“Il mondo dell’autotrasporto ha vinto una battaglia importantissima: quella per la cancellazione del progetto Sistri così come è stato fino a oggi realizzato e gestito, con l’obiettivo di ridisegnare, tutti insieme, rappresentanti istituzionali e rappresentanti delle categorie che con il sistema di tracciabilità dei rifiuti dovranno lavorarci quotidianamente, un nuovo Sistri finalmente efficiente e funzionante, in grado di recitare l’importantissimo ruolo per il quale è stato pensato, combattere le ecomafie”. Con queste parole il presidente di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio Paolo Uggé ha commentato la decisione del Consiglio dei ministri di sospendere il progetto Sistri fino al 30 giugno 2013 per dar modo ai tecnici di risolvere i mille difetti che il sistema di tracciabilità dei rifiuti e le ormai famigerate black box hanno mostrato fin dalla nascita. Continua a leggere
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“Sistri sotto esame fino a giugno 2013, nessun contributo da pagare per il 2012”
“Quella del Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti é una storia che va definita. Ho chiesto la sospensione al Consiglio dei ministri in attesa di arrivare a verifiche decisive. La sospensione non deve andare entro l’anno”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini sottolineando che la decisione “è stata presa allo scopo di effettuare le verifiche richieste dopo il parere del Digitpa, l’Ente nazionale per la digitalizzazione della Pubblica amministrazione sulla funzionalità del sistema al quale il ministero, allora sotto la guida di Stefania Prestigiacomo, si era rivolto nel maggio del 2011 a seguito delle difficoltà operative riscontrate nella fase di avvio sperimentale. Continua a leggere
Sistri sospeso, Uilm in allarme per i 200 dipendenti addetti al progetto
Una “virata improvvisa da parte del Governo sulla spinta della lobby del trasporto su gomma che parla di un servizio che fa lievitare i costi della burocrazia, ma che in realta’ serviva proprio ad abbattere quei costi una volta andato a regime”. Così il segretario nazionale della Uilm, Giovanni Contento ha commentato la sospensione del Sistri annunciata oggi dal ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera. Continua a leggere
“Tecnici e trasportatori trovino insieme la strada per far funzionare il Sistri”
“Tutto il mondo dell’autotrasporto dovrebbe complimentarsi pubblicamente con il ministro Corrado Passera che, nel sospendere il sistema di tracciabilità dei rifiuti, l’ormai famigerato Sistri, ha compreso, senza pregiudizi, i rischi che correrebbero le imprese nell’applicare un sistema che non funziona”. Ad affermarlo è il segretario provinciale della Fai di Bergamo, Doriano Bendotti, che commentando le dichiarazioni sulla sospensione del Sistri fatte dal ministro per lo Sviluppo davanti all’assemblea di Confartigianato, ha anche sottolineato come “ora bisogna però che tutti facciano un passo indietro e lascino lavorare i tecnici con chi deve materialmente utilizzare il sistema per trovare una funzionalità che senza far perdere l’obiettivo della tracciabilità permetta una gestione semplice ed efficace agli operatori del settore. Continua a leggere
Il ministro Passera: “Pronti a sospendere il Sistri”. Tutto rinviato al 2013?
Il Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti che il ministro per l’ambiente Corrado Clini avrebbe voluto far entrare in vigore il prossimo 30 giugno, sarà sospeso. Lo ha annunciato il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, parlando all’assemblea di Confartigianato. Rivolgendosi al presidente di Confartigianato, Giorgio Guerrini, il ministro ha affermato: “Guerrini mi aveva detto: su una cosa su cui ti misureremo e ti misureranno gli imprenditori, il Sistri. Mi sono convinto che il Sistri andasse sospese e questo succedera’ attraverso il prossimo decreto cui stiamo lavorando”. Continua a leggere
“Presidente Monti, sul Sistri un ministro del suo Governo non ha capito niente”
Diciassette osservazioni per raccontare altrettanti punti critici del Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti. E, allo stesso tempo, 17 validissimi motivi per spiegare perché il sistema, da oltre due anni incapace di funzionare ma ugualmente fatto pagare agli autotrasportatori, non può e non deve entrare in vigore il 30 giugno prossimo, come invece vorrebbe il ministero dell’Ambiente. Diciassette osservazioni che Conftrasporto e Confcommercio hanno riassunto, in modo chiaro e inequivocabile, in una lettera aperta al presidente del Consiglio Mario Monti pubblicata sull’edizione de Il Giornale. Continua a leggere
Ministro Clini, ecco 17 buone ragioni per bloccare l’entrata in vigore del Sistri
Sulla data di entrata in vigore del Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti, è in atto un braccio di ferro nel Governo tra chi (il ministro dell’Ambiente) vuole che entri in vigore il prossimo 30 giugno e chi (il ministro dello Sviluppo economico e della Ricerca) chiede invece che venga rinviato alla fine del 2013. Un braccio di ferro che da oggi ha dei nuovi sfidanti: i responsabili dell’Asstri Conftrasporto che hanno deciso di schierarsi al fianco del ministro Corrado Passera per dire no alla proposta del suo “collega” Corrado Clini. Continua a leggere
“Tutte le aziende rimaste vittime del disastro Sistri si uniscano nella protesta”
