Autonoleggiatori contro il Governo: “Oltre al lavoro ci state rubando la dignità”

Uomini e donne senza lavoro sono uomini e donne senza dignità. È questa la scritta (con tanto di citazione della fonte, Matteo Salvini, anche se molto prima del ministro degli Interni ad affermarlo erano stati in tanti, fra cui diversi pontefici….) esposto da un gruppo di manifestanti donne scese in piazza a Roma per la seconda giornata di protesta indetta dalle imprese di autonoleggio con conducente, conosciute anche come Ncc, contro l’entrata in vigore, dal 2019, di un decreto che di fatto rischia di spazzare via moltissime imprese del settore, introducendo in particolare una norma penalizzante che costringerebbe gli autisti a rientrare in rimessa alla fine di ogni corsa, con danni all’ambiente (per il surplus di viaggi a vuoto) e alle imprese. Continua a leggere



Avis Budget acquista Maggiore, nasce il colosso dell’autonoleggio in Italia

Nasce il colosso dell’autonoleggio. Avis Budget ha infatti deciso di acquistare Maggiore per 170 milioni di dollari, dando vita così al più grande gruppo del settore in Italia. “Maggiore ha una forte presenza sul mercato italiano per il noleggio di auto e van, e questo la rende un’ottima aggiunta alle nostre attività esistenti”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Avis Budget, Ronald Nelson. Continua a leggere



Noleggio di auto e furgoni, tariffe scontate riservate agli universitari di tutta Europa

Ogni studente universitario vorrebbe un’auto tutta sua. Se non la può acquistare la può sempre noleggiare, in Italia, come nei soggiorni di studio all’estero, sempre più frequenti. Una nota società specializzata in noleggio di veicoli ha varato un vero e proprio programma dedicato ai giovanissimi, ma attenzione alle età. Hertz UniverCity propone infatti sconti dal 15 al 20 per cento sul noleggio. L’unico requisito è essere un universitario di almeno 19 anni, età che sale a 23 nel Regno Unito. Si deve inoltre essere in possesso della patente di guida europea da oltre un anno. Continua a leggere



Presto avremo tassisti stranieri che non conoscono neppure le città?

Non è solo un’ipotesi, un allarme destinato magari a spegnersi senza alcun pericolo, ma la possibilità concreta che moltissimi tassisti  possano presto “restare a piedi”. Ad alcuni è già successo, in diverse zone del Paese. Cosa sta accadendo? Alcune società, sfruttando gli interstizi della norma e l’evidente disinteresse degli amministratori locali, stanno forzando la legge 21 del 1992 che disciplina l’attività dei servizi con  taxi e autonoleggio. Due attività che, se vogliono restare sul mercato, debbono rapidamente darsi da fare, fermando la corsa della liberalizzazione e del libero mercato i cui effetti sono facilmente prevedibili: a rimetterci saranno coloro che hanno investito denaro, e molto, per avere le licenze e aprire un’attività di taxi o di noleggio e che si vedranno fare concorrenza da chi, senza sborsare un euro, sarà libero di mettere direttamente in contatto, attraverso un sistema informatico, attraverso i telefonini, l’utenza con gli operatori.

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Noleggio con conducente, come sarà il futuro della categoria?

“Il noleggio con conducente: un servizio pubblico di qualità indispensabile alla mobilità di Milano e della Lombardia”. È questo il titolo del convegno che Fai Trasporto Persone, Federnoleggio/Confesercenti, Confartigianato e Claai Unione Artigiani hanno organizzato per lunedì 4 luglio, con inizio alle 20.30, a Milano. Nel corso della serata, in programma al Centro congressi dell’Hotel Leonardo di Vinci di via Senigallia 6, imprese e istituzioni si confronteranno sul ruolo dell’autonoleggio con conducente, componente del sistema di trasporto pubblico di passeggeri non di linea in un area territoriale, come quella lombarda, nella quale sono molti i luoghi e i motivi di notevole attrazione per il pubblico come i complessi fieristici con le loro manifestazioni, gli aeroporti e le stazioni, e in prossimità di un importante appuntamento di richiamo mondiale come l’Expo 2015. Continua a leggere



Venerdì lo sciopero generale della Cgil, trasporti fermi in tutta Italia

Disagi e traffico in tilt. È questo lo scenario che potrebbe caratterizzare le città italiane venerdì 6 maggio quando è in programma lo sciopero generale della Cgil. I trasporti resteranno fermi quattro ore. Piloti, assistenti di volo e personale di terra degli aeroporti scioperano dalle 10 alle 14. Lo stop dei treni sarà dalle 14 alle 18. Bus, metro, tram e ferrovie concesse si fermeranno secondo modalità stabilite localmente e nel rispetto delle fasce di garanzia. Continua a leggere



Dal Senato via libera al Codice della strada: ecco tutte le novità

È finito l’iter al Senato del nuovo Codice della strada. Questa mattina l’aula ha infatti approvato il disegno di legge studiato dalla Commissione Lavori pubblici che ha in parte modificato il testo proveniente della Camera. Il provvedimento è stato approvato con 138 voti favorevoli, 3 contrari e 122 astenuti. A favore hanno votato Pdl e Lega. Si sono astenuti i senatori del Pd, dell’Italia dei Valori, del Gruppo Misto e delle Autonomie. Ora il disegno di legge torna alla Camera. Diverse le novità: in primo piano i giri di vite sull’uso degli alcolici, sulle minicar, sui neopatentati e sul trasporto dei bambini su motocicli o biciclette. Nessuna novità, invece, per quello che riguarda i limiti di velocità. Salta anche la norma sugli autisti di auto blu che incappano in infrazioni, al centro negli scorsi giorni di numerose polemiche. Ecco le principali caratteristiche del nuovo disegno di legge, con i provvedimenti approvati e quelli no. Continua a leggere



Venerdì lo sciopero proclamato
dalla Cgil, disagi per i trasporti

Lo sciopero generale indetto dalla Cgil per il 12 marzo, con  lo scopo di riportare sotto i riflettori della politica i temi del lavoro, dell’imposizione fiscale e dell’immigrazione, riguarderà anche gli addetti al trasporto aereo, ferroviario, marittimo e locale. Nel dettaglio, i piloti, gli assistenti di volo e il personale di terra di tutte le compagnie aeree e degli aeroporti che aderiranno alla protesta si fermeranno dalle 10 alle 14. I dipendenti del trasporto ferroviario si asterranno invece dal lavoro nella fascia oraria compresa fra le 14 e le 18.  Quattro le ore di stop anche per il trasporto pubblico locale, comprendente bus, metro, tram e treni locali, con diverse modalità città per città e nel rispetto delle cosiddette “fasce di garanzia”. Continua a leggere