, il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo interviene sull’emergenza smog: “Noi il nostro lavoro lo abbiamo fatto. Ed è ancora valido”. Soluzioni come il blocco del traffico, la riduzione della velocità in autostrada, l’esclusione dei veicoli più inquinanti dal centro storico delle grandi città, non sono che “misure di scarsa efficacia” per il ministro, “anche se di forte valore educativo per i cittadini. Aiutano, ma non risolvono. D’altra parte i sindaci devono pur fare qualcosa perché hanno paura”. Continua a leggere



L’Aci: “Istituire un corso di guida sicura per i neopatentati”

“Lo sforzo comune deve concentrarsi sulla responsabilizzazione dei conducenti perché non è più rinviabile l’avvio di un’offerta formativa più adeguata, soprattutto per i giovani che hanno una probabilità tripla rispetto alla media di essere coinvolti in un sinistro stradale”. Con queste parole il presidente dell’Aci, Enrico Gelpi, ha rilanciato la proposta di rendere obbligatorio un corso di guida sicura dentro tre anni dal conseguimento della patente. L’idea è stata ribadita nel corso di una tavola rotonda organizzata dall’Automobile Club di La Spezia per stilare un primo bilancio del nuovo Codice della strada, varato a luglio. Continua a leggere



Car sharing ecologico a Milano,
20 vetture elettriche a Cadorna

C’è una novità per i pendolari che tutti i giorni raggiungono Milano. Ma anche per quei milanesi che vogliono muoversi in città senza inquinare. Da questa settimana, infatti, alla stazione ferroviaria di Cadorna si può noleggiare una vettura a basso impatto ambientale con un’autonomia minima di 80 chilometri. Il costo è di 5 euro l’ora e 10 euro per 4 ore. In corrispondenza del binario 1, dove arriva il Malpensa Express, si troveranno 20 vetture elettriche (Fiat 500, Fiat Panda e Teener, un quadriciclo elettrico a due posti) oltre a cinque colonnine per la ricarica. Continua a leggere



Tariffe più alte per i pendolari,
una petizione chiede più qualità

Se proprio gli aumenti delle tariffe del trasporto pubblico ci devono essere, almeno che ci sia un’adeguata crescita della qualità. Per raggiungere l’obiettivo di migliorare gli standard, Altroconsumo ha deciso di lanciare una petizione on line, chiamata “Siamo uomini o pendolari”. Partendo dal malcontento di oltre 1.400 viaggiatori su 25 tratte ferroviarie più interessate dal pendolarismo nelle tre aree cittadine di Milano, Napoli e Roma, l’associazione ha deciso di lanciare la petizione, che si può firmare al link www.firmiamo.it/altroconsumo-siamo-uomini-o-pendolari. Continua a leggere



Pendolari, raccolta di firme contro
i biglietti più cari e i tagli ai servizi

Una riforma credibile, lotta agli sprechi e alle inefficienze, treni e bus più veloci, puntuali e decorosi. E poi, una vera integrazione dei sistemi gomma e ferro, una diversa politica degli investimenti e il reperimento di nuove risorse per far funzionare e potenziare il trasporto pubblico. Sono queste le principali richieste che il Patto dei pendolari italiani chiede attraverso una raccolta di firme che sta coinvolgendo tutto il Paese. Una firma – per aderire ci si può rivolgere ai comitati locali oppure collegarsi al sito http://patto.ilpendolare.com – per bloccare gli aumenti delle tariffe e fermare i tagli ai servizi. Continua a leggere



Trasporti pubblici, in Italia
i biglietti meno cari d’Europa

I prezzi dei mezzi pubblici in Italia sono i più bassi d’Europa. Nel Vecchio continente si spende di media 1,88 euro per un biglietto, mentre nel nostro Paese la cifra scende a 1,06 euro. Ma, ciò nonostante, “nessun aumento delle tariffe potrebbe mai compensare un taglio del 25 per cento delle risorse”, come ha dichiarato il presidente di Asstra, Marcello Panettoni. “È morte certa per bus, tram e metro coi tagli alle risorse decisi dalla manovra economica”, spiega in una nota il presidente dell’associazione che riunisce le aziende del trasporto pubblico locale. Anche perché, come spiega sempre Panettoni, “oltre una determinata soglia di aumento tariffario, più cresce il prezzo del biglietto meno persone prendono i mezzi pubblici”. Continua a leggere



Oggi a Como si scoprono
i segreti della guida ecologica

La speranza è che non giungano suggerimenti come nella foto a fianco, ma per un pomeriggio la città di Como diventa palcoscenico della mobilità sostenibile in Lombardia. In tutta Italia a metà novembre si svolgono infatti le manifestazioni della Settimana Unesco dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile, quest’anno dedicata al tema della mobilità. In questa occasione Arpa e Regione Lombardia organizzano un incontro con i cittadini di Como e provincia per ragionare intorno allo stile di guida di ognuno di noi. Come si può rendere sostenibile la mobilità, soprattutto in ambito urbano? Continua a leggere