“Attueremo proteste eclatanti e inviteremo ad aderirvi tutte le aziende della filiera dei trasporti di rifiuti che come noi sono state vessate e rischiano di essere messe in ginocchio dall’entrata in vigore del Sistri, un autentico aborto informatico come possono testimoniare tutti gli operatori che hanno inutilmente tentato di applicarlo concretamente”. Ad affermarlo è Doriano Bendotti, consigliere provinciale di Bergamo della Fai, che commentando la proposta del ministro dell’Ambiente di fare entrare in funzione il sistema di tracciabilità dei rifiuti il prossimo 30 giugno, aggiunge: “Speriamo che l’attenzione ai problemi veri dell’economia del Paese dimostrata sino a ora dal ministro Corrado Passera sortisca un rinvio dell’entrata in vigore del Sistri come previsto da un decreto legge già pronto per il Consiglio dei ministri. Continua a leggere
Uggè: “I trasportatori non pagheranno il fallimento Sistri. E sono pronti al fermo”
“Comprendiamo bene le ragioni per le quali la Selex si sforza di far vedere che il sistema Sistri sia pronto a entrare in funzione, ma gli operatori del trasporto non intendono, soprattutto in momenti così difficili, addossarsi gli oneri di un sistema che non ha ancora risolto tutti i problemi di funzionalità. La Fai non può che condividere il metodo con il quale il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Corrado Passera intende affrontare la questione. Aggravare le condizioni nelle quali si trovano le imprese del settore è inaccettabile e contro ogni logica di sviluppo nel quale il Governo Monti è particolarmente impegnato” . Continua a leggere
Sistri, scontro tra Ministeri: quello dell’Ambiente lo vuole dal 30 giugno
Da una parte il Ministero dell’Ambiente. Dall’altra i Ministeri dello Sviluppo economico e della Ricerca. In mezzo, sballottati tra notizie contrastanti, gli autotrasportatori. L’oggetto del contendere è il Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti che già prima di partire ha creato una montagna di problemi a chi dovrebbe usarlo. Un sistema che sta generando un vero e proprio braccio di ferro tra Ministeri: con quello dell’Ambiente che vuole l’entrata in vigore il 30 giugno 2012 e quelli di Sviluppo economico e Ricerca che chiedono un rinvio al 31 dicembre 2013, oltre a un profondo riesame per migliorare un sistema che fa acqua da tutte le parti. Continua a leggere
“Le scatole nere del Sistri? Valgono 35 euro, ma il ministero le paga 500”
“Le black-box, le scatole nere che Selex Service management, società del gruppo Finmeccanica, aveva scelto di utilizzare per il Sistri (il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti per i quali migliaia di imprese di autotrasporto hanno pagato oltre 70 milioni di euro senza che il servizio sia mai entrato in funzione) altro non sono che dei normali transponder che indicano la posizione e la percorrenza di un mezzo. Continua a leggere
Scandalo Sistri, su Repubblica i retroscena di un affare da 500 milioni di euro
“Doveva diventare l’arma definitiva per sconfiggere le eco-mafie, ma dietro al sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti si nasconde una voragine di sperperi pubblici a vantaggio della holding di Stato, incaricata, attraverso la controllata Selex, di progettare e mettere a regime il sistema. Tutto sancito da un contratto siglato in gran segreto con il ministero dell’Ambiente”. Comincia così l’articolo inchiesta pubblicato dal quotidiano La Repubblica che svela tutti i retroscena dello scandalo Sistri, scoperchiando “un business da quasi 500 milioni di euro ai danni di 400mila aziende italiane”. Continua a leggere
Il Sistri non funziona ancora, il ministro sposta i pagamenti al 30 novembre
Migliaia di autotrasportatori nei mesi scorsi l’hanno definita nei modi peggiori: una buffonata, una pagliacciata, uno scandalo, una vergogna. Qualcuno non ha esitato a definirla un furto, una rapina, senza dimenticare chi non ha perso l’occasione per definire la vicenda Sistri (ovvero l’entrata in vigore, mai avvenuta nonostante migliaia di aziende di autotrasporto abbiano regolarmente versato il regolare versamento dei contributi previsti per il 2010 e il 2011, del sistema di tracciabilità elettronica dei rifiuti speciali lanciato dall’ex ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo) una dimostrazione della totale incapacità della classe politica italiana. Oggi la telenovela Sistri fa registrare una nuova puntata. Continua a leggere
Sistri, la Regione Piemonte chiede di bloccare il pagamento del contributo
Stop al contributo per il Sistri. Dopo le numerose richieste da parte di imprese e associazioni, lo stesso invito è stato espresso dalla Regione Piemonte. L’assessore Roberto Ravello (nella foto), coordinatore della commissione Ambiente ed Energia della Conferenza delle Regioni, ha proposto alle altre Regioni la presentazione di un’istanza al ministro dell’Ambiente affinché si preveda l’esenzione della corresponsione del canone Sistri, in scadenza il prossimo 30 aprile, per l’anno in corso.
“Rivedere il Sistri e sospendere il pagamento dei contributi per il 2012”
Sospensione del pagamento del contributo al Sistri per il 2012 e una rivisitazione totale del progetto. Sono queste le richieste che i presidenti di Confindustria, Rete Imprese Italia, Alleanza delle Cooperative, Confapi, Confagricoltura, Confederazione Italiana Agricoltori e Claai hanno fatto al ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, tramite una lettera congiunta. Sistri che, come si legge nella comunicazione inviata al ministro (clicca qui per leggere), “continua a essere per le imprese motivo di preoccupazione e di malcontento. I rinvii dell’operatività, che si ripetono trimestralmente da due anni, testimoniano infatti una situazione non gestibile, che richiede la rivisitazione totale del progetto, come peraltro da Lei indicato ancora nelle scorse settimane”. Continua a leggere