Sì ai 150 all’ora in autostrada, ma le multe accelerano da 130

Anche nel 2003, quando l’allora ministro dei Trasporti  Pietro Lunardi si fece portatore dell’opportunità che su alcuni tratti autostradali la velocità potesse essere elevata a 150 chilometri orari, si scatenò il coro di tutti coloro che vedono nell’eccesso di velocità un pericolo per l’incolumità degli utenti della strada. Il “padre della patente a punti” non aveva proposto di elevare il limite in generale ma solo su alcuni tratti autostradali, ma la demonizzazione la ebbe vinta. Continua a leggere



“Il sottosegretario ai Trasporti è un’aquila, non faccia il pollo”

Lettera aperta a un “pollo che si sente un’aquila”.  Così s’intitola il messaggio che Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, ha deciso di inviare al  sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino “colpevole”, agli occhi di Uggè, di essersi autoattribuito il merito di aver fatto nominare lo stesso Uggè, nel 2003, sottosegretario ai Trasporti nel primo Governo Berlusconi. Ecco il testo della lettera, pubblicata sul sito ufficiale di Fai Conftrasporto www.conftrasporto.it “Caro sottosegretario Giachino, mi consentirà se faccio ricorso a un titolo di un libro famoso di Antony De Mello per inviarLe queste mie considerazioni, che mi sento obbligato a fare, perché nutro grande stima nei Suoi confronti. Continua a leggere



Uggè: è il Governo che deve farsi un esame di maturità (e di serietà)

“L’autotrasporto è sempre stato maturo, soprattutto nei confronti dei Governi che hanno mantenuto gli impegni e che hanno tenuto aperto il confronto serio con la categoria”. Questa la risposta di Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, alle dichiarazione del ministro Matteoli in merito al rischio che la categoria faccia scattare, dal 9 al 14 dicembre prossimo, un blocco dei trasporti simile a quello che il 13 dicembre 2007 aveva letteralmente messo in ginocchio il Paese. Continua a leggere



Uggé: “Le aree di servizio devono insegnare la cultura del trasporto”

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=X5Kml5Qvrtc[/youtube] Paolo Uggé presidente nazionale di Fai Conftrasporto, lo ha scritto dalla colonne del quotidiano Libero e lo ha ribadito ai microfoni di Stradafacendo: “la nuova cultura dell’autotrasporto deve ripartire dalle aree di servizio in grado di garantire ai camionisti tutto il riposo e la sicurezza di cui hanno bisogno prima di rimettersi al volante”. Aree come quella, nuovissima, dell’Autoparco Brescia Est  che molte compagnie di trasporto di Paesi stranieri hanno già prenotato per i proprio uomini e per i propri mezzi. A conferma che oltreconfine spesso  la cultura della sicurezza viaggia  più velocemente che in Italia. Continua a leggere


Nel Sud Italia le aree di sosta
per camionisti sono un optional

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La recente inaugurazione a Brescia del nuovo Autoparco Brescia Est ha assicurato a migliaia di autotrasportatori un nuovo punto d’approdo dove poter trovare finalmente strutture e servizi di altissima qualità. Strutture e servizi che invece sono ancora drammaticamente assenti nel sud del Paese, come sottolinea Bruno Habusha, esponente campano della Fai Conftrasporto nonché consigliere nazionale di Unitai, l’Unione Imprese trasporti automobilisti italiana. Una carenza di strutture che si trasforma automaticamente in una mancanza di sicurezza per gli autotrasportatori, i loro mezzi e per le merci trasportate.

Uggè: la concorrenza sleale dei Tir ai treni? Moretti lo dimostri

“Il trasporto merci su gomma applica di fatto, «una concorrenza sleale” nei confronti di quello ferroviario e tutte le politiche di incentivo all’autotrasporto finiscono per penalizzare le ferrovie. Ad affermarlo è l’amministratore delegato di FS, Mauro Moretti, intervenuto al Cnel al convegno sulla liberalizzazione del trasporto ferroviario merci, dove ha anche aggiunto che ” la liberalizzazione, da sola, non basta a spingere le merci su rotaia: l’elemento che realmente fa la differenza sono i costi e l’esempio della Gran Bretagna ne è una dimostrazione: là, dove c’è il massimo della liberalizzazione”, ha detto Moretti, ” il trasporto su rotaia è solo l’11 per cento, perchè i costi sono alti, all’incirca il 20 per cento in più dell’Italia”. Continua a leggere



Giù le mani dai bambini,
il messaggio corre lungo le strade

Sabato 21 novembre, all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” in via Rossini a Torino le magiche note dell’icona del jazz Giorgio Gaslini e la stupenda voce di Emma Re saranno i grandi protagonisti del concerto organizzato dal Comitato “Giù le Mani dai Bambini Onlus”, in collaborazione con Rai – Radiotelevisione Italiana, per festeggiare la Giornata  Mondiale dell’Infanzia dell’Onu. Un messaggio che Fai Conftrasporto, da sempre vicina al Comitato, ha deciso di veicolare affidando il messaggio migliaia di autotrasportatori perchè lo facessoro giungere, attraverso il passaparola, ovunque. Oltre 1.500 le prenotazioni pervenute, per un’imperdibile serata di musica e per veicolare l’importante messaggio della Giornata Mondiale dell’Infanzia: difendere il nostro bene più prezioso, ovvero i bambini. Info evento: www.giornatamondialeinfanzia.org Continua a leggere



