Ventuno incidenti stradali mortali, con 22 vittime, sei in meno rispetto allo scorso anno. È questo il bilancio del weekend che si è appena concluso, il primo con il cosiddetto bollino nero. Come comunica la Polizia di Stato, è solo una la persona che ha perso la vita in autostrada. Secondo i dati della Polizia, il 33 per cento degli incidenti si è verificato in maniera autonoma, con una perdita di controllo del veicolo. Oltre il 50 per cento degli incidenti mortali ha visto coinvolti veicoli a due ruote. Continua a leggere
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Incidenti stradali, Italia bocciata: non ha raggiunto gli obiettivi Ue
L’obiettivo non è stato raggiunto. L’Italia non è riuscita a dimezzare i morti sulle strade del 2010 rispetto ai dati del 2001. Nonostante gli sforzi e un 2009 straordinario (-10,3 per cento in un solo anno), il calo dei decessi si ferma infatti al 44 per cento. È quanto comunicano Aci e Istat, che hanno diffuso le stime sull’incidentalità stradale italiana nel 2010, realizzate sulla base dei verbali delle forze dell’ordine. Nel 2010 sulle strade italiane ci sono stati 207mila incidenti stradali (-3,9 per cento rispetto al 2009), con 3.998 morti (-5,6 per cento) e 296mila feriti (-3,7 per cento). Continua a leggere
Ecco quali sono le strade più pericolose in Italia e in Europa
Sono la diramazione Predosa-Bettole sulla A26, il tratto della A25 tra Torano e Avezzano e quello della A14 tra Bari nord e Taranto nord i punti più pericolosi d’Italia. Lo dice l’edizione 2011 dell’Atlante Europeo della Sicurezza stradale, realizzato dall’Aci nel consorzio degli Automobile Club internazionali che dà vita a EuroRAP, il programma europeo per la sicurezza delle infrastrutture. Dall’analisi si scopre che, rispetto a molti Paesi europei, la situazione in Italia non è così drammatica. L’Atlante ha preso in esame le autostrade, con risultati incoraggianti: tutte le tratte superano infatti qualitativamente la media europea, anche se i tre punti della A26, A25 e A14 evidenziano criticità più elevate rispetto al resto del Paese. Continua a leggere
L’idea dell’Onu: Un piano mondiale per ridurre i morti sulle strade
È stata presentata in Italia mercoledì mattina la campagna dell’Onu per ridurre gli incidenti stradali nel decennio 2011-2020. Come spiega l’Aci in un comunicato, l’intento delle Nazioni Unite è quello di sollecitare un piano mondiale di interventi a lungo termine per sensibilizzare i Governi nazionali ad adottare provvedimenti in grado di ridurre il numero dei morti sulle strade. Senza tali interventi, gli incidenti diventeranno la quinta causa di morte nel mondo entro il 2030 (oggi sono la nona), mietendo più vittime dell’Aids e di varie malattie tumorali: oltre 2,4 milioni morti. Ogni giorno muoiono 3.500 persone sulle strade del mondo, per un totale di oltre 1,3 milioni di morti e 50 milioni di feriti ogni anno. Continua a leggere
L’accusa del Coisp: con pochi agenti cala la sicurezza sulle strade
Vent’anni fa la Polizia stradale aveva il doppio degli agenti e la metà delle strade e dei mezzi da controllare. In queste condizioni si può garantire solo a metà la sicurezza stradale, come denuncia Franco Maccari segretario generale Coisp, il sindacato di Polizia. Clicca qui per vedere il video dell’intervista.
Ponti di primavera, task-force dell’Anas per la sicurezza
Sono 1.250 gli addetti impiegati da Anas tra sorveglianza, pronto intervento, tecnici e sale operative e 700 i mezzi per la rete nazionale, 330 addetti e 85 mezzi soltanto per l’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria. Una vera e propria task-force quella messa in campo dall’Anas per i tradizionali ponti di primavera del 1° maggio e del 2 giugno. Uomini e mezzi che dovranno garantire sicurezza e assistenza a chi viaggia. Continua a leggere
Valducci: “Pesare i camion prima che entrino in autostrada”
L’obiettivo è quello di ridurre del 50 per cento i morti sulle strade entro la fine del 2011. Per farlo, come ha dichiarato il presidente della Commissione Trasporti della Camera, Mario Valducci, pensa ad “alcune modifiche del Codice della strada per allargare gli strumenti di controllo, specie in materia di autotrasporto, per esempio pesando gli automezzi prima che entrino in autostrada, ma anche in materia di guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti con l’introduzione di narcotest più efficaci sotto il profilo sanitario”. Continua a leggere
Guida pericolosa, sette italiani su dieci non rispettano le regole
Il 70 per cento degli automobilisti non rispetta le regole quando è alla guida. È quanto emerge dall’indagine Ispo “Gli italiani e il rispetto delle regole”, promossa dalla Fondazione Ania per approfondire il grado di osservanza delle regole. Dall’analisi si scopre che nel Belpaese si predica bene, ma si razzola male: il 91 per cento degli italiani condanna infatti la violazione delle principali regole di convivenza civile, comprese quelle stradali, ma il dato relativo al rispetto delle norme sulla strada testimonia una realtà ben diversa. Tra l’altro nella classifica relativa a quali siano le regole più importanti da rispettare, quelle che riguardano il Codice della strada sono solamente al quinto posto. Continua a leggere
Partito il tour, “La scuola ti guida” verso la sicurezza sulle strade
