Motore dell’auto acceso nel garage, monossido fatale per due fidanzati

Drammatica fine a Roma per due fidanzati, lui 31enne e lei 26enne. Sono stati trovati senza vita all’interno di una Mercedes parcheggiata in un garage in via Savorgnan, zona Mandrione. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine si erano appartati nell’auto del padre del giovane e per scaldarsi avevano lasciato il motore dell’auto acceso. La macchina si è però ben presto saturata di monossido di carbonio e il gas killer non ha dato scampo ai due amanti. Continua a leggere



Il monossido di carbonio fa male al cuore: allarme aritmie nelle città trafficate

Il rischio sarebbe quello di pericolose aritmie. L’inquinamento torna sul banco degli imputati con il monossido di carbonio, gas mortale ad alte concentrazioni, che può far danni al cuore anche quando è presente nell’aria ai livelli tipici delle metropoli trafficate. Uno studio dell’Università di Leeds spiega infatti che l’inquinante agisce alterando la “cabina di regia” del battito cardiaco, aumentando il rischio di aritmie. La conferma arriva dal lavoro realizzato dal team di Chris Peers pubblicato sull’American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine. In pratica, il monossido di carbonio mantiene aperte per un periodo superiore al dovuto particolari strutture delle cellule muscolari cardiache (i canali del sodio), mandando in tilt tutto il meccanismo che permette al cuore di “resettarsi” prima di un nuovo battito. Continua a leggere



Intossicato dal monossido, camionista salvato dalla Polstrada

Impossibile non notare l’andatura a zigzag del mezzo pesante. Il conducente non aveva bevuto, ma era rimasto intossicato dal monossido di carbonio che si stava sprigionando dal motore del suo camion e si stava pericolosamente diffondendo nella cabina. L’intervento della Polizia stradale su un camion che ondeggiava vistosamente si è rivelato un fortunato salvataggio. È quanto accaduto lunedì mattina alle 8 lungo la statale Adriatica tra Ravenna e Cervia. Ad allertare la stradale sono stati alcuni automobilisti di passaggio. Continua a leggere



Inquinamento nell’aria, le regole sono cambiate. Nessuno sa come…

Una cosa è certa, a fine luglio il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro Stefania Prestigiacomo (nella foto), ha approvato il decreto legislativo di recepimento della direttiva comunitaria sulla qualità dell’aria (2008/50/CE), che disciplina l’intera materia della valutazione e gestione della qualità dell’aria nei Paesi Ue. Il provvedimento interviene a fissare i valori e gli obiettivi di qualità dell’aria da raggiungere o da perseguire per biossido di zolfo, biossido di azoto, benzene, monossido di carbonio, piombo, particolato Pm10, particolato Pm2.5 e l’ozono. Continua a leggere



Mosca città invivibile per il caldo, lo smog porta la temperatura a 40°

Tutta colpa dello smog. Altro che colbacco e pelliccia, in questi giorni a Mosca, capitale della Russia e città certo non balneare ci si muove in costume da bagno. La nuvola di fumo e smog che ricopre la metropoli ha infatti portato le temperature molto vicine ai 40°. Lunedì, per esempio, c’è stato un vero e proprio record, con la colonnina di mercurio che è arrivata fino a 37,4 gradi. Il precedente record era di 36,8° fatto registrare il 7 agosto di novant’anni fa. Continua a leggere



L’inquinamento dei camion,
in 20 anni fatti passi da gigante

Proprio qualche giorno fa, Paolo Uggè, presidente di Fai Conftrasporto, era intervenuto sulla questione dell’inquinamento generato dai veicoli industriali e sulle dichiarazioni sul tema rilasciate dal ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo (clicca qui per leggere l’articolo). Un tema certamente importante, anche perché la qualità dell’aria è un argomento che riguarda tutta la collettività. In ogni caso, e il presidente di Fai Conftrasporto l’aveva evidenziato, l’assunzione di qualsivoglia decisione o intervento dovrebbe passare il vaglio di un’osservazione dei fenomeni in modo più coerente e analitico. Il richiamo a una “cabina di regia” va in questa direzione, anche perché occorre sgomberare il campo da molti luoghi comuni. Sono di estremo interesse, in questo ambito, i risultati di una ricerca svolta dall’Osservatorio Airp (Associazione italiana ricostruttori pneumatici) sulla Mobilità Sostenibile. Un’indagine che illustra il percorso che i camion hanno intrapreso sul tema dell’inquinamento. Continua a leggere



Legambiente: il traffico inquina,
ma non dimentichiamo le industrie

Ci sono gli impianti industriali nel mirino della campagna Mal’Aria 2010 di Legambiente. Auto, moto e camion, insomma, inquinano, ma non si possono fare provvedimenti restrittivi solo nei confronti del traffico quando ci sono aziende che immettono nell’atmosfera sostanze come quelle di centinaia di Tir. “Per molti di noi l’emergenza smog è una realtà quotidiana che subiamo intrappolati nel traffico: milioni di marmitte che sputano monossido di carbonio, piombo, idrocarburi policiclici aromatici, benzene, polveri sottili. Per alcune aree del nostro Paese – spiega Legambiente – a questo cocktail micidiale per la salute si aggiungono composti chimici, tossici, e in alcuni casi cancerogeni, emessi da fonti industriali”. Continua a leggere



È alimentata a metano l’auto
più ecologica degli Stati Uniti

L’auto più ecologica degli Stati Uniti è alimentata a metano. È la Honda Civic Gx, premiata con questo riconoscimento per il settimo anno consecutivo. Lo ha reso noto l’Osservatorio Metanauto, struttura di ricerca sul metano per autotrazione. Il titolo di auto più ecologica è assegnato ogni anno dall’associazione Aceee (American Council for Energy-Efficient Economy), un’organizzazione no profit indipendente che stila la classifica delle auto più ecologiche esaminando le performance ambientali di tutte le auto presenti sul mercato automobilistico statunitense e assegnando un punteggio a ogni auto. Questo punteggio comprende valutazioni sulle emissioni nocive, sui consumi di carburante e sulle emissioni di gas che causano il riscaldamento del pianeta. Continua a leggere



Marmitta catalitica, quanto inquini? Ce lo rivelerà una siepe

Porta la firma dell’Università dell’Insubria (ateneo di Varese-Como) un nuovo  studio sul problema emergente dell’inquinamento da metalli preziosi rilasciati dalle marmitte catalitiche delle automobili e ha per protagonista il lauro ceraso, una siepe molto comune nel Varesotto, rivelatasi particolarmente efficiente nel catturare le polveri sottili, meglio conosciute come “particolato urbano”.  Lo studio ha destato l’interesse della comunità scientifica internazionale ed è stato recentemente pubblicato sulla rivista specializzata Espr (Environmental science and pollution research). Continua a leggere