Sciopero dei benzinai: distributori chiusi il 18 giugno, niente self service dal 14 al 17

Prezzi dei carburanti alti e imposti dalle compagnie in un contesto di “indifferenza e sostanziale inerzia della politica e delle Istituzioni”. Sono queste le motivazioni che hanno spinto Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio a proclamare uno sciopero con la chiusura dei distributori il 18 giugno e la serrata dei self service dal 14 al 17. Politica e istituzioni “si limitano ad occuparsi di benzina solo per aumentarne sistematicamente le accise”, spiegano le tre associazioni in una nota, quando invece “il mercato della distribuzione carburanti continua ad essere bloccato dall’assenza di trasparenza che consente anche la sempre più frequente e conclamata violazione delle leggi che pure, con tutti i limiti, ci sono e sono vigenti”.  Continua a leggere

Benzinai, confermato lo sciopero: distributori chiusi da martedì a venerdì

Lo sciopero dei benzinai ci sarà. Il tavolo convocato oggi al ministero dello Sviluppo economico non ha portato risultati. I gestori hanno quindi deciso di confermare l’agitazione, che partirà dalle 19 di domani, martedì 11 dicembre, e durerà fino alle 7 di venerdì 14 dicembre sulla rete ordinaria. Il tavolo di lunedì, al quale sono state invitate anche le compagnie petrolifere, era stato convocato la scorsa settimana, al termine della riunione con i gestori di Fegica Cisl, Figisc Confcommercio e Faib Confesercenti.  Continua a leggere

Sciopero confermato, benzinai chiusi nel primo fine settimana di agosto

Lo sciopero è confermato. I benzinai resteranno chiusi sabato 4 e domenica 5 agosto. La decisione è arrivata dopo l’incontro tra Faib, Fegica e Figisc/Anisa e la Commissione di Garanzia per gli scioperi, che ha confermato la legittimità della chiusura per il 4 e il 5. I sindacati hanno invece aderito alla richiesta dell’Authority di escludere dallo stop la giornata del 3 agosto. Gli impianti resteranno chiusi sia sulle strade sia sulle autostrade per tutto il primo fine settimana di agosto.  Continua a leggere

Il gasolio è troppo caro,
tassista denuncia la Tamoil

Era stanco di andare dal benzinaio e di pagare sempre di più il pieno. Così un tassista di San Severino Marche, evidentemente esasperato dai continui aumenti del prezzo del carburanti, ha deciso di citare davanti al giudice di pace una compagnia petrolifera, la Tamoil Italia di Milano. Raffaele Della Mora, 54 anni, chiede la restituzione di mille euro: somma ottenuta da 100 pieni effettuati dal 2 gennaio 2010 al 30 aprile 2010, moltiplicata per 10 euro, “il costo in più per ogni pieno” sostiene. Il tassista lamenta che, “malgrado il costo del petrolio si sia assestato a 80 dollari al barile, non è stato adeguato al prezzo del gasolio che non dovrebbe essere di 1,280 euro al litro, ma quanto meno di 1,10 euro”. Continua a leggere

Distributori senza insegna,
il risparmio è di 6 centesimi al litro

Da tempo la Federconsumatori è impegnata in una crociata contro i petrolieri per un maggiore controllo sul prezzo della benzina. Torniamo sul nostro blog Stradafacendo a parlare di un semplice modo per risparmiare nel fare il pieno. E non si tratta di varcare il confine svizzero, sloveno o austriaco, che può voler dire percorrere centinaia di chilometri, bensì di servirsi nelle cosiddette “pompe bianche”. Si tratta di stazioni di servizio senza insegna: alcune sorgono a ridosso dei centri commerciali, altre sulla rete stradale. Continua a leggere

Nulla di fatto al Ministero:
non cambia il prezzo della benzina

Nessuna riduzione, ma anche nessun aumento. Nulla di fatto nell’incontro chiesto dal ministro per lo Sviluppo economico, Claudio Scajola, ai rappresentanti delle compagnie petrolifere. Alla riunione non ha preso parte Scajola bensì il sottosegretario con delega per l’Energia, Stefano Saglia; dall’altra parte del tavolo i rappresentati di tutte le compagnie che operano in Italia (Api, Eni, Erg, Esso, Q8, Shell, Tamoil e Total) e i rappresentati dell’Unione petrolifera.
«Stiamo monitorando con attenzione la situazione e intensificando i controlli perché sarebbe intollerabile verificare comportamenti speculativi in piena crisi economica e alla vigilia dell’esodo vacanziero. In ogni caso sarà l’ultima volta che qualcuno possa fare il furbo perché con l’entrata in vigore della legge Sviluppo le compagnie dovranno comunicare al dicastero di via Veneto i prezzi effettivi praticati alla pompa. In questo modo i consumatori potranno scegliere il punto di rifornimento più conveniente», aveva dichiarato prima del vertice il sottosegretario Saglia. Continua a leggere