Nei primi otto mesi del 2012 i consumi di benzina e gasolio per autotrazione sono scesi del 9,3 per cento, eppure gli italiani hanno speso 3,373 miliardi in più rispetto ai 41,862 miliardi dello stesso periodo dell’anno scorso. È quanto emerge da una elaborazione del Centro Studi Promotor GL events in cui si precisa che da gennaio ad agosto gli italiani per benzina e gasolio hanno speso globalmente 45,235 miliardi, di cui il fisco ha incassato 24,48 miliardi, con una crescita del 17,4 per cento. Continua a leggere
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I petrolieri: sui rincari dei carburanti pesano gli aumenti delle accise
Il vertiginoso aumento del prezzo della benzina, +20,8 per cento in un anno (clicca qui per leggere l’articolo di Stradafacendo), sta mandando su tutte le furie gli automobilisti. Ma i petrolieri non ci stanno a prendersi tutte le colpe e puntano il dito contro le accise. Confrontando aprile su aprile, spiegano dall’Unione petrolifera, bisogna tenere conto dell’aumentato carico fiscale intervenuto nel frattempo. Secondo i calcoli dei petrolieri, nel corso dell’ultimo anno, la sola componente accise (senza Iva, nel frattempo passata al 21 per cento e che si scarica anche sul prezzo industriale) per la benzina è aumentata del 23 per cento e per il gasolio del 37 per cento. Continua a leggere
Auto elettrica, i problemi restano legati alle ricariche: chiesto l’aiuto dei petrolieri
Che il futuro passi anche dall’elettricità per quanto riguarda i mezzi di trasporto privati è ormai una certezza. Tutte le maggiori case automobilistiche hanno presentato o presenteranno presto un loro modello elettrico. Altri puntano sul combinato, i cosiddetti motori ibridi che uniscono la tecnologia elettrica a quella a petrolio. I problemi dell’elettrico sono ancora però molti, a iniziare dall’assenza di punti di ricarica e dai tempi ancora molto lunghi per la ricarica stessa. Difficile pensare di lasciare l’auto ferma per un pieno otto ore. Continua a leggere
Nuovi rincari per i carburanti,
il gasolio sfiora 1,28 euro al litro
Lunedì con una brutta sorpresa per automobilisti e camionisti. Anche questa mattina, quasi tutte le compagnie petrolifere hanno infatti alzato i prezzi di riferimento di benzina e diesel. Il gasolio, in particolare, sfiora ormai la soglia di 1,28 euro al litro. I dati emergono dal monitoraggio di Quotidianoenergia.it. Nel dettaglio – è scritto nel comunicato diffuso stamattina – Erg ha ritoccato di 0,5 centesimi sia la benzina sia il diesel portando entrambi i prodotti rispettivamente a 1,423 e 1,264 euro/litro, mentre Esso ha segnato un rialzo di 0,9 centesimi fino a 1,423 e 1,263 euro. Continua a leggere
Distributori senza insegna,
il risparmio è di 6 centesimi al litro
Da tempo la Federconsumatori è impegnata in una crociata contro i petrolieri per un maggiore controllo sul prezzo della benzina. Torniamo sul nostro blog Stradafacendo a parlare di un semplice modo per risparmiare nel fare il pieno. E non si tratta di varcare il confine svizzero, sloveno o austriaco, che può voler dire percorrere centinaia di chilometri, bensì di servirsi nelle cosiddette “pompe bianche”. Si tratta di stazioni di servizio senza insegna: alcune sorgono a ridosso dei centri commerciali, altre sulla rete stradale. Continua a leggere
Carburanti, la stangata di Pasqua
Governo pronto alla riforma
Il pieno costa sempre di più. Lo dicono i dati e se ne accorgeranno presto anche le famiglie che decideranno di trascorrere le vacanze di Pasqua lontano dalla propria città. I prezzi dei carburanti continuano infatti a salire. La verde è arrivata a 1,422 euro al litro, mentre il gasolio sfiora ormai 1,25 euro. Prezzi che hanno scatenato l’ennesima polemica tra consumatori e petrolieri, oltre a spingere il governo a intervenire, rassicurando sul pieno impegno del ministero dello Sviluppo economico, ormai pronto a varare l’attesa riforma del settore. “Il confronto con tutte le categorie interessate alla riforma dei carburanti sta giungendo a proposte condivise”, sottolinea all’Ansa il sottosegretario allo Sviluppo, Stefano Saglia, spiegando che l’obiettivo dell’esecutivo è quello di “azzerare entro la fine della legislatura lo stacco speculativo sul prezzo industriale della benzina esistente tra l’Italia e la media dei paesi dell’Unione europea”. Continua a leggere