Le parole e le promesse non fermeranno il blocco dei Tir

Come ormai noto l’Unatras ha deciso nella riunione dell’11 novembre per la proclamazione del fermo dei servizi a partire dal giorno 9 dicembre per una durata di cinque giorni. Le ragioni erano state anticipate anche nella comunicazione che era stata diffusa, come consuetudine, nello scorso fine settimana. L’atteggiamento del rappresentante del Governo è a dir poco di una superficialità sconcertante. A nulla sono valse le reiterate richieste di mantenere aperto un confronto, come si dovrebbe sempre attuare nei momenti di difficoltà. Continua a leggere



Tir fermi 5 giorni dal 9 dicembre, Natale senza merci nei negozi?

L’incubo di un blocco generale dell’autotrasporto, con i tir fermi e le merci che non arrivano nei negozi,  incombe sulle prossime vacanze di Natale. Gli autotrasportatori, stanchi di promesse mai mantenute, hanno deciso infatti di tornare sul piede di guerra proclamando un blocco generale dei servizi dal 9 al 13 dicembre. Lo stesso identico periodo in cui avvenne la protesta di due anni fa, che mise letteralmente in ginocchio il Paese. “Il disinteresse del Governo, che continua a non rispettare compiutamente gli accordi con l’autotrasporto, è alla base della decisione assunta oggi dal Comitato esecutivo dell’Unatras di proclamare il fermo generale dei servizi dell’autotrasporto per cinque giorni”, si legge in un comunicato diffuso oggi dai responsabili dell’Unione nazionale dell’autotrasporto. Continua a leggere



Uggé: dateci meno soldi
ma più controlli e sicurezza

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È la sicurezza il principale obiettivo degli autotrasportatori che sarebbero pronti anche a rinunciare a una parte dei finanziamenti promessi dal Governo per la categoria se in cambio fossero certi di ottenere maggiori controlli sulle strade. Parola di Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto.

Sulle aree di servizio non ripetiamo gli errori fatti con gli aeroporti

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L’inaugurazione dell’Autoparco Brescia Est, nuova area di sosta e servizio realizzata lungo l’autostrada A4 Milano – Venezia e subito divenuta un esempio da copiare non solo in Italia ma in tutta Europa, ha evidenziato la necessità che simili progetti vengano realizzati anche nel centro e nel sud della Penisola. Ma facendo bene attenzione, avverte il presidente nazionale di Fai Conftrasporto, Paolo Uggè, “a individuare con chiarezza le esigenze e le possibili soluzioni, senza ripetere gli errori che sono stati invece compiuti con gli aeroporti”.

Il camionista estero è fuorilegge? O paga la multa o resta a piedi

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“Se i camionisti stranieri fermati ai controlli in Italia vengono sorpresi non in regola devono pagare subito la sanzione, o altrimenti devono essere costretti a lasciare il mezzo come “garanzia”, cosa che del resto avviene, nei confronti dei nostri camionisti, in altri Paesi europei. Questo”, sottolinea Mauro Viti, segretario Fai Conftrasporto Friuli Venezia Giulia, “sarebbe un importante strumento per combattere la concorrenza sleale che in Friuli in particolare troppo spesso è “targata” Paesi dell’Est.

I grandi cantieri fanno ripartire
le imprese di trasporto due volte

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La BreBeMi (e con la nuova autostrada Brescia-Bergamo-Milano altre  nuove grandi infrastrutture) può far ripartire due volte le imprese di autotrasporto: la prima facilitando i collegamenti, eliminando code e ingorghi; la seconda creando nuovo lavoro per tutte quelle imprese che si occupano di trasportare cementi e, più in generale, materiali che vengono impiegati nei grandi cantieri. Nuovi segnali di ripresa, dunque, come sottolinea Achille Balducchi, consigliere della Fai di Bergamo ed esperto del settore trasporti pulvirolenti (fra cui figurano i cementi).

Massimo Boldi: adoro i camionisti, ma non sopporto i loro clacson

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Massimo Boldi ha una grande simpatia per i camionisti (e in particolar modo per la campagna di sicurezza che gli autotrasportatori associati a Fai Conftrasporto stanno portando avanti), ma ha una sincera antipatia per i loro colpi di clacson: “Ogni volta che uno di quei bestioni mi suona mentre sono al volante”, confessa al microfono di Trucky, il pupazzo creato da Charlie Gnocchi diventato il testimonial di Fai Conftrasporto, “sobbalzo”.

Il “padre del patto della logistica” non è Giachino ma Palenzona

Il patto della logistica rappresenta uno dei rari momenti storici in cui la politica, le confederazioni di impresa e le associazioni dell’autotrasporto, tutte nessuna esclusa, hanno lavorato insieme e prodotto una strategia, che si è tradotta poi nel piano della logistica, per sviluppare il sistema del trasporto e delle merci del nostro Paese. Per amore di verità, e non certo per  fare una sterile polemica con chi avrà certamente tanti altri meriti, va però precisato che il titolo di “padre del patto della logistica” non può essere attribuito al sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino, come invece affermato nei giorni scorsi da un quotidiano nazionale.   Continua a leggere