“Sistri sotto esame fino a giugno 2013, nessun contributo da pagare per il 2012”

“Quella del Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti é una storia che va definita. Ho chiesto la sospensione al Consiglio dei ministri in attesa di arrivare a verifiche decisive. La sospensione non deve andare entro l’anno”. Lo ha dichiarato  il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini sottolineando che la decisione “è stata presa allo scopo di effettuare le verifiche richieste dopo il parere del Digitpa, l’Ente nazionale per la digitalizzazione della Pubblica amministrazione sulla funzionalità del sistema al quale il ministero, allora sotto la guida di Stefania Prestigiacomo, si era rivolto nel maggio del 2011 a seguito delle difficoltà operative riscontrate nella fase di avvio sperimentale. Un parere, quello del Digitpa, dove vengono evidenziate diverse  questioni in merito alle procedure seguite da parte del ministero per l’affidamento a Selex-Finmeccanica della progettazione e realizzazione del Sistri, in merito ai costi e al funzionamento del sistema, e che è stato già  trasmesso all’Avvocatura dello Stato e al Comando del Noe, il Nucleo operativo ecologico dell’Arma dei carabinieri per le valutazioni di competenza. Inoltre è stato richiesto agli organi competenti del ministero di effettuare una valutazione interna in merito a quanto osservato da Digitpa. “Le verifiche avviate richiedono tempi non compatibili con l’entrata in funzione del Sistri il 1 luglio prossimo”, ha concluso il ministro per l’Ambiente, e per questo ho proposto di sospendere gli effetti del contratto stipulato tra il ministero e Selex del 14 dicembre 2009 e nello stesso tempo il pagamento dei contributi da parte delle imprese per l’anno 2012. Il periodo di sospensione é necessario per chiarire tutti gli aspetti relativi al Sistri e decidere definitivamente se il sistema funziona, se deve essere modificato o sostituito”. Il tutto al più tardi entro il 30 giugno 2013.

9 risposte a ““Sistri sotto esame fino a giugno 2013, nessun contributo da pagare per il 2012”

  1. Conftrasporto è pronta con tutto uno staff tecnico (oltre che con operatori che dovranno poi usufruire del servizio) per fornire al ministero “gratuitamente” una soluzione che pur non tradendo il principio di tracciabilità possa essere utilizzata con semplicità dagli operatori. Questo per dimostrare che la nostra ferma posizione contraria all’introduzione del Sistri non era preconcetta, ma nell’interesse dell’economia del Paese.

  2. Ma il ministro Clini non era lo stesso che fino all’altro ieri era deciso a far partire il Sistri il 30 giugno senza ammettere ulteriori rinvii??? Adesso da “tecnico” che ha già imparato a comportarsi da politico cerca di mascherarsi dietro il fatto che non è una proroga ma una sospensione? La verità è che lui fino all’altro ieri ha colpevolmente difeso un sistema che dovrebbe far vergognare chi l’ha voluto (la signora Prestigiacomo) e chi l’ha realizzato (la Selex).

  3. Adesso, se davvero siamo un Paese serio, dobbiamo aspettarci un’inchiesta giudiziaria come si deve. Soprattutto per verificare come è stato gestito l’appalto…

  4. Solo a titolo di curiosità: andatevi a rileggere quanto riportato dalla stampa il 17 maggio scorso. Vi anticipo un piccolo assaggio… “Il 30 giugno il Sistri deve partire e noi vogliamo sapere se tutto funziona correttamente”. O, ancora, “La risposta sulla conferma tecnica del funzionamento del Sistema arriva da Massimo Veltroni, amministratore delegato di Selex Service Management, l’azienda del gruppo Finmeccanica che ha realizzato il sistema: tutti i test, ha spiegato Veltroni, compreso uno fatto da un organismo indipendente su un carico di dati quattro volte superiore a quello che dovrebbe sopportare, non hanno evidenziato anomalie. Non ci aspettiamo sorprese, anche se ovviamente un sistema complesso come questo avrà bisogno di un po’ di rodaggio”.

  5. L’amministratore delegato di Selex Service Management, si chiama Massimo Veltroni. Suppongo non ci sia alcun legame di parentela con il celebra Walter.Qualcuno me lo sa confermare? Così, solo per curiosità…..

  6. Ministro, tre settimane fa il Sistri era pronto e funzionante per partire obbligatoriamente. Adesso fa schifo al punto da sospenderlo per un anno. Ma a che gioco giochiamo (sempre, naturalmente sulla pelle dei poveracci che si ritrovano certa gente al governo!)

  7. Ma quanto è stato speso fino ad ora dal ministero per lo studio, la progettazione, la sperimentazione, la costruzione degli apparecchi, la formazione del personale etc. etc. etc….
    Se la cosa non va, spero che il nostro ministro non paghi tutte le persone responsabili della realizzazione del progetto Sistri, ma che lo stato italiano si costituisca parte civile contro costoro chiedendo i danni anche per la brutta figura fatta. Ciao

  8. La storia del Sistri sta rasentando il ridicolo, ma non ci fa ridere per i suoi risvolti tragici che assume nel considerare l’ennesimo “paletto” che viene imposto agli autotrasportatori italiani che perdono sempre più competitività con i colleghi stranieri i quali non sono tenuti a rispettare tali regole. In altre parole, noi autotrasportatori dobbiamo sopportare i costi imposti dal sistema Sistri che peraltro non funziona. Mi domando: i nostri governanti non si rendono conto del grave danno che ricade sull’economia della filiera logistica nazionale…?

  9. A proposito degli stranieri: se un trasportatore italiano varca un confine deve sottostare alle leggi del Paese che attraversa. In Francia ora è obbligatorio tenere a bordo un kit per l’alcoltest e presumo che chi non lo abbia sia soggetto a sanzioni. Certo l’alcool test non è paragonabile al Sistri ma l’esempio, ancorchè banale, è solo uno dei tanti che si potrebbero fare. Quindi mi chiedo e chiedo agli esperti perchè il Sistri non possa essere applicato a tutti coloro che varcano il nostro confine.

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