I petrolieri: “Meno distributori
per ridurre il prezzo della benzina”
Se si vuole il prezzo della benzina più basso bisogna chiudere 5-6mila impianti. Lo ha dichiarato il presidente dell’Unione petrolifera, Pasquale De Vita, nel corso di un’intervista rilasciata martedì al programma Mattino 5 su Canale 5. Secondo il presidente dell’Up, la riorganizzazione della rete favorirebbe il recupero di quei “3-4 centesimi che ci dividono dall’Europa” e porterebbe allo sviluppo dei self service. Continua a leggere
Caro benzina, verde vicina a 1,4
euro al litro. L’ira dei consumatori
Il caro carburante non accenna a fermarsi. I prezzi della benzina stanno infatti continuando ad aumentare tanto che la verde è molto vicina alla soglia di 1,4 euro al litro. Secondo le rilevazioni della Staffetta quotidiana hanno ritoccato il listino Agip, Q8, Shell e Tamoil. Da martedì mattina i prezzi consigliati per la rete Agip sono di 1,394 euro per la benzina (+1 centesimo) e di 1,221 euro per il gasolio (+0,5 centesimi). Ai distributori Q8 un litro di verde si paga 1,395 euro (+1,3 centesimi), mentre Shell ha alzato il prezzo della benzina di 0,2 centesimi (1,397 euro) e il gasolio di 1,2 centesimi (a 1,234). In crescita anche il prezzo di Tamoil sul gasolio, che si paga 1,219 euro al litro (+0,4 centesimi). Come era prevedibile, non si è fatta attendere l’accusa lanciata dalle associazioni dei consumatori. Continua a leggere
Anche i petrolieri piangono, consumi ancora giù in gennaio
Altro che ripresa. Ora a piangere si mettono pure i petrolieri. In un comunicato diffuso lunedì 15 febbraio dall’Unione Petrolifera si evince come l’economia italiana sia tutt’altro che ripartita nel primo mese del 2010. Anzi, quest’anno è iniziato pure peggio del 2009 relativamente ai consumi di greggio, un chiaro indicatore delle merci che si muovono e della produzione, oltre che del clima, ma questo gennaio non è stato certo caldo. I consumi petroliferi italiani nel mese di gennaio 2010 hanno fatto segnare una nuova e pesante flessione, pari all’8,8 per cento (-545mila tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2009, attestandosi a 5,7 milioni di tonnellate. Continua a leggere
Caro benzina, i consumatori:
la stangata non è giustificata
“La benzina è passata, nel giro di una settimana, da 1,27 euro al litro a 1,35 di oggi, con un ricarico di 8 centesimi”: sono ancora sul piede di guerra le associazioni dei consumatori per l’ennesimo rincaro dei prezzi dei carburanti. E puntano, come sempre, il dito contro i petrolieri portando anche degli esempi pratici.
“Per esempio”, dicono Federconsumatori e Adusbef, “il 29 dicembre 2009, il petrolio si attestava a 78 dollari al barile con un prezzo della benzina a 1,27, oggi a 82 dollari con una variazione del 4 per cento fa attestare la benzina a 1,35, con una variazione del 7 per cento (il 3 per cento in più) e in presenza di una, anche se pur minima, rivalutazione dell’euro sul dollaro”. Continua a leggere
Federconsumatori: prezzo
della benzina a doppia velocità
“I petrolieri hanno tutto il diritto di sostenere che la doppia velocità sia solo una “percezione”. Noi, però, abbiamo più volte dimostrato che questa è una triste realtà, e lo abbiamo fatto (e naturalmente continueremo a farlo), sia utilizzando il confronto con il prezzo del petrolio, tenendo conto, ovviamente, del cambio euro-dollaro, sia adottando la “metodologia” che prende a riferimento il valore calcolato dall’agenzia Platt’s”. Federconsumatori torna con un comunicato stampa a mettere in evidenza presunte disparità sul fronte del prezzo dei carburante. Continua a leggere
Caro benzina, i consumatori
fanno i conti in tasca ai petrolieri
La benzina dovrebbe costare 7 centesimi in meno al litro. Ne sono convinte le associazioni di consumatori Federconsumatori e Adusbef che spiegano anche come sono arrivati a questo calcolo. “Abbiamo voluto confrontare i prezzi della benzina in una settimana del 2008 in cui si registravano prezzi del petrolio più o meno simili a quelli di queste ultime settimane e cioè dal 16/10/08 al 23/10/08, periodo in cui il petrolio registrava, infatti, un prezzo medio di 73 dollari al barile e il prezzo consigliato per la benzina era di 1,29 euro al litro (dati Ministero dello Sviluppo Economico). Continua a leggere