Tagli ai servizi e prezzi più alti,
la rabbia dei pendolari lombardi

I pendolari lombardi non ci stanno. Il tavolo di venerdì 5 novembre sul trasporto pubblico locale non ha infatti dato i frutti sperati. “Irricevibili”, così vengono considerate le proposte fatte dalla Regione. “Nel corso della serata”, spiega il Coordinamento dei comitati pendolari Regione Lombardia in un comunicato stampa, “l’assessore Cattaneo ha evidenziato non solo l’impossibilità di utilizzare, per mitigare gli effetti del taglio alle risorse per i trasporti pubblici, i fondi Fas, ma anche di incrementare le entrate attraverso un’azione di riequilibrio finanziario delle risorse all’interno del sistema della mobilità”. Continua a leggere



In bici a Roma, entro dieci anni
mille chilometri di piste ciclabili

Quasi mille chilometri di piste ciclabili. Roma scommette sul muoversi a pedali e lo fa anche grazie a Fabio De Lillo, assessore all’Ambiente del Comune di Roma e nuovo presidente del “Club delle città per il bike sharing”, organizzazione che ha l’obiettivo di promuovere proprio questa pratica di mobilità sostenibile. De Lillo ha sottolineato che questo obiettivo è pienamente condiviso anche dalla città di Roma. “Sicuramente la mobilità sostenibile”, ha detto De Lillo, “è uno dei fattori da raggiungere il prima possibile, e noi ci stiamo impegnando su più fronti”. Continua a leggere



Basta tagli al trasporto pubblico,
il Pd chiede un’inversione di rotta

Pendolari sempre più penalizzati e servizio pubblico in difficoltà, proprio mentre tutte le amministrazioni chiedono di lasciare a casa il mezzo privato e di salire su autobus, treni e metropolitane. È questa la denuncia di  Silvia Velo, deputata del Partito Democratico. In seguito alla manovra finanziaria dello scorso luglio, infatti, molte regioni, tra cui la Toscana, sono costrette a operare tagli nel trasporto pubblico locale. “L’avevamo detto”, afferma all’AgenParl Silvia Velo. “La manovra che ha fatto questi tagli è il decreto 78 di luglio e il Pd è da luglio che denuncia  anche in aula che i tagli fatti dalla manovra sarebbero andati ad incidere sul trasporto pubblico locale”. Continua a leggere



La stangata sui pendolari lombardi, aumenti fino a 400 euro l’anno

Da 90 a oltre 400 euro in più di spesa all’anno. E poi, riduzione dei servizi, calo degli utenti, più macchine sulle strade e maggiore inquinamento. È questo lo scenario prospettato dal Coordinamento dei comitati pendolari della Regione Lombardia nel caso in cui, dal prossimo gennaio, aumentassero le tariffe del trasporto pubblico. Treno, bus, metropolitana, collegamenti urbani ed extraurbani. Per tutte le modalità di trasporto gli aumenti – secondo i pendolari, che riprendono le dichiarazioni dell’assessore regionale Raffaele Cattaneo – dovrebbero variare dal 15 al 35 per cento. Continua a leggere



Lombardia, per i pendolari bici
e auto elettriche in condivisione

Le auto elettriche attirano tutti, ma hanno al momento almeno due problemi: costano molto e hanno un’autonomia limitata. Le batterie al litio, che hanno una concezione simile a quelle dei cellulari, sono leggere, ma arrivano a costare (nell’ultimo modello Citroen, la C-Zero, per esempio) circa 10mila euro su meno di 40mila euro di auto. L’autonomia è poi di circa 150 chilometri, non molto insomma. Come ovviare a questi problemi, almeno al discorso del prezzo dei veicoli? La Regione Lombardia prova a fare partire un progetto di car sharing elettrico. Ossia di condividere uno stesso veicolo. Il progetto (che comprende anche delle biciclette elettriche) partirà a dicembre per integrare il trasporto su ferro. Continua a leggere



Ambiente, allarme per le grandi città: male Palermo, Napoli e Roma

È un vero e proprio allarme ambientale quello che suona per le città italiane. E chi vive in centri urbani con più di mezzo milione di abitanti sta sempre peggio. L’unica eccezione è Torino, mentre tutte le altre grandi città hanno fatto segnare parametri ambientali in peggioramento. In grossa difficoltà il Sud, che piazza diciannove Comuni tra gli ultimi venti della classifica. I dati in questione emergono dalla XVII edizione di Ecosistema Urbano, l’annuale ricerca di Legambiente e Ambiente Italia sullo stato di salute ambientale dei comuni capoluogo italiani realizzata con la collaborazione editoriale del Sole 24 Ore. Continua a leggere



Francia, trasporto pubblico
in sciopero anche martedì

Ancora disagi per chi dovrà viaggiare in Francia. Secondo quanto diffuso da diversi organi di informazione d’oltralpe, è infatti stato proclamato un ulteriore sciopero dei servizi pubblici per martedì 19 ottobre. Il blocco riguarderà sia il trasporto su strada, sia quello su ferrovia. Inoltre, potrebbero verificarsi temporanee interruzioni del lavoro anche in raffinerie e depositi di carburante. Blocchi e azioni di “rallentamento” del traffico potranno essere intraprese su alcune tratte stradali. Sono quindi possibili forti rallentamenti e saturazione del traffico nei pressi delle primarie città francesi.