Basta tagli al trasporto pubblico,
il Pd chiede un’inversione di rotta

Pendolari sempre più penalizzati e servizio pubblico in difficoltà, proprio mentre tutte le amministrazioni chiedono di lasciare a casa il mezzo privato e di salire su autobus, treni e metropolitane. È questa la denuncia di  Silvia Velo, deputata del Partito Democratico. In seguito alla manovra finanziaria dello scorso luglio, infatti, molte regioni, tra cui la Toscana, sono costrette a operare tagli nel trasporto pubblico locale. “L’avevamo detto”, afferma all’AgenParl Silvia Velo. “La manovra che ha fatto questi tagli è il decreto 78 di luglio e il Pd è da luglio che denuncia  anche in aula che i tagli fatti dalla manovra sarebbero andati ad incidere sul trasporto pubblico locale”.
“Servizio”, prosegue l’onorevole del Pd, “che avrebbe bisogno d’essere potenziato, visto che già oggi, senza tagli, per milioni di pendolari italiani ogni mattina è un calvario. Noi siamo in controtendenza rispetto a tutto al mondo moderno. Anziché incentivare il trasporto collettivo su rotaie per ridurre l’inquinamento si taglia il trasporto pubblico. Investire nel  trasporto ferroviario significherebbe anche aiutare l’economia. E invece il governo ha fatto una scelta in senso opposto. Quello che voglio sia chiaro”, sottolinea la Velo, “è che i tagli non li fa la provincia di Pisa o quella di Firenze, né tanto meno la Regione Toscana. I tagli sono i tagli del governo ai trasferimenti delle regioni, ora costretti a pagarne le conseguenze. E il tutto deriva dalla manovra Tremonti di luglio 2010. Inoltre sarà sempre peggio, perché questi tagli saranno spalmati negli anni. Si può solo peggiorare se non cambia qualcosa”.

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