Pagamento in anticipo o niente trasporto merci. Presto l’Italia sarà come l’Africa?

Ci sono Paesi, in Africa, dove le merci non partono se prima non è stato pagato il trasporto. Paesi dove solo dopo aver ricevuto la  conferma dell’avvenuto pagamento anticipato da parte del committente l’impresa di autotrasporto autorizza il camionista ad accendere il motore e partire. Senza il pagamento anticipato le merci restano dove sono, nei magazzini dell’azienda produttrice. Una realtà distante migliaia di chilometri dall’Italia, ma che in un futuro neppure troppo lontano potrebbe diventare prassi anche da noi. Continua a leggere

A Bergamo si discute di sicurezza
e regolarità nell’autotrasporto

Sicurezza stradale e regolarità del mercato dell’autotrasporto. È questo il titolo di un convegno che la Fai di Bergamo ha programmato sabato 27 novembre al Palazzo dei Contratti (ex Borsa Merci) di Piazza della Libertà, a Bergamo. I lavori – coordinati dal segretario di Fai Bergamo, Doriano Bendotti – inizieranno alle 14 con l’introduzione da parte del presidente provinciale di Fai, Marco Stucchi. Alle 14.15 è in programma l’intervento del sottosegretario ai trasporti, Bartolomeo Giachino, che tratterà il tema “2010, anno della svolta per le infrastrutture del trasporto e la logistica”. Continua a leggere

Sul TG3 le storie dei camionisti
vittime del lavoro dimenticate

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Vittime di incidenti stradali oppure, più correttamente, morti sul lavoro? Come “catalogare” le decine di camionisti che ogni anno perdono la vita (sono stati 108 solo nel 2008) svolgendo il loro lavoro quotidiano al volante di tir,  consentendo alle famiglie di trovare i prodotti nei supermercati e i medicinali nelle farmacie, alle industrie e ai laboratori artigianali, agli uffici di poter ricevere le materie prime, gli strumenti di lavoro necessari per proseguire la propria attività? Un tema “scomodo” quello dei camionisti vittime sulle strade, un tema che spesso le grandi emittenti televisive, la grande carta stampata nazionale ha evitato ed evita, perché dei camionisti è meglio parlare solo quando sono “assassini” e non “vittime”. Anche se nella stragrande maggioranza sono povere, innocenti vittime. Come il padre di famiglia (con una bimba di pochi mesi) di Bergamo protagonista del servizio andato in onda domenica 14 febbraio alle 19 su Rai 3 nel corso del Tg regionale. Un servizio che ha visto, fra gli intervistati anche Doriano Bendotti, della Fai (Federazione autotrasportatori italiani) di Bergamo, da sempre schierato in prima linea nella campagna per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle vittime del lavoro colpevolmente dimenticate dal Paese: i camionisti.

I grandi cantieri fanno ripartire
le imprese di trasporto due volte

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La BreBeMi (e con la nuova autostrada Brescia-Bergamo-Milano altre  nuove grandi infrastrutture) può far ripartire due volte le imprese di autotrasporto: la prima facilitando i collegamenti, eliminando code e ingorghi; la seconda creando nuovo lavoro per tutte quelle imprese che si occupano di trasportare cementi e, più in generale, materiali che vengono impiegati nei grandi cantieri. Nuovi segnali di ripresa, dunque, come sottolinea Achille Balducchi, consigliere della Fai di Bergamo ed esperto del settore trasporti pulvirolenti (fra cui figurano i cementi).

Qualcuno a Ferragosto ha visto
colonne di Tir in autostrada?

“Proposte come quella fatta dal presidente del Codacons, Carlo Rienzi, che ha invitato tutti gli automobilisti italiani ad annotare il numero di targa (ma anche il giorno, l’ora e il luogo) di camion che circolino nei giorni di divieto, non preoccupano affatto la categoria dell’autotrasporto. Anzi, anche tra le imprese del settore c’è chi è già pronto a sostenere l’iniziativa di Codacons segnalando le targhe dei mezzi pesanti in circolazione nelle giornate di blocco”. Questo il commento fatto da Doriano Bendotti, segretario provinciale della Fai (Federazione autotrasportatori italiani) di Bergamo, all’ennesima proposte-denuncia fatta da Carlo Rienzi. Continua a leggere

80 milioni di tonnellate di merci
pericolose esigono sicurezza

Un grande stupore. Lo ha provato Doriano Bendotti, segretario provinciale della Fai di Bergamo,  leggendo l’articolo riguardante il trasporto su gomma delle merci pericolose pubblicato su Stradafacendo. Uno stupore motivato dalla quantità “impressionante “anche per un addetto ai lavori”  di merci pericolose trasportate ogni anno sulle strade italiane. “80 milioni di tonnellate di merci pericolose trasportate ogni anno sono una cifra impressionante, anche per chi, come me che ci lavoro, conosce bene la realtà del mondo del trasporto, ma soprattutto sono cifre che ci impongono di prestare una sempre maggiore attenzione ai temi della sicurezza”, commenta Doriano Bendotti.

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