“Quando verrà fatta la nuova gara per il Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti, valuteremo. Se sarà interessante parteciperemo”. Ad affermarlo è stato Mauro Moretti, amministratore delegato di Finmeccanica, che intervenendo alla riunione degli Stati generali sui cambiamenti climatici, ricordando che la controllata Selex si è ritirata nell’agosto del 2014, ha manifestato tutto il proprio stupore per come il caso sia stato “demonizzato. Questa partita”, ha aggiunto Moretti, “deve essere meno ideologizzata e meno lasciata a coloro che dovrebbero essere controllati e diventare davvero più una questione di tutto il Paese. Continua a leggere
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Troppi danni, anche d’immagine: Selex abbandona il progetto Sistri
“Evitare nuovi, ingenti danni, anche di immagine, in aggiunta a quelli, molto significativi, già subiti nel corso della durata del contratto, le cui previsioni sono state, peraltro, eseguite correttamente e diligentemente”. Con questa motivazione, in una lettera inviata al ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, i responsabili di Selex Service Management (gruppo Finmeccanica) hanno comunicato la decisione “di cessare la gestione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti Sistri, creato dal ministero dell’Ambiente nel 2009, oltre la scadenza contrattuale del prossimo 30 novembre”. Secondo i responsabili dell’azienda del Gruppo Finmeccanica, “i numerosi interventi sul Sistri – avvenuti senza alcun coinvolgimento della società – hanno comportato un enorme squilibrio contrattuale”. Continua a leggere
Uggé: “Decisione folle sul Sistri, il governo almeno sa quello che sta facendo?”
Se non son matti non li vogliamo” Ha ripescato il titolo di una vecchia commedia veneta adattata anche per il grande schermo il presidente di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio Paolo Uggè per commentare l’emendamento, approvato in Commissione sul decreto competitività, con cui è stato deciso di togliere l’affidamento del Sistri alla Selex prorogando però contestualmente l’incarico di un anno per “traghettare” il progetto del sistema di monitoraggio del rifiuti pericolosi (mai entrato in funzione in quattro anni e finito al centro di scandali e indagini giudiziarie) in attesa di un nuovo concorso europeo. “Non saprei come commentare altrimenti il senso dell’emendamento”, ha detto Paolo Uggè che rivolge una precisa domanda al Governo: “Cosa succederà ora per il versamento del contributo? Continua a leggere
Sistri da manicomio: l’affidamento è tolto ma la Selex ottiene una proroga per il 2015
Il Sistri, il sistema di tracciabilità di rifiuti pericolosi divenuto ormai famoso per aver scalato la classifica delle grandi vergogne d’Italia, non sarà più affidato alla Selex , la società del gruppo Finmeccanica che dopo averlo progettato quattro anni fa non è mai stata praticamente in grado di farlo funzionare. La buona notizia, attesissima dal mondo dell’autotrasporto, obbligato in tutto questo tempo a pagare, a costi elevatissimi, un servizio mai erogato, è giunta nelle ultime ore accompagnata però da un’altra notizia tutt’altro che positiva: l’affidamento cesserà sì, ma dal 31 dicembre 2015, come previsto dall’emendamento al decreto competitività approvato dalle commissioni Industria e Ambiente al Senato. Continua a leggere
Sistri, nello scandalo rifiuti anche l’appalto sa di marcio. Lo buttiamo in pattumiera?
“Il ministero dell’Ambiente sta valutando l’opportunità di cancellare il Sistri così come fino a oggi concepito per riprogettarlo da zero, alla luce delle violazioni e illegittimità nell’affidamento a Selex che sarebbero state individuate da chi deve vigilare sui contratti pubblici? Finalmente! Dopo anni durante i quali è stato fatto pagare a migliaia d’imprese un servizio mai entrato in funzione, dopo anni persi per cercare di aggiustare un meccanismo inaggiustabile perché mal progettato e peggio realizzato, dopo rinvii inspiegabili, titubanze incomprensibili o tentativi privi di alcun senso come quello di escludere solo le piccole imprese, visto che quanto se un sistema non funziona va abrogato per tutti, finalmente assistiamo a prese di posizione che chiedono l’abrogazione del sistema”. Continua a leggere
Sistri, dopo gli arresti il ministero annulla il contratto con Selex Finmeccanica?
Il ministero dell’Ambiente è pronto a sciogliere il contratto con la Selex per la realizzazione del Sistri, il famoso (ma forse, visti i clamorosi fallimenti, i costi stratosferici e le inchieste giudiziarie sarebbe più il caso di dire famigerato…) sistema di tracciamento dei rifiuti? Sembrerebbe di sì, almeno a giudicare dalla risposta fornita dal sottosegretario all’Ambiente, Silvia Velo, a un’interrogazione alla Camera dei deputati presentata dal Movimento 5 Stelle e relativa alle indagini che hanno portato all’arresto di quattro persone nei giorni scorsi. Cosa ha risposto Silvia Velo? Continua a leggere
Disastro Sistri, già 300 imprese di autotrasporto si sono rivolte all’avvocato
Sono già quasi trecento le imprese di autotrasporto che si sono rivolte al legale della Fai Conftrasporto, l’avvocato Natale Callipari, dell’omonimo studio, per aprire un’azione legale e ottenere il recupero del danno subito per il Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti costato decine di milioni di euro ma mai entrato in funzione. Continua a leggere
Uggè: “I trasportatori non pagheranno il fallimento Sistri. E sono pronti al fermo”
“Comprendiamo bene le ragioni per le quali la Selex si sforza di far vedere che il sistema Sistri sia pronto a entrare in funzione, ma gli operatori del trasporto non intendono, soprattutto in momenti così difficili, addossarsi gli oneri di un sistema che non ha ancora risolto tutti i problemi di funzionalità. La Fai non può che condividere il metodo con il quale il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Corrado Passera intende affrontare la questione. Aggravare le condizioni nelle quali si trovano le imprese del settore è inaccettabile e contro ogni logica di sviluppo nel quale il Governo Monti è particolarmente impegnato” . Continua a leggere
Il Pd chiede il rinvio del Sistri:
Usate il decreto “mille proroghe”
Anche il Pd vuole il rinvio del Sistri. I senatori Filippo Bubbico, Roberto Della Seta, Francesco Ferrante e Anna Rita Fioroni chiedono infatti di rinviare l’entrata in vigore del sistema di tracciabilità dei rifiuti attraverso il decreto “mille proroghe”. “In queste ultime settimane l’intero sistema economico, da Confindustria a Rete Imprese Italia, dalle associazioni agricole alle cooperative, a fronte dei gravi malfunzionamenti ancora non risolti del sistema informatico ha chiesto con forza la proroga dell’entrata in vigore del Sistri attualmente prevista per il 1 gennaio. Sono mesi”, spiegano i senatori del Pd, “che mettiamo in guardia dal pericolo che un’organizzazione approssimativa e alcuni difetti strutturali del sistema informatico mettano a rischio l’efficacia di un provvedimento, l’applicazione dell’informatica al controllo del traffico di rifiuti, teoricamente molto positivo”. Continua a leggere