Monsignor Agostino Marchetto, il cardinale che dall’altare indicava la retta via ai camionisti

Tutte le strade portano a Roma. Compresa quella che conduce alla nomina a cardinale. Un “traguardo” che il prossimo 30 settembre verrà tagliato dall’arcivescovo veneto Agostino Marchetto che da segretario del Pontificio consiglio della pastorale per i migranti e gli itineranti ha seguito per centinaia di migliaia di chilometri, attraverso tutto il mondo, i percorsi compiuti dagli “ultimi”, dalle persone sempre più spesso costrette a fuggire dalla propria casa, dalla propria patria, ma che dal proprio “osservatorio speciale” si è ritrovato a occuparsi anche di chi sulle strade ci lavora, della loro sicurezza, del loro diritto a svolgere la propria attività con dignità, con rispetto.   E’ accaduto, per esempio, quando monsignor Agostino Marchetto si è ritrovato, nel 2009, a  sottolineare l”importanza delle strade, ma anche di altre infrastrutture prime fra tutte le reti ferroviarie, protagonista   a Innsbruck di un incontro sulla sicurezza stradale in Europa promosso dall’Associazione europea dei concessionari delle autostrade a pedaggio. Un evento durante il quale il religioso, invitato dalla Fai, Federazione autotrasportatori italiani, e da Conftrasporto (con una rappresentanza particolarmente folta di  autotrasportatori della Fai bergamasca,  doppiamente orgogliosi  d’esserci Continua a leggere

La mobilità oggi vista attraverso
gli occhi di un arcivescovo

Ci sono molte strade per affrontare il problema della mobilità. L’arcivescovo Agostino Marchetto ha scelto quella che passa attraverso un libro-intervista, realizzato con il giornalista e storico Marco Roncalli (Editrice La Scuola, 156 pagine, euro 9,50). L’opera, dal titolo “Chiesa e migranti. La mia battaglia per una sola famiglia umana”, si propone proprio l’obiettivo di affrontare, in tutte le sue dimensioni, il problema della mobilità, riflettendo sul senso di un’accoglienza vanificata dall’incapacità di dare pane e dignità, ma anche sulle responsabilità di chi rifiuta il soccorso in casi di emergenza. Continua a leggere