Ci sono più autovelox che etilometri: in città i vigili pensano a fare cassa?

La sicurezza stradale si concretizza con diversi mezzi, uno di questi è sicuramente il controllo di chi guida. Ora, nelle città, per via del traffico e dei semafori non è semplice trovare ancora qualcuno che corre pigiando troppo sull’acceleratore, mentre sono all’ordine del giorno i casi di pedoni e ciclisti investiti da chi alla guida non dovrebbe proprio mettersi perché ubriaco o drogato. Perché però i comuni investono più sugli autovelox che sugli etilometri? Probabilmente perché elevare una multa con l’autovelox è molto più semplice e redditizio che fermare un conducente e chiedergli di soffiare in un etilometro. Per fare cassetta, insomma.  Continua a leggere



Multe con gli autovelox addio, arriva il “radar” amico dei conducenti

Non rileva le postazioni mobili e i tele laser, le più temute dagli automobilisti, ma è in grado di avvisarvi sull’approssimarsi di controlli fissi di velocità, indicando la velocità massima permessa e seguendo eventualmente il guidatore fino al completo rientro nel limite di velocità. La rivelazione degli autovelox è oggi presente anche sui navigatori satellitari di ultima generazione, ma questo apparecchio avvisa anche della presenza di controlli di velocità media (Tutor), calcolando quest’ultima in tempo reale e verificando che non si superino i limiti consentiti. Questo promette il Kermes Plus III, un piccolo radar in commercio anche in Italia.  Continua a leggere



Sette morti sulle strade nel 2011, è Dublino la capitale più sicura d’Europa

È Dublino la capitale con le strade più sicure d’Europa. Dall’inizio del 2011, infatti, nella città irlandese si sono verificati solamente sette incidenti mortali e da giugno in poi nessuno. È vero che Dublino non è una delle città più trafficate d’Europa, ma è altrettanto vero che le statistiche sul tema dell’incidentalità sono esemplari. Secondo i dati dello European Transport Safety Council il calo di incidenti mortali rispetto al 2010 è del 12 per cento. Merito, almeno secondo il capo della Road Safety Autority, Noel Brett, dell’incremento della vigilanza cittadini, dell’introduzione del divieto di accesso al centro storico per i camion e il notevole numero di ciclisti che costringe gli automobilisti a rallentare la velocità.  Continua a leggere



Si filma mentre corre a 325 chilometri orari, denunciato automobilista svizzero

Ha filmato con il telefonino il cruscotto della sua Bentley Continental mentre sfrecciava a 325 chilometri orari sull’autostrada Losanna-Ginevra, in Svizzera. Peccato per lui che il suo cellulare sia finito nelle mani della polizia, che indagava su un altro caso. L’episodio in questione risale al 21 aprile e vede come protagonista un cittadino svizzero di 28 anni che, come testimonia il filmato da lui girato, nella notte ha toccato la folle velocità di 325 chilometri all’ora sulla autostrada A1, tra Coppet e lo svincolo di Vengeron.  Continua a leggere



Piove e c’è l’asfalto drenante? Non correte troppo, lo spazio di frenata è lo stesso

Attenzione all’asfalto drenante. È vero che nei tratti dove è presente (praticamente su tutta la rete autostradale) migliora notevolmente la visibilità in caso di pioggia ma, contrariamente a quello che si potrebbe pensare, non garantisce più aderenza. In realtà l’aderenza è la stessa che si ha su un asfalto bagnato non drenante ed è molto inferiore rispetto a una condizione di asfalto asciutto. Proprio per questo è importantissimo rispettare il limite di velocità in autostrada, che in caso di pioggia è di 110 km/h. È proprio Autostrade per l’Italia a sottolineare questo aspetto tramite l’iniziativa “I 12 mesi della sicurezza stradale”. Ottobre è, appunto, il mese dedicato all’asfalto antipioggia. Continua a leggere



Frena alla vista dell’autovelox, morti due motociclisti in provincia di Venezia

Ci sarebbe una frenata improvvisa, probabilmente per evitare una multa presa con l’autovelox, alla base di un incidente stradale che sabato pomeriggio è costato la vita a due motociclisti a Noale, in provincia di Venezia. I due viaggiavano nella stessa direzione di marcia, uno dietro l’altro quando all’improvviso il primo motociclista avrebbe frenato di colpo: l’altro gli è finito addosso e i due uomini sono caduti dalle moto finendo contro un albero al lato della strada. Continua a leggere



Prestare l’auto ai figli? Ok, ma solo se nella chiave c’è il limitatore di velocità e musica

I limitatori di velocità non hanno mai ottenuto grandi successi sui veicoli a motore. Negli anni passati è stato uno scherzo per i meccanici eliminare strozzature alle marmitte di motociclette, limitatori alle “macchinine” o anche ad autobus e camion. Per i neopatentati si è così pensato di limitare direttamente la potenza dei motori e di negare i modelli più potenti, con la speranza che nessuno vada poi a truccare una Panda per portarla a 100 cavalli. Quello che però è arrivato sul mercato degli Usa da qualche tempo e verrà presto lanciato anche in Europa è un concetto completamente diverso, che farà la gioia dei genitori apprensivi. Continua a leggere



Nuovi autovelox, strage di multe sulla Desenzano-Castiglione

Arriva la bella stagione e fioccano le multe nei confronti di chi corre troppo sulla strada. L’ultima segnalazione proviene da una delle vie particolarmente battute dai turisti di questi tempi, una delle strade del Lago di Garda, in provincia di Brescia. Hanno infatti cominciato a funzionare venerdì scorso alle 17 e nell’arco di una ventina di minuti hanno già cominciato a consegnare le prime targhe agli accertatori che ne hanno constatato l’eccesso di velocità. Si tratta di due rilevatori della velocità che la Provincia di Brescia ha collocato lungo la strada provinciale 567, la trafficatissima Desenzano-Castiglione, in entrambe le direzioni di marcia. Continua a leggere



Sulle auto degli italiani ci sono pneumatici sempre più performanti

È vero, i limiti di velocità e le relative sanzioni non permettono di premere troppo sull’acceleratore. Anche il senso di responsabilità della maggior parte dei guidatori del nostro Paese fa sì che in fondo quelli che portano la propria auto ai limiti siano, fortunatamente, pochi. Ciò nonostante gli italiani scelgono di montare pneumatici sempre più performanti. Continua a leggere



Cantiere pericoloso in autostrada, dirigenti condannati per omicidio

Il tribunale di Lucca ha condannato tre dirigenti della società Autostrade a un anno e otto mesi di reclusione per omicidio colposo per un incidente stradale avvenuto il 7 gennaio 2007 all’altezza di un cantiere sull’A11, ad Altopascio (Lucca). Quattro le vittime, fra cui due bambini e la loro madre. Le accuse ai tre dirigenti riguardano la pericolosità del cantiere. Quel giorno Andrea Quercetelli, commercialista, stava rientrando con la famiglia da una vacanza. L’auto arrivò all’altezza del cantiere a velocità troppo alta: sbandò, si rovesciò e andò a sbattere su un’auto che stava sopraggiungendo. Continua a leggere



Ecco quali sono le strade più pericolose in Italia e in Europa

Sono la diramazione Predosa-Bettole sulla A26, il tratto della A25 tra Torano e Avezzano e quello della A14 tra Bari nord e Taranto nord i punti più pericolosi d’Italia. Lo dice l’edizione 2011 dell’Atlante Europeo della Sicurezza stradale, realizzato dall’Aci nel consorzio degli Automobile Club internazionali che dà vita a EuroRAP, il programma europeo per la sicurezza delle infrastrutture. Dall’analisi si scopre che, rispetto a molti Paesi europei, la situazione in Italia non è così drammatica. L’Atlante ha preso in esame le autostrade, con risultati incoraggianti: tutte le tratte superano infatti qualitativamente la media europea, anche se i tre punti della A26, A25 e A14 evidenziano criticità più elevate rispetto al resto del Paese. Continua a leggere



Guida pericolosa, sette italiani su dieci non rispettano le regole

Il 70 per cento degli automobilisti non rispetta le regole quando è alla guida. È quanto emerge dall’indagine Ispo “Gli italiani e il rispetto delle regole”, promossa dalla Fondazione Ania per approfondire il grado di osservanza delle regole. Dall’analisi si scopre che nel Belpaese si predica bene, ma si razzola male: il 91 per cento degli italiani condanna infatti la violazione delle principali regole di convivenza civile, comprese quelle stradali, ma il dato relativo al rispetto delle norme sulla strada testimonia una realtà ben diversa. Tra l’altro nella classifica relativa a quali siano le regole più importanti da rispettare, quelle che riguardano il Codice della strada sono solamente al quinto posto. Continua a leggere



Multe commesse dagli stranieri, c’è un accordo europeo per punirli

Il Consiglio dell’Unione Europea ha adottato un provvedimento per facilitare lo scambio transfrontaliero di informazioni sui reati relativi al Codice della Strada dei vari Paesi. Un provvedimento che si pone l’obiettivo di migliorare la sicurezza stradale e garantire parità di trattamento tra i conducenti europei, indipendentemente dal loro Paese di  residenza. La posizione del Consiglio verrà ora trasmessa al Parlamento europeo per il passaggio successivo. Durante la riunione dello scorso dicembre i ministri dei Trasporti dei Paesi membri avevano già raggiunto un primo accordo. 
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Partito il tour, “La scuola ti guida” verso la sicurezza sulle strade

I numeri sono impressionanti: ogni giorno in Italia muore un adolescente per un incidente stradale. Le statistiche dell’Istat, riferite al 2009, parlano di 355 vittime di età compresa tra i 15 e i 20 anni. Proprio per fermare questa strage, la Fondazione Ania per la sicurezza stradale, in partnership con la Polizia stradale, Aiscat e Autostrade per l’Italia, lancia la seconda edizione del progetto “La scuola ti guida”, un tour itinerante sulla sicurezza stradale dedicato agli studenti delle scuole medie superiori. L’iniziativa (presentata martedì a Milano), che si propone di sensibilizzare i giovani verso comportamenti di guida corretti e responsabili, ha anche quest’anno come testimonial la band degli Zero Assoluto. Continua a leggere



Velocità in autostrada, tutor
anche sulla rete di Autovie Venete

I tutor, i dispositivi che controllano traffico e velocità dei mezzi, si espandono sempre di più. Da oggi, martedì 1° febbraio, sono infatti attivi anche sulle tratte autostradali delle Autovie Venete. I sensori e le telecamere rilevano velocità, targa, tipologia del veicolo e orario di transito, anche in condizioni atmosferiche non propriamente adatte per l’utilizzo dei dispositivi mobili, come in occasione di pioggia o nebbia, e nel rispetto della privacy. Sono ben venti le nuove postazioni di rilevazione installate e disposte sui 176 chilometri delle tratte interessate: sedici sulla A4, due sulla A23 e due sulla A28. Continua a leggere