I numeri sono impressionanti: ogni giorno in Italia muore un adolescente per un incidente stradale. Le statistiche dell’Istat, riferite al 2009, parlano di 355 vittime di età compresa tra i 15 e i 20 anni. Proprio per fermare questa strage, la Fondazione Ania per la sicurezza stradale, in partnership con la Polizia stradale, Aiscat e Autostrade per l’Italia, lancia la seconda edizione del progetto “La scuola ti guida”, un tour itinerante sulla sicurezza stradale dedicato agli studenti delle scuole medie superiori. L’iniziativa (presentata martedì a Milano), che si propone di sensibilizzare i giovani verso comportamenti di guida corretti e responsabili, ha anche quest’anno come testimonial la band degli Zero Assoluto. Continua a leggere
La prevenzione funziona, a Roma diminuiti i morti sulle strade
Le strade di Roma sono un po’ più sicure. Secondo i dati diffusi dall’assessore capitolino alla Mobilità, Antonello Aurigemma, sono diminuiti gli incidenti, soprattutto quelli mortali. Venerdì mattina al convegno “Strade 2011 Equazione Sicurezza”, giunto alla terza edizione, Aurigemma ha snocciolato dati che inducono all’ottimismo. Continua a leggere
Valducci: “L’omicidio stradale entrerà nel Codice penale”
Il nuovo Codice della strada è un “cantiere sempre aperto” secondo il presidente della Commissione Trasporti della Camera, Mario Valducci, uno dei padri del documento. Ed è lo stesso Valducci ad annunciare che tra poco il Codice di Procedura Penale sarà arricchito da un nuovo reato: l’omicidio stradale. Valducci ha anche sottolineato che si sta lavorando all’ipotesi di una legge-delega per “spacchettare” il Codice in due parti. Continua a leggere
Sicurezza stradale, problemi di udito per un automobilista su tre
Un italiano su tre soffre di carenze uditive, un problema che cresce con l’aumentare dell’età e che peggiorerà in futuro. Di questo tema si è discusso nel corso della tavola rotonda “Sicurezza stradale e udito” che si è svolta alla Camera dei deputati. Secondo l’Istat gli ultra 65enni aumenteranno dai 12 milioni di oggi a più di 20 milioni nel 2050. Persone che continueranno a guidare l’auto, con il rischio di un peggioramento dei livelli di sicurezza sulle strade se non verrà adottata una strategia contro la sordità e l’ipoacusia. “Il Codice della strada è un cantiere costantemente aperto”, ha detto il presidente della commissione Trasporti della Camera, Mario Valducci, nel suo intervento. “Sul tema dell’udito, oggi la tecnologia ci permette di misurare accuratamente il deficit uditivo, fattore molto importante per la sicurezza di tutti noi”. Continua a leggere
Salvati: “Per la patente controlli severi come per un porto d’armi”
Per il rilascio e il rinnovo della patente sono necessari controlli scrupolosi come per un porto d’armi. È quello che chiede Sandro Salvati, presidente della Fondazione Ania per la sicurezza stradale, intervenuto al convegno “Sicurezza stradale e udito. Il testo audiometrico strumentale a sostegno della sicurezza dei cittadini” che si è svolto alla Camera dei deputati. “È ormai tempo di affrontare in maniera sistemica il dramma degli incidenti stradali”, ha detto Salvati, “andando a intervenire laddove non vengono rispettate determinate regole. Oggi la patente di guida sembra ridotta a un semplice documento di identità e le procedure per il rilascio o il rinnovo sono troppo leggere”. Continua a leggere
Sicurezza stradale, troppi i bimbi che viaggiano senza seggiolino
Abbiamo imparato ad allacciare la cintura di sicurezza ma, incredibilmente, ignoriamo ancora le norme riguardo il trasporto in auto dei bambini. L’Aci rilancia così una campagna di sensibilizzazione sull’utilizzo dei seggiolini. C’è infatti ancora poca sicurezza per i bimbi in auto: solo quattro su dieci viaggiano su un seggiolino, mentre quasi nove adulti su dieci (88 per cento) indossano regolarmente le cinture di sicurezza. L’uso dei sistemi di ritenuta per i più piccoli diminuisce del 50 per cento per i brevi spostamenti in città, dove invece si concentrano il 70 per cento degli incidenti stradali. Complessivamente sono oltre 20 i bambini deceduti in auto nel 2009 e più di 5.000 i feriti. Continua a leggere
Più sicurezza per le donne in auto, l’8 marzo in regalo le scatole rosa
C’è chi regale le mimose, chi i cioccolatini e chi le scatole rosa. Per l’8 marzo, la Fondazione Ania per la sicurezza stradale ha infatti deciso di lanciare l’iniziativa “Centocinquanta click per la scatola rosa”, offrendo in maniera totalmente gratuita installazione e canone per tre anni del dispositivo satellitare alle prime 150 guidatrici che, durante la Festa della donna, collegandosi sul sito www.fondazioneania.it, ne faranno richiesta con un semplice click. Un dispositivo utilissimo, collegato 24 ore su 24 a una centrale operativa che localizza in tempo reale la posizione del veicolo e garantisce soccorso immediato in caso di incidente, assistenza stradale e un rapido intervento se ci si trova in pericolo. In caso di aggressione, per esempio, la conducente può chiedere soccorso premendo un pulsante in auto o usando un telecomando che può essere attivato vicino al veicolo. La centrale operativa allertata dalla guidatrice, a seconda del caso, fornirà indicazioni alle forze dell’ordine, richiederà il pronto intervento meccanico o il soccorso sanitario. Continua a leggere