Lo Stato italiano dovrà risarcire la società Traghetti del Mediterraneo per gli aiuti di Stato concessi a Tirrenia navigazione con una legge del 1974? E’ quanto “chiede” una sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea a decenni di distanza dalla richieste che la società, poi fallita, aveva avanzato negli anni ’80 alle autorità giudiziarie italiane affinchè Tirrenia navigazione venisse condannata al risarcimento dei danni causati dalla politica di prezzi eccessivamente bassi praticati tra il 1976 e il 1980 e resa possibile proprio dagli aiuti di Stato concessi. In tutti e tre i gradi di giudizio, sino alla Cassazione, la Traghetti del Mediterraneo aveva perso la causa. Continua a leggere
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Costi minimi e sicurezza del trasporto, l’Europa riconosce la precedenza della legge italiana
L’articolo 101 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, che stabilisce l’incompatibilità con il mercato comune di eventuali accordi tra imprese o di decisioni di associazioni di imprese che possano “pregiudicare il commercio tra Stati membri” e che abbiano l’effetto “d’impedire, restringere o falsare il gioco della concorrenza all’interno del mercato comune” per la stragrande maggioranza degli italiani è probabilmente una norma di scarsissimo interesse. Per decine di migliaia di protagonisti del mondo che produce merci e di quello che le trasporta questo articolo è invece importantissimo, perché rappresenta un tassello decisivo in quell’intricatissimo “puzzle” che è diventato lo scontro fra autotrasportatori e committenza in materia di costi dell’autotrasporto. O meglio, costi minimi dell’autotrasporto: la cifra considerata indispensabile perché un trasporto possa avvenire regolarmente e senza mettere in pericolo la sicurezza su strade e autostrade. Continua a leggere
Siamo sicuri d’essere un Paese civile sulle strade? La risposta è nei costi dei trasporti
Meno 15, 4 per cento di incidenti stradali; meno 15,2 per cento di morti e meno 50,8 per cento di feriti sull’asfalto: sono questi i numeri, “certificati”dall’Arma dei carabinieri e dalla Polizia stradale, che testimoniano la netta riduzione degli incidenti con mezzi pesanti coinvolti registrata nel 2013 rispetto al 2012. Un miglioramento frutto anche dei costi incomprimibili del trasporto merci, previsti da una legge nazionale secondo la quale se i corrispettivi delle prestazioni risultano inferiori a quelli indicati dal ministero competente, significa che sussiste un’evidente violazione delle norme sulla sicurezza sociale e della circolazione. Con la conseguenza che, ove si determinassero danni per i cittadini, per effetto del principio della responsabilità condivisa, verrebbero applicate le sanzioni a entrambe le parti: autotrasportatori e committenza. Continua a leggere
Stop alle discriminazioni: uomo o donna, l’assicurazione non cambia
Un sentenza storica della Corte di Giustizia dell’Unione europea ha detto basta alla discriminazione tra i sessi da parte delle assicurazioni. Premi, costi, prestazioni dovranno essere identici per uomini e donne. I giudici europei hanno stabilito che a partire dal 21 dicembre 2012 non sarà più valida alcuna deroga alla regola generale introdotta con la direttiva 113 del 2004 che vieta qualsiasi discriminazione fondata sul sesso del cliente in materia di accesso a beni e servizi, nonché alla loro fornitura. Continua a leggere
Scuole, fabbriche e uffici chiusi:
Teheran si ferma per troppo smog
Qualche giorno fa vi abbiamo raccontato come la Commissione europea avesse deciso di portare l’Italia sul banco degli imputati della Corte di giustizia europea per i superamenti dei valori limite delle polveri sottili (clicca qui per leggere l’articolo). Ma non sono solamente l’Italia e la trafficata Europa ad essere alle prese con problemi di smog. Giovedì scorso, infatti, sono rimaste chiuse le scuole, gli uffici e le fabbriche a Teheran, in Iran, a causa dell’inquinamento dell’aria che, secondo il governo, ha raggiunto soglie preoccupanti. Lo riporta il sito web della Bbc. Continua a leggere
Assicurazioni auto, basta con
le differenze tra uomini e donne
Donna al volante, pericolo costante. Quindi, se fai parte del gentil sesso ti faccio pagare un po’ di più la Rc auto. Oppure, al contrario, visto che dalle statistiche le donne sono meno coinvolte degli uomini in incidenti stradali, c’è uno sconto particolare a tutte le lei che sottoscrivono la polizza. Ecco due banali esempi di clausole delle assicurazioni auto che tengono conto del sesso dell’assicurato. Ebbene la Corte di giustizia europea ha di recente sottolineato che il diverso trattamento tra uomini e donne da parte delle compagnie assicurative è discriminatorio e può essere considerato solo come esempio statistico e mai come principio per applicare un diverso costo del premio assicurativo. Continua a leggere
Tariffe e costi minimi del trasporto sono cose diverse. Parola d’esperto
Da una parte il Governo, i Consiglio dei ministri, le associazioni dell’autotrasporto; dall’altra Confindustria e l’Antitrust. Le novità in tema di autotrasporti (soprattutto in materia di sicurezza sociale, strettissima discendente dei costi minimi di trasporto che, se ridotti ai minimi termini da una concorrenza sleale, impediscono una corretta manutenzione del mezzo e il giusto riposo dei conducenti, trasformando automaticamente migliaia di tir in “bombe a orologeria” in circolazione su strade e autostrade) hanno creato due schieramenti opposti, che da mesi si stanno combattendo, senza esclusione di colpi. L’ultimo “attacco” contro le nuove norme in materia di autotrasporto (nonostante siano state già approvate dal Senato) è stato sferrato nei giorni scorsi direttamente dal presidente dell’Antitrust, Antonio Catricala, che ha praticamente chiesto al Governo di fare una clamorosa retromarcia. Continua a